I Falsi Miti della Salute

GUIDA AI VACCINI: TRA VERITÀ E FALSI MITI

Vaccini
Prevenzione
Giorgio Sciarra

27/03/2023

I vaccini sono uno strumento fondamentale nella lotta alle malattie infettive. Il loro compito è quello di stimolare il sistema immunitario a riconoscere e combattere agenti patogeni specifici, come virus o batteri. In tal modo, i vaccini possono prevenire la diffusione della malattia, ridurre la gravità delle infezioni e persino eliminare del tutto alcune malattie.

Esistono diversi tipi di vaccini: vaccini vivi attenuati, vaccini inattivati, vaccini a subunità e vaccini coniugati. I vaccini vivi attenuati contengono forme indebolite del virus o dei batteri, mentre i vaccini inattivati contengono versioni uccise dell'agente patogeno. I vaccini a subunità contengono solo porzioni specifiche dell'agente patogeno, come proteine o zuccheri, mentre i vaccini coniugati combinano questi pezzi con una proteina vettore per migliorare la risposta immunitaria.

Uno dei vaccini più importanti della storia recente è stato il vaccino COVID-19, sviluppato in tempi record per combattere la pandemia globale causata dal virus SARS-CoV-2. Il vaccino utilizza la tecnologia dell'RNA messaggero (mRNA) per fornire istruzioni alle cellule, perché producano una proteina spike trovata sulla superficie del virus. Il sistema immunitario quindi riconosce questa proteina e produce una risposta che può proteggere da future infezioni.

Nonostante i numerosi vantaggi dei vaccini, una parte della popolazione esprime contrarietà o diffidenza nei confronti dei vaccini. Questo approccio può derivare da una varietà di fattori, tra cui preoccupazioni sulla sicurezza dei vaccini, disinformazione o sfiducia nei confronti dell'establishment medico. Tuttavia, è importante notare che i vaccini vengono sottoposti a test rigorosi e sono soggetti a severi standard di sicurezza prima di essere approvati per l'uso.


I vaccini sono utili per prevenire le patologie infettive?

Vero. I vaccini sono estremamente utili per prevenire le patologie infettive: funzionano stimolando il sistema immunitario a produrre anticorpi specifici contro il patogeno che causa la malattia. I vaccini sono stati utilizzati con successo per prevenire molte malattie infettive, tra cui morbillo, parotite, poliomielite, difterite, tetano, pertosse, influenza, epatite B e HPV. La vaccinazione ha portato a una riduzione significativa dell'incidenza di queste malattie e ha salvato milioni di vite umane.

È importante notare che la vaccinazione non solo protegge l'individuo vaccinato, ma anche la comunità in cui vive, attraverso l'effetto di “immunità di gregge”. Questo significa che se un numero adeguato di persone nella comunità è vaccinato, il patogeno ha meno probabilità di circolare e di infettare le persone vulnerabili che non possono ricevere il vaccino (come neonati, anziani o persone con un sistema immunitario compromesso).


I vaccini sono pericolosi perché causano sempre effetti avversi?

Falso. Come tutti gli altri farmaci i vaccini possono causare effetti collaterali, ma questi sono solitamente lievi e temporanei. La maggior parte delle reazioni ai vaccini sono locali, come dolore, gonfiore o arrossamento nella zona in cui è stata somministrata l'iniezione. Alcune persone possono sperimentare anche febbre, mal di testa o sintomi influenzali lievi dopo la vaccinazione.

È importante sottolineare che i rischi associati ai vaccini sono estremamente bassi, mentre i benefici sono enormi. I vaccini sono stati testati a lungo termine e sono soggetti a rigorosi controlli di sicurezza prima di essere approvati per l'uso su larga scala. Il processo di sviluppo del vaccino comporta molteplici fasi di sperimentazione clinica per garantire la sicurezza e l'efficacia del vaccino.

È vero che in rari casi i vaccini possono causare reazioni avverse gravi, ma queste sono estremamente rare e il rischio di contrarre una malattia grave è molto più alto. Inoltre, i professionisti sanitari sono addestrati per riconoscere e gestire le reazioni avverse ai vaccini, e ci sono sistemi di sorveglianza continua per monitorare la sicurezza dei vaccini anche dopo l'approvazione.


Troppi vaccini possono causare alterazioni del sistema immunitario?

Falso. Non ci sono prove scientifiche che suggeriscano che i vaccini possano causare alterazioni del sistema immunitario o danneggiare il sistema immunitario. I vaccini sono progettati per stimolare e potenziare la risposta immunitaria dell'organismo al solo specifico microbo per cui sono stati sviluppati.


I vaccini possono causare l’autismo?

Falso. Non c'è alcuna evidenza scientifica che dimostri che i vaccini possano causare l'autismo. Questa ipotesi è stata proposta per la prima volta da uno studio del 1998, che si è rivelato successivamente inattendibile e non supportato da dati scientifici affidabili. Successivi studi condotti in tutto il mondo non hanno trovato alcuna connessione tra i vaccini e l'autismo.


Nei vaccini vengono inseriti i metalli pesanti?

Vero. Alcuni vaccini contengono tracce di una serie di metalli, ma queste quantità sono estremamente basse e non rappresentano una minaccia per la salute umana. I metalli utilizzati nei vaccini includono alluminio e mercurio, e talvolta rame, ferro e zinco.

L'alluminio è utilizzato come adiuvante nei vaccini per migliorare la risposta immunitaria dell'organismo. La quantità di alluminio nei vaccini è molto inferiore alla quantità di alluminio che si trova in molti alimenti e bevande.

Il mercurio era precedentemente utilizzato come conservante nei vaccini, ma questo componente è stato gradualmente eliminato dalla maggior parte dei vaccini negli ultimi anni.


Se sono un soggetto immunodepresso devo evitare alcuni vaccini?

Vero. Le persone immunodepresse sono più suscettibili alle infezioni e possono avere una risposta immunitaria più debole ai vaccini rispetto alle persone con un sistema immunitario normale.

In alcune circostanze, i soggetti immunodepressi dovrebbero evitare alcuni tipi di vaccini, a seconda del loro stato di immunodepressione. Ad esempio, le persone con un sistema immunitario gravemente compromesso potrebbero dover evitare i vaccini vivi attenuati, come il vaccino contro la febbre gialla, la varicella o il morbillo, perché potrebbero non essere in grado di produrre una risposta immunitaria adeguata.

Tuttavia, anche le persone immunodepresse possono trarre vantaggio da alcuni vaccini. Ad esempio il vaccino antinfluenzale è particolarmente importante per le persone immunodepresse, perché possono essere più suscettibili alle complicazioni dell'influenza.


Passa alla homepage
Scopri cosa può aiutarti subito
Condividi articolo