I Falsi Miti della Salute

L'ACNE: VERITÀ E FALSI MITI

Martina Amenta

01/12/2023

L’acne riguarda il 90% degli adolescenti, ma anche una buona percentuale di adulti. Spesso è considerata soltanto un problema estetico, ma in realtà è una vera e propria patologia che non deve essere sottovalutata, anche per le ripercussioni emotive che provoca.

Cosa fare allora? Sono numerosi i falsi miti su questo tema. Scopriamoli insieme!


Secondo un luogo comune molto diffuso, l’acne dipende dall’igiene della pelle. E’ davvero così?

Falso. La scarsa igiene della pelle non causa l’acne. Ma anche nei casi di acne è comunque opportuna una adeguata detersione della pelle, che non sia troppo aggressiva per evitare l’insorgenza di una dermatite irritativa.


L’acne è un problema che riguarda esclusivamente gli adolescenti?

Falso. L’acne non riguarda solo gli adolescenti, ma anche gli adulti e perfino i neonati. L’acne non ha età. Peraltro, esistono forme di acne causate dall’uso di determinati farmaci (cortisonici ad esempio).


L’esposizione ai raggi solari può incentivare la comparsa dell’acne?

Vero. Si chiama acne aestivalis: è l’acne determinata dal sole, come fattore scatenante. In tutti gli altri casi, però, l’esposizione al sole migliora l’acne perché riduce la produzione di sebo, cosiddetta seborrea, che è il carburante dell’acne stessa.


Acne e stress possono essere correlati?

Vero. L’acne è legata anche a fattori ormonali, in particolare gli androgeni, la cui produzione è influenzata da numerosi fattori incluso lo stress: non si può escludere, dunque, che la comparsa di brufoli aumenti in fase di stress.


È vero che l’alimentazione gioca un ruolo importante anche per l’acne?

Vero. L’obesità facilita l’iperandrogenismo, che può favorire l’acne. Un’alimentazione sana può evitare l’acne, ma non ci sono cibi che “curano” l’acne.


Schiacciare i brufoli aiuta a migliorare l’acne?

Falso. E’ un comportamento assolutamente da evitare. Schiacciando i brufoli si rischia di irritare la pelle e si corre il rischio di entrare nel quadro della acne escoriata, che diventa un problema terapeutico importante perché caratterizzato da una sorta di compulsione all’escoriazione del viso che diventa un vizio che si fa fatica a gestire. È più frequente nelle giovani donne.


L’acne può comparire solo in viso?

Falso. Torace, regione sternale e dorso (parte alta) sono altre sedi del corpo frequentemente interessate dall’acne. Particolare attenzione va riservata alle pieghe, come ascelle e inguine, perché in quel caso si può considerare l’ipotesi della cosiddetta acne inversa o idrosadenite: una forma più rara della acne volgare, ma verosimilmente sotto-diagnosticata perché non riconosciuta. Si tratta di una patologia infiammatoria complessa e potenzialmente evolutiva delle ghiandole apocrine, che necessita di essere trattata con una terapia tempestiva.


È vero che il make up è sconsigliato a chi ha una pelle acneica?

Falso. Ci si può truccare in caso di acne, con due avvertenze. La prima è che bisogna utilizzare prodotti cosmetici di qualità, perché altrimenti si corre il rischio di avere un’acne da cosmetici, dovuta all’occlusione delle ghiandole e dei follicoli. La seconda è che esistono linee di cosmetici dedicati in modo specifico alle pelli con acne.


Chi ha l’acne deve evitare di andare in palestra?

Falso. Si può andare in palestra e si può fare attività sportiva. Bisogna soltanto fare attenzione ad alcuni integratori a base di steroidi, che possono favorire l’acne.


Infine, l’assunzione di alcuni farmaci può favorire la comparsa dell’acne?

Vero. Esiste un’acne generata da farmaci. In particolare, possono provocare acne sia i cortisonici, applicati localmente o assunti per via orale, sia i farmaci oncologici.


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