Medicina

ALLERGIA PRIMAVERILE: I CONSIGLI PER AFFRONTARLA

Allergia
Atopia
Antistaminici
Allergene
Primavera
Polline
Giorgio Sciarra

06/04/2023

1. Che cos’è l’allergia?
2. Quali sono i segni e i sintomi dell’allergia primaverile?
3. Come si fa la diagnosi di allergia?
4. Come si cura l’allergia primaverile?
5. Quali sono i rimedi naturali contro l’allergia?


1. Che cos’è l’allergia?

L’allergia o atopia è una risposta immunitaria inappropriata ed esagerata che si verifica dopo l’esposizione del soggetto a sostanze, dette allergeni, normalmente innocue e presenti nell’ambiente.

Il sistema immunitario ha il compito di proteggere l’individuo dalle infezioni da parte di virus o batteri: quando un microrganismo penetra nei tessuti, subito le nostre difese si attivano generando una risposta infiammatoria che può permanere a livello locale o diffondersi anche ad altri tessuti, fino a diventare sistemica.

Nel caso dell’allergia, la reazione immunitaria si verifica in soggetti predisposti anche di fronte a sostanze che non espongono l’individuo a rischio di infezione. La reazione coinvolge prevalentemente la cute o le mucose esposte direttamente all’allergene: si tratta in genere della mucosa nasale, della mucosa congiuntivale, della mucosa bronchiale. Raramente si può scatenare una reazione diffusa o sistemica.

La primavera rappresenta il momento dell’anno più sofferto per i pazienti allergici, in quanto aumenta l’esposizione ai pollini (rilasciati dalle piante che fioriscono) e alle graminacee, che sono spesso la causa di fenomeni atopici.

L’allergene può essere inalato con il respiro come avviene con i pollini, i peli di animali, gli acari, può essere ingerito come accade con alcuni alimenti o con i farmaci, può entrare in contatto con la pelle o penetrare attraverso punture come accade con gli imenotteri.

La prima volta che il soggetto viene esposto all’allergene non si verifica alcuna reazione evidenziabile, ma si realizza la cosiddetta sensibilizzazione. Durante tale occasione il sistema immunitario riconosce la sostanza come allergene e si attivano i linfociti che producono Immunoglobuline E specifiche, le quali vengono esposte sulla membrana dei mastociti tissutali. Quando il soggetto entrerà nuovamente in contatto con l’allergene, i mastociti, grazie alle IgE di superficie, lo riconosceranno erroneamente come dannoso e attiveranno il rilascio di sostanze, come l’istamina e i leucotrieni, che attiveranno la risposta infiammatoria.

Negli ultimi anni si è osservata una sempre maggior diffusione dei fenomeni allergici. Si ipotizza che ciò sia dovuto alla mancata esposizione nei primi anni di vita ai microbi necessari a costituire un sistema immunitario funzionante, a causa appunto dell’eccessiva sterilità a cui si tende oggi ad esporre il bambino.


2. Quali sono i segni e i sintomi dell’allergia primaverile?

I sintomi e i segni più comuni dell’allergia primaverile comprendono:

  • Rinite allergica: raffreddore con frequenti starnuti, congestione nasale, secrezione acquosa
  • Prurito della mucosa buccale e faringea: frequente prurito a livello del palato e della gola
  • Congiuntivite allergica: prurito a livello congiuntivale, edema e lacrimazione
  • Reazioni cutanee: comprendono l’orticaria, caratterizzata da pomfi fugaci estremamente pruriginosi localizzati o diffusi su tutto il corpo, e l’arrossamento della cute che può essere, anche in questo caso, localizzato come avviene nella dermatite da contatto o diffuso, come avviene nel rash eritematoso, anche questo spesso accompagnato da intenso prurito
  • Broncospasmo e asma: l’asma è una patologia determinata da una condizione infiammatoria cronica dipendente dall’esposizione all’allergene prolungata nel tempo o da una particolare ipersensibilità del soggetto. Si manifesta con difficoltà a respirare, sibili, tosse e dolore al petto.


3. Come si fa la diagnosi di allergia?

La diagnosi dell'allergia primaverile deriva da un’attenta anamnesi, da un esame obiettivo e da eventuali test diagnostici di approfondimento. Analizziamo questi passaggi:

  • Anamnesi medica: è importante valutare i sintomi insorti, la severità degli stessi, quando si sono manifestati e se ci sono elementi che ne influenzano l’insorgenza o la risoluzione. Saranno inoltre valutati fattori come la stagionalità dei sintomi, la presenza di allergie familiari e altri fattori ambientali che potrebbero contribuire all'allergia primaverile
  • Esame obiettivo: il medico potrebbe eseguire un esame obiettivo per cercare segni di infiammazione nelle vie respiratorie superiori come il naso e la gola e negli occhi, e per escludere altre condizioni mediche che potrebbero causare sintomi simili
  • Test cutanei allergologici: questi test vengono eseguiti per identificare specifiche sostanze allergeniche, i cosidetti allergeni, che potrebbero scatenare i sintomi. Solitamente vengono effettuati con una serie di piccole punture sulla pelle, sul braccio o sulla schiena, contenenti estratti di allergeni comuni come pollini di alberi, erbe o erbe infestanti. Se si sviluppa una reazione cutanea positiva, ad esempio un'area di gonfiore e arrossamento, ciò indica la presenza di una possibile allergia.
  • Esami ematochimici: questi esami servono a misurare i livelli di anticorpi specifici per allergeni nel sangue, come le immunoglobuline E (IgE) che si sviluppano in risposta all'esposizione agli allergeni
  • Provocazione nasale: questo tipo di test consiste nell'esposizione controllata agli allergeni direttamente nel naso per osservare la risposta dell’organismo. Questo tipo di test viene solitamente eseguito in un ambiente medico controllato, per valutare la reattività delle vie respiratorie superiori agli allergeni.


4. Come si cura l’allergia primaverile?

L'allergia primaverile è una patologia cronica che si manifesta ogni volta che ci si espone ad un allergene: in ogni caso esistono accortezze e farmaci che ci aiutano a alleviare i sintomi ed a convivere con questa patologia. Ecco alcune opzioni comuni di trattamento per l'allergia primaverile:

  • Ridurre l'esposizione agli allergeni: ad esempio, rimanere al chiuso durante i periodi di alta concentrazione di pollini, mantenere le finestre chiuse per evitare l'ingresso di pollini e usare un sistema di filtrazione dell'aria a casa per ridurre la presenza di allergeni nell'aria
  • Antistaminici: gli antistaminici sono farmaci comunemente utilizzati per alleviare sintomi come prurito, starnuti, naso che cola e occhi rossi. Possono essere disponibili in diverse forme, tra cui compresse, sciroppi, spray nasali o oculari. Posso generare eventi avversi, tra cui il più comune è la sonnolenza, ma gli antistaminici di ultima generazione hanno ridotto molto questo effetto
  • Decongestionanti: I decongestionanti sono farmaci che possono alleviare la congestione nasale e sono disponibili in varie forme, tra cui compresse, spray nasali o gocce nasali. Tuttavia, i decongestionanti nasali possono essere utilizzati solo per brevi periodi di tempo, poiché un uso prolungato può causare effetti collaterali anche gravi
  • Corticosteroidi topici: i corticosteroidi nasali sono farmaci prescritti dal medico che possono ridurre l'infiammazione nelle vie respiratorie superiori e alleviare sintomi come naso che cola, prurito nasale e starnuti. Sono disponibili sotto forma di spray nasali e sono spesso utilizzati come trattamento a lungo termine per l'allergia primaverile
  • Immunoterapia allergenica: questo tipo di trattamento, noto anche come "terapia desensibilizzante" o con il termine improprio “vaccino per l’allergia”, consiste nell'esposizione graduale e controllata agli allergeni per ridurre la reattività del sistema immunitario. Può essere somministrato sotto forma di iniezioni o compresse sublinguali e può essere utile per le persone con sintomi gravi o persistenti di allergia primaverile.

È importante consultare sempre un medico o un allergologo prima di iniziare qualsiasi trattamento per l'allergia primaverile, in modo da ricevere una diagnosi accurata e un piano di trattamento appropriato in base alla gravità dei sintomi e alle specifiche esigenze mediche.


5. Quali sono i rimedi naturali contro l’allergia?

Ci sono alcuni rimedi naturali che possono essere presi in considerazione per alleviare i sintomi dell'allergia primaverile, anche se è importante notare che l'efficacia di questi rimedi può variare molto a seconda della persona e della gravità dei sintomi. Ecco alcuni rimedi naturali comuni per l'allergia primaverile:

  • Probiotici: i probiotici sono batteri "buoni" che possono favorire la salute dell'intestino e del sistema immunitario. Alcune ricerche hanno suggerito che l'assunzione di probiotici potrebbe ridurre l'infiammazione e migliorare la risposta immunitaria, riducendo potenzialmente i sintomi dell'allergia. Tuttavia, è necessaria ulteriore ricerca per stabilire con certezza l'efficacia dei probiotici nell'alleviare i sintomi allergici
  • Lavaggi nasali con soluzione salina: l'uso di una soluzione salina per il lavaggio nasale può aiutare a rimuovere il polline e altre particelle irritanti dal naso, riducendo così la congestione nasale. Sebbene siano meno efficaci dei decongestionanti spray, i lavaggi nasali con soluzione salina posso essere usati anche a lungo termine senza esporsi a particolari effetti avversi
  • Estratti vegetali: alcuni estratti vegetali, come l’estratto di perilla, il ribes nero e il sambuco, sono stati suggeriti come rimedi naturali per l'allergia primaverile. Tuttavia, è importante essere cauti e consultare un medico prima di utilizzare qualsiasi estratto vegetale, in quanto potrebbe interagire con altri farmaci o avere effetti collaterali indesiderati.


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