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FERMENTI LATTICI: COME USARLI IN CASO DI PATOLOGIE CHE RICHIEDONO ANTIBIOTICI

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Antibiotici
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Martina Amenta

07/10/2024

1. Fermenti lattici e antibiotici: quale correlazione?

2. A cosa servono gli antibiotici?

3. I fermenti lattici e il loro utilizzo in caso di patologie che richiedono antibiotici

4. Cosa mangiare e cosa non mangiare sotto cura antibiotica


1. Fermenti lattici e antibiotici: quale correlazione?

I fermenti lattici e gli antibiotici sono strettamente legati, soprattutto in relazione alla salute intestinale durante e dopo il trattamento antibiotico. Infatti gli antibiotici sono farmaci utilizzati per combattere le infezioni batteriche, che però agiscono non solo sul patogeno responsabile dell'infezione ma anche sulla flora batterica intestinale, distruggendo sia i batteri dannosi sia i batteri benefici.

L’azione degli antibiotici può portare a uno squilibrio della flora intestinale, con conseguenze come diarrea associata agli antibiotici (AAD), infezioni opportunistiche e una maggiore suscettibilità alle infezioni. I fermenti lattici, o probiotici, vengono utilizzati per mitigare gli effetti negativi degli antibiotici sull'intestino.

I probiotici contengono ceppi di batteri benefici, come Lactobacillus e Bifidobacterium, che possono aiutare a ricolonizzare e ripristinare l'equilibrio della flora intestinale disturbata dall'uso degli antibiotici. Questi batteri benefici possono migliorare la funzione intestinale, ridurre il rischio di diarrea e supportare il sistema immunitario intestinale.

Studi clinici hanno dimostrato che l'assunzione di probiotici durante il trattamento antibiotico può ridurre significativamente l'incidenza di diarrea associata agli antibiotici, specialmente in situazioni di uso prolungato o in antibiotici ad ampio spettro. Inoltre, i probiotici possono contribuire a prevenire la crescita di batteri patogeni resistenti agli antibiotici nell'intestino.


2. A cosa servono gli antibiotici?

Gli antibiotici sono farmaci utilizzati per trattare le infezioni batteriche negli esseri umani e negli animali. Il loro ruolo principale è quello di combattere e uccidere batteri patogeni che possono causare malattie. Funzionano interferendo con la crescita o la riproduzione dei batteri, riducendo così il carico batterico nel corpo e permettendo al sistema immunitario di combattere l'infezione in modo più efficace.

Gli antibiotici sono prescritti per una vasta gamma di infezioni batteriche, tra cui infezioni del tratto respiratorio (come sinusite, tonsillite, polmonite), infezioni della pelle, infezioni del tratto urinario, infezioni dell'orecchio e altre condizioni batteriche. Possono essere somministrati per via orale, per iniezione intramuscolare o endovenosa, a seconda della gravità dell'infezione e della risposta del paziente al trattamento.

È importante sottolineare che gli antibiotici non sono efficaci contro le infezioni virali, come il raffreddore comune, l'influenza, la maggior parte delle forme di bronchite e molte infezioni dell'apparato gastrointestinale. L'uso indiscriminato degli antibiotici può portare a problemi di resistenza batterica, rendendo i farmaci meno efficaci nel trattare le infezioni comuni nel lungo periodo.

Pertanto, gli antibiotici vengono prescritti con attenzione, basandosi sulla diagnosi clinica e, quando necessario, su test specifici per identificare il tipo di batterio responsabile dell'infezione.


3. I fermenti lattici e il loro utilizzo in caso di patologie che richiedono antibiotici

Quando si tratta di patologie che richiedono l'uso di antibiotici, l'uso dei fermenti lattici può giocare un ruolo importante nel supportare la salute intestinale e mitigare alcuni degli effetti collaterali associati al trattamento antibiotico.

Gli antibiotici, sebbene efficaci nel combattere le infezioni batteriche, possono influenzare negativamente l'equilibrio della flora intestinale: gli antibiotici non discriminano tra batteri dannosi e batteri benefici presenti nel nostro intestino, distruggendo anche i batteri utili che aiutano nella digestione e nel mantenimento dell'immunità intestinale.

L'assunzione di fermenti lattici durante il trattamento antibiotico può aiutare a mitigare questo effetto. I fermenti lattici contengono ceppi di batteri benefici che possono ricolonizzare l'intestino, contribuendo a ripristinare l'equilibrio della flora batterica. Ciò può ridurre il rischio di sviluppare effetti collaterali gastrointestinali comuni associati agli antibiotici, come diarrea o disturbi digestivi.

Inoltre, i probiotici possono anche supportare il sistema immunitario intestinale, che può essere compromesso dall'uso prolungato di antibiotici. Questo può aiutare a prevenire l'insorgenza di infezioni opportunistiche o sovrainfezioni batteriche durante il trattamento antibiotico.

Tuttavia, è importante notare che l'assunzione di fermenti lattici durante il trattamento antibiotico dovrebbe essere ben pianificata e discussa con un medico. La scelta dei ceppi probiotici, la dose e la durata del trattamento possono variare a seconda delle specifiche esigenze del paziente e del tipo di antibiotico prescritto.


4. Cosa mangiare e cosa non mangiare sotto cura antibiotica

Durante un trattamento antibiotico, è importante prestare attenzione a cosa mangiare per supportare l'efficacia del farmaco e minimizzare eventuali effetti collaterali. Gli antibiotici possono influenzare la flora intestinale e il sistema digestivo, quindi una dieta adeguata può aiutare a mitigare alcuni degli effetti negativi associati.

Idealmente, durante la cura antibiotica, è consigliabile consumare cibi che siano gentili con il sistema digestivo. Alcuni alimenti blandi e facilmente digeribili come pollo, pesce magro, riso bianco e patate lessate possono essere preferibili per evitare stress aggiuntivo all'intestino.

D'altro canto, è bene evitare cibi che possano irritare ulteriormente il sistema digestivo, come cibi piccanti, grassi saturi e alimenti molto ricchi di fibre grezze. Questi possono essere più difficili da digerire e potrebbero aggravare sintomi come nausea, crampi addominali o diarrea.

È particolarmente importante mantenere un'adeguata idratazione durante il trattamento antibiotico, poiché alcuni farmaci possono causare secchezza delle mucose e aumentare il rischio di disidratazione. Bere acqua regolarmente aiuta anche a eliminare i residui dei farmaci e a supportare la funzione renale.

Inoltre, è consigliabile evitare il consumo eccessivo di alcol durante il trattamento antibiotico. L'alcol può interferire con l'efficacia degli antibiotici e potenzialmente aumentare gli effetti collaterali come vertigini, nausea o disturbi gastrointestinali.

Infine, per chi sta prendendo antibiotici per un periodo prolungato, potrebbe essere utile integrare la dieta con probiotici naturali, come yogurt naturale o kefir, che possono aiutare a ripristinare e mantenere l'equilibrio della flora intestinale disturbato dagli antibiotici.


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