Wellness

LE TERME, TRA INCANTO E BENEFICI PER LA SALUTE

Terme
Stress
Sauna
Acufeni
Martina Amenta

11/04/2023

1. Terme: relax e benessere per il corpo e per la mente
2. In cosa consistono le cure termali?
3. Quali benefici per la salute generano le terme?
4. Le cure termali sono destinate solo agli anziani?
5. Cure termali per l’acufene: possono risolvere il problema?
6. Sauna e bagno turco: sono davvero efficaci?
7. Le cure termali possono essere prescritte dal medico di famiglia?


1. Terme: relax e benessere per il corpo e per la mente

Le terme fanno parte della nostra storia sin dall’antichità. Gli antichi romani costruirono edifici termali in tutte le province dell’Impero e, ancora oggi, le terme rimangono luoghi amati e frequentati, sia per riposare la mente che per prevenire e curare patologie di varia natura.

Andare alle terme significa ritrovare il benessere fisico e mentale che avevamo perso.


2. In cosa consistono le cure termali?

Si definiscono cure termali quelle attività di cura che utilizzano acque termali o loro derivati, che hanno riconosciuta efficacia terapeutica. Le cure termali sono utili per molte malattie croniche e degenerative a carico dei vari apparati. Il metodo utilizzato nelle cure termali è la crenoterapia (dal greco crené, ovvero sorgente), che può essere interna o esterna.

Nella crenoterapia interna rientrano le cure attraverso irrigazioni, inalazioni, insufflazioni e politzer crenoterapico sulfureo (una sorta di cateterismo indiretto dove il naso viene chiuso con un tappino all’interno del quale vengono erogati i vapori terapeutici, molto utile soprattutto per i bambini).

Esistono poi altre forme di trattamento denominate crenoterapia esterna, tra cui la balneoterapia, l’antroterapia (grotte) e la peloidoterapia (fanghi).

Le cure termali sono molto utili per la tutela globale della salute, in prevenzione e nella riabilitazione. Non sostituiscono i farmaci, ma intervengono con efficacia riconosciuta a sostegno della terapia di molte forme infiammatorie croniche delle vie respiratorie e di infiammazioni o malattie degenerative di vari organi ed apparati.


3. Quali benefici per la salute generano le terme?

Bronchiti, otiti, asma, malattie della pelle, patologie osteoarticolari e circolatorie in fase acuta si devono curare sempre ed esclusivamente a casa, mentre alle terme si fortificano gli organi malati per prevenire le ricadute, si aiuta l’organismo a contrastare le malattie e quindi a far durare più a lungo lo stato di salute, si aiuta il sistema immunitario.

I benefici delle acque termali includono:

  • Effetti disinfiammanti
  • Potere curativo delle vie respiratorie
  • Contrasto all'iperattività cutanea, alle vasculopatie, alle patologie artroreumatiche
  • Rafforzamento del sistema immunitario
  • Effetto antibatterico e disinfettante
  • Regolarizzazione del ciclo mestruale
  • Regolarizzazione delle funzioni gastrointestinali


4. Le cure termali sono destinate solo agli anziani?

Assolutamente no. L’Organizzazione Mondiale della Sanità sottolinea l’importanza della cura e della conservazione della salute, che viene ancor prima della prevenzione e vale per tutte le età.

Ci sono indicazioni per le cure termali proprie anche per l’infanzia e per i giovani più in generale: pensiamo ad esempio alle forme di catarro tubarico cronico dei bambini o alle forme di rinofaringite e sinusite cronica nei soggetti allergici giovani.


5. Cure termali per l’acufene: possono risolvere il problema?

L’acufene, detto anche tintinnio, è la percezione di un rumore avvertito nelle orecchie o in testa, in assenza di uno stimolo acustico esterno. Si tratta solitamente di un ronzio, un fischio, un fruscio o un sibilo, che può rappresentare il sintomo di potenziali patologie dell’orecchio interno, come disfunzioni tubariche, di stress o mancanza di sonno, oppure di malattie neurologiche.

Nel primo caso la terapia termale, mirata al recupero della funzione tubarica con cateterismi o politzer nasale, può essere utile.

Se si tratta di stress o mancanza di sonno, un periodo di soggiorno termale e di relax può aiutare a recuperare energia e quindi può costituire un valido aiuto.


6. Sauna e bagno turco: sono davvero efficaci?

La sauna è indicata come decontratturante dopo l’attività sportiva, poiché velocizza il recupero muscolare migliorando i tempi di recupero ed aiutando a smaltire l’acido lattico. Combatte anche lo stress eliminando, attraverso il sudore, tossine e impurità. Inoltre pulisce in profondità la pelle rendendola più luminosa, favorisce il rilassamento psico-fisico e il sonno notturno, produce un effetto sedativo sulle terminazioni nervose e migliora la circolazione centrale e periferica.

Tuttavia, la sauna dispensa un calore secco: nelle infiammazioni acute può agire come irritante. La pratica della sauna è sconsigliata durante stati febbrili e fatti infiammatori acuti delle alte e basse vie respiratorie, ma anche in caso di fenomeni infiammatori acuti cutanei, nella epilessia, in gravi forme di vene varicose, in gravidanza e durante il ciclo mestruale, in caso di ipertensione e in presenza di disturbi cardio-circolatori.

Il bagno turco crea un ambiente che riscalda la mucosa delle vie respiratorie e favorisce la respirazione profonda. Di conseguenza, può sciogliere la congestione all'interno dei seni paranasali e dei polmoni alleviando disturbi come naso tappato, male alla testa, irritazione alla gola, tosse.

Il bagno turco dispensa calore molto umido, quindi ha un’azione meno irritante della sauna. Tuttavia, prima di concedersi un bagno turco coloro che soffrono di pressione bassa o alta devono effettuare una visita medica. Allo stesso tempo si dovrebbe evitare tale terapia se si è affetti da patologie sessualmente trasmissibili, oppure da disturbi cardiovascolari. Il bagno turco è anche sconsigliato dopo un’intensa attività fisica, durante il ciclo mestruale e in caso di candida.

È importante sottolineare che presso gli stabilimenti termali sono presenti medici che possono dare indicazioni in merito: sono gli specialisti in medicina termale.


7. Le cure termali possono essere prescritte dal medico di famiglia?

La risposta è affermativa. Esiste anche un congedo, della durata di 15 giorni non frazionabili previsto una volta l'anno, per consentire ai lavoratori di sottoporsi a cure termali per effettive esigenze terapeutiche o riabilitative, rispetto alle patologie indicate dal DPCM 12/01/2017.

Per accedere ai trattamenti termali a carico del Servizio Sanitario Nazionale, è necessaria la prescrizione del medico di famiglia o di uno specialista, con l'indicazione della patologia e del ciclo di cura da erogare.

Sono previste cure termali per malattie respiratorie polmonari ed otorinolaringoiatriche (cure inalatorie), ma anche per molte altre patologie come le forme artroreumatiche (fanghi e bagni), le malattie della pelle (bagni), le patologie vascolari (percorsi flebologici). La terapia idropinica (acque da bere) è invece prevista per infiammazioni gastroenteriche e urinarie.


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