Alimentazione

I FAGIOLINI, PROPRIETA’ NUTRIZIONALI E BENEFICI

Fagiolini
Legumi
Fasina
Ortaggi
Martina Amenta

08/05/2023

1. Cosa sono i fagiolini?

2. Proprietà nutrizionali dei fagiolini

3. Quali benefici apportano alla salute?

4. Quando non mangiare fagiolini?

1. Cosa sono i fagiolini?

I fagiolini sono originari del Sud America: già nel 6000 a.C. venivano coltivati nelle Ande e in principio si consumavano essiccati. A portarli in Europa fu Cristoforo Colombo alla fine del 1400. La coltivazione in Italia, in Grecia e in Turchia è iniziata nel 17esimo secolo.

I fagiolini, il cui nome scientifico è Phaseolus vulgaris, fanno parte della famiglia delle Leguminose. Hanno consistenza turgida e forma allungata, dritta o curva, e colore intenso, verde, giallo o violaceo, a seconda della varietà. I semi interni, disposti longitudinalmente, hanno colore variabile dal bianco-giallino al verde più o meno intenso.

Nonostante siano legumi, i fagiolini avrebbero tutte le caratteristiche per essere considerati ortaggi: a differenza di piselli, fagioli, fave e ceci, infatti, dei fagiolini non si mangiano solamente i semi bensì tutto il baccello.

Il fagiolino, detto anche tegolina o cornetto, è il baccello verde e acerbo della pianta del fagiolo comune. A differenza dei fagioli, i fagiolini vengono quindi raccolti e consumati con i loro baccelli, tipicamente prima che i semi interni siano arrivati a maturazione.


2. Proprietà nutrizionali dei fagiolini

Secondo le tabelle del CREA, il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura, i valori nutrizionali dei fagiolini per 100 grammi di prodotto sono:

  • 90,5 g di acqua;
  • 2,1 g di proteine;
  • 2,4 g di carboidrati;
  • 2,9 g di fibra;
  • 0,1 g di grassi;
  • minerali: potassio, fosforo, ferro, silicio;
  • vitamine A, C, K.

I fagiolini sono inoltre ricchi di antiossidanti come flavonoidi, luteina, zeaxantina e beta-carotene. Risultano particolarmente indicati nelle diete ipocaloriche: 100 grammi di fagiolini contengono solo 30 calorie. E una porzione di fagiolini contribuisce al 29% del fabbisogno giornaliero di acido folico.


3. Quali benefici apportano alla salute?

I fagiolini sono preziosi alleati della nostra salute, perché hanno proprietà benefiche importanti su numerosi fronti.

Anzitutto, i fagiolini fanno bene al nostro intestino. Hanno infatti la capacità di regolare il transito intestinale e di controllare il livello di zuccheri nel sangue, oltre a mantenere stabile il livello di colesterolo. Aiutano inoltre a proteggere la mucosa del colon da sostanze potenzialmente dannose, riducendo così il rischio di tumore.

I nutrizionisti consigliano infatti di utilizzare questi legumi nella propria alimentazione almeno 2-3 volte alla settimana.

I fagiolini sono importanti anche per il contenuto significativo di folati, alleati strategici per la difesa e la riparazione delle cellule. Risultano dunque importanti per la donna durante la gravidanza: contenendo acido folico aiutano a prevenire il rischio di malformazioni del feto, ed essendo ricchi di fibre si rivelano ottimi contro la costipazione, un disagio molto diffuso tra le donne incinte.

Il fagiolino garantisce anche un apporto straordinario di vitamina C e di antiossidanti come il betacarotene e la luteina. Gli antiossidanti aiutano il nostro corpo a proteggersi dall’azione dei radicali liberi e riparano la vista e la pelle dall’invecchiamento precoce. Gli antiossidanti e i flavonoidi presenti nei fagiolini sono benefici per il cuore e per la circolazione, e potrebbero anche risultare utili per proteggere l’organismo dalle infiammazioni.

Infine i fagiolini sono anche una fonte di silicio, un minerale meno conosciuto rispetto al calcio e al magnesio ma considerato molto importante per la salute delle ossa e per la formazione del tessuto connettivo.


4. Quando non mangiare fagiolini?

Non risultano particolari interazioni tra il consumo di fagiolini e l’assunzione di farmaci o altre sostanze.

Tuttavia è preferibile che eviti di mangiare fagiolini chi soffre di calcoli renali, perché contenendo acido ossalico i fagioloni rischiano di favorire la formazione dei calcoli stessi.

Inoltre, quando si decide di consumare i fagiolini è necessario ricordarsi di lavarli con molta attenzione. I pesticidi sono sempre presenti su questi prodotti, a meno che non provengano dall’orto di casa e si sia certi che sono stati coltivati in modo naturale.

Grande attenzione va posta anche alla preparazione: la cottura dei fagiolini non deve superare mai i 15 minuti, altrimenti si rischia di perdere le loro proprietà nutrizionali.

È importante anche non consumarli crudi: i fagiolini contengono una sostanza tossica in grado di danneggiare i globuli rossi che si chiama fasina, una proteina della famiglia delle lectine, tossica per gli esseri umani anche a basse dosi, che però normalmente viene distrutta dal calore durante la cottura. Se ingerita, la fasina provoca disturbi gastrointestinali. I sintomi, di solito, compaiono dopo due o tre ore dal consumo e i più comuni sono dolore addominale e nausea. In alcune persone possono verificarsi anche diarrea sanguinolenta, febbre e pressione bassa: i bambini sono particolarmente a rischio di andare incontro a effetti più severi.

In caso di ingestione di fagiolini o legumi crudi da parte di bambini e nell’eventualità di malesseri dopo una cottura insufficiente, si consiglia di contattare immediatamente un centro antiveleni.


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