Alimentazione

INSACCATI: QUALI SONO E QUANDO EVITARLI

sale
carne
salumi
insaccati
Martina Amenta

29/02/2024

1. Cosa s’intende con il termine “insaccati”?

2. Insaccati: quali sono?

3. Differenza tra salumi insaccati e non insaccati

4. Insaccati e controindicazioni


1. Cosa s’intende con il termine “insaccati”?

Il termine "insaccati" si riferisce ad una vasta gamma di alimenti a base di carne che vengono macinati, lavorati e mescolati con spezie, sale e altri ingredienti, e successivamente insaccati in involucri naturali o artificiali.

Questi alimenti sono spesso essiccati, stagionati o cotti per prolungarne la conservazione e migliorarne il sapore.


2. Insaccati: quali sono?

Gli insaccati sono ampiamente consumati in tutto il mondo e possono variare notevolmente in termini di ingredienti utilizzati, metodi di preparazione e tradizioni culinarie. I più comuni sono:

  • Salame: è una varietà di salumi a base di carne di maiale, macinata finemente e mescolata con spezie, sale e altri aromi. Esistono molte varietà di salame, ognuna con il proprio sapore e le proprie caratteristiche distintive
  • Prosciutto: è la carne di maiale stagionata e spesso affumicata, che può essere consumata cruda o cotta. Il prosciutto crudo, come il prosciutto di Parma o il prosciutto di San Daniele, è una prelibatezza italiana apprezzata in tutto il mondo
  • Pancetta: è preparata con carne di maiale stagionata e affumicata, che proviene dalla pancia dell’animale. E’ spesso utilizzate come ingrediente per aggiungere sapore ai piatti, come nel caso della pasta alla carbonara o delle insalate
  • Coppa: è un insaccato italiano fatto con carne di maiale stagionata, aromatizzata con spezie e stagionata, che sviluppa un sapore unico
  • Mortadella: è un insaccato fatto con carne di maiale finemente macinata, aromatizzata con pepe nero e altri aromi, e spesso arricchita con pistacchi o olive
  • Bresaola: si tratta di carne di manzo essiccata, salata e aromatizzata che viene consumata cruda e affettata sottile, come antipasto o come ingrediente per le insalate
  • Salsicce: sono insaccati di carne macinata fresca, affumicata o stagionata. Le salsicce possono essere fatte con una varietà di carni come maiale, manzo, pollo o una combinazione di queste
  • Wurstel: sono salsicce affettate o affumicate di origine tedesca, fatte con carne di maiale, manzo o pollo e aromi tradizionali.


3. Differenza tra salumi insaccati e non insaccati

I salumi insaccati sono caratterizzati dal processo di insaccamento, che è il metodo attraverso il quale la carne macinata viene compressa all'interno di involucri naturali o artificiali, come budelli animali o involucri sintetici. Questo processo consente di creare una forma definita per il prodotto e di preservare la carne durante la conservazione. Gli insaccati spesso vengono stagionati o affumicati per sviluppare sapore e consistenza.

I salumi non insaccati, d'altra parte, comprendono una vasta gamma di carni preparate che non subiscono il processo di insaccamento. Possono includere carni tagliate a fette o pezzi, come prosciutto crudo o cotto, roast beef, tacchino affettato e altri tipi di carne preparate e vendute senza essere insaccate.

La distinzione tra salumi insaccati e non insaccati influisce anche sul sapore e sulla consistenza del prodotto finale. I salumi insaccati tendono ad avere una consistenza più compatta ed una gamma più ampia di sapori, dovuti alla presenza di spezie, erbe aromatiche e processi di stagionatura. D'altra parte, i salumi non insaccati possono variare notevolmente in base alla carne utilizzata e ai metodi di preparazione, offrendo un’ampia gamma di sapori e consistenze.


4. Insaccati e controindicazioni

Gli insaccati, pur essendo gustosi e amati da molte persone, possono presentare alcune controindicazioni da tenere in considerazione:

  • Alto contenuto di grassi saturi e sodio: gli insaccati, specialmente quelli non magri come il salame, la pancetta e alcune salsicce, possono essere ricchi di grassi saturi e sodio. Un'elevata assunzione di grassi saturi può contribuire all'aumento del colesterolo LDL (colesterolo "cattivo") nel sangue, aumentando il rischio di malattie cardiovascolari. L'elevato contenuto di sodio negli insaccati può anche contribuire all'ipertensione arteriosa e ad altri problemi di salute
  • Additivi e conservanti: alcuni insaccati possono contenere additivi e conservanti come nitrati e nitriti, che vengono aggiunti per prolungare la conservazione e migliorare il colore e il sapore. Tuttavia, l'eccessiva assunzione di questi additivi può essere associata a rischi per la salute, inclusi potenziali effetti cancerogeni
  • Potenziale contaminazione batterica: gli insaccati crudi o non completamente cotti possono essere fonte di contaminazione rispetto ad alcuni batteri, come la Salmonella o il Listeria. Questi batteri possono causare infezioni gastrointestinali gravi in persone con sistema immunitario compromesso, negli anziani, nei bambini piccoli e nelle donne in gravidanza
  • Allergie alimentari: le persone con allergie alimentari alle carni o agli ingredienti specifici utilizzati negli insaccati devono evitarli completamente, per non correre il rischio di reazioni allergiche gravi.

Inoltre, alcune ricerche hanno suggerito che il consumo eccessivo di insaccati può essere associato ad un aumentato rischio di malattie croniche come il diabete di tipo 2, il cancro del colon-retto e le malattie cardiache.

Per ridurre al minimo gli effetti negativi, è consigliabile consumare gli insaccati con moderazione e fare attenzione alla qualità e alla provenienza del prodotto. Optare per insaccati magri, limitare il consumo di quelli altamente processati, scegliere prodotti privi di conservanti aggiunti e cucinarli completamente possono ridurre i rischi associati al loro consumo.


Passa alla homepage
Scopri cosa può aiutarti subito
Condividi articolo