1. Che cos’è la gastroenterite?
2. Cosa mangiare in caso di gastroenterite?
3. Gastroenterite: quali cibi è bene evitare?
4. Probiotici e gastroenterite
5. Perché l'alimentazione è importante quando si ha l'influenza intestinale?
6. Regole da seguire per prevenire la gastroenterite
1. Che cos’è la gastroenterite?
La gastroenterite è un’infezione dovuta a un processo infiammatorio, acuto o cronico, che colpisce contemporaneamente stomaco e intestino, causando nausea, vomito e diarrea.
Nella maggioranza dei casi, la gastroenterite è causata da:
- Virus: i più noti sono i Rotavirus, i Norovirus e gli Adenovirus. Nel nostro Paese, questi virus rappresentano gli agenti infettivi alla base di quasi tutte le gastroenteriti. L’infezione da Rotavirus in particolare ha un andamento stagionale, con un picco più alto in inverno
- Batteri: i più conosciuti sono Salmonella, Campylobacter jejuni ed Escherichia coli. Sono meno frequentemente responsabili della comparsa della gastroenterite. L’infezione a stomaco e intestino causata da questi batteri è più comune quando si viaggia in Paesi esteri, nei quali la sicurezza alimentare è scarsa e si hanno più occasioni di mangiare o bere alimenti contaminati
- Parassiti: i più noti sono la Giardia lamblia e l'Entamoeba histolytica. In Italia sono rare le forme di gastroenteriti causate da questi parassiti.
Generalmente, il contagio avviene mediante:
- Contatto diretto, ad esempio ingerendo acqua, bevande o alimenti contaminati
- Contatto indiretto, ad esempio portando alla bocca le mani contaminate dai germi, oppure toccando superfici o utilizzando oggetti infetti.
2. Cosa mangiare in caso di gastroenterite?
In caso di gastroenterite, è importante seguire una dieta leggera e facilmente digeribile per alleviare i sintomi e favorire la guarigione. È altrettanto essenziale mantenere un adeguato livello di idratazione, specialmente se si verificano vomito e diarrea: bere piccoli sorsi di acqua, soluzioni reidratanti orali o bevande sportive aiuta a prevenire la disidratazione.
I cibi da preferire sono:
- Riso: il riso bianco è facilmente digeribile e può aiutare a rinforzare le feci
- Banane: sono ricche di potassio e facilmente digeribili
- Mele cotte: le mele cotte hanno un impatto migliore sullo stomaco rispetto alle mele crude
- Pane tostato o crackers: il pane tostato o i crackers possono essere una fonte leggera di carboidrati
- Verdure che non infastidiscono lo stomaco e l’intestino, come carote, zucchine, patate e zucca al vapore. Le verdure crude sono da evitare: possono aumentare i movimenti intestinali in quanto ricche di fibre.
- Yogurt senza lattosio.
Il consiglio è quello di seguire “la dieta in bianco”. Quando poi si riescono a tollerare i liquidi senza disturbi, si può gradualmente ricominciare ad alimentarsi con alimenti leggeri come pasta con olio e parmigiano, pesce e pollo al vapore o al forno, o uova alla coque.
3. Gastroenterite: quali cibi è bene evitare?
Durante un episodio di gastroenterite, è consigliabile evitare alcuni cibi che potrebbero irritare ulteriormente lo stomaco o peggiorare i sintomi. Tra questi ci sono:
- Cibi grassi e fritti: alimenti ricchi di grassi possono essere difficili da digerire e aumentare il rischio di irritazione dello stomaco
- Cibi piccanti: spezie forti e cibi piccanti possono irritare lo stomaco e aggravare la sensazione di bruciore
- Latticini: i latticini possono essere difficili da digerire durante la gastroenterite, in particolare se c'è una temporanea intolleranza al lattosio. È fondamentale evitare il latte e i formaggi fino a quando i sintomi non migliorano
- Cibi ricchi di fibra insolubile: alcuni cibi ricchi di fibra insolubile, come alcune verdure crucifere (cavoli, broccoli) e la frutta con buccia spessa, potrebbero essere difficili da digerire e aumentare la produzione di gas
- Caffè e alcol: sia il caffè che l'alcol possono irritare lo stomaco e aumentare il rischio di disidratazione
- Bevande gassate: le bevande gassate possono causare gonfiore e disagio, quindi è meglio evitarle durante un episodio di gastroenterite
- Zuccheri aggiunti: l'assunzione di cibi e bevande zuccherati può aumentare la diarrea in alcune persone, quindi meglio evitarli
- Cioccolato: il cioccolato può contenere caffeina e grassi, che potrebbero essere irritanti per uno stomaco già sensibile
- Cibi crudi o poco cotti: è bene evitare cibi crudi o poco cotti, come sushi, carne cruda o uova crude, per ridurre il rischio di infezioni alimentari.
4. Probiotici e gastroenterite
I probiotici sono microrganismi vivi, in particolare ceppi di batteri benefici che possono offrire benefici per la salute, soprattutto per l'equilibrio della flora intestinale. Durante un episodio di gastroenterite, che spesso comporta disturbi gastrointestinali come diarrea e vomito, l'equilibrio della flora intestinale può essere compromesso: in questo contesto, l'assunzione di probiotici può avere un ruolo importante perché contribuisce a ridurre la durata dei sintomi della diarrea associata a infezioni intestinali ed a ridurre la suscettibilità alle infezioni intestinali.
Tuttavia, è importante notare che l'efficacia dei probiotici può variare a seconda del tipo di ceppo batterico utilizzato e della causa sottostante della gastroenterite.
5. Perché l'alimentazione è importante quando si ha l'influenza intestinale?
La gastroenterite comporta la perdita di liquidi ed elettroliti. Di conseguenza mantenere un'adeguata idratazione è cruciale per prevenire la disidratazione, che può peggiorare i sintomi e portare a complicazioni. Bevande come acqua, brodo leggero o soluzioni reidratanti orali sono consigliate per mantenere l'idratazione.
Durante un episodio di gastroenterite, inoltre, l'organismo può avere difficoltà ad assorbire i nutrienti in modo efficiente. Alimenti leggeri e facilmente digeribili possono fornire nutrienti essenziali, senza sottoporre l'intestino ad uno sforzo eccessivo.
6. Regole da seguire per prevenire la gastroenterite
Per ridurre il rischio di contrarre la gastroenterite, è necessario:
- Lavarsi accuratamente le mani con acqua calda e sapone: questo semplice gesto è una delle migliori difese contro le infezioni intestinali. In particolare è necessario lavarsi le mani prima di mangiare, dopo essere stato in bagno e dopo aver toccato superfici potenzialmente contaminate
- Disinfettare le superfici potenzialmente contaminate come il tavolo, i tavolini da gioco dei bambini, le superfici di preparazione del cibo
- Garantire la cottura degli alimenti: è necessario assicurarsi di cuocere completamente gli alimenti, in particolare la carne, per uccidere i batteri o i virus che potrebbero causare infezioni intestinali
- Evitare la condivisione di asciugamani, di posate, di bicchieri e di cuscini che potrebbero essere contaminati
- Evitare cibi e bevande che potrebbero essere contaminati, soprattutto quando si viaggia in Paesi caratterizzati da condizione igieniche precarie.