1. Che cos’è la cipolla?
2. Quali sono i benefici della cipolla?
3. Cipolle, come conservarle al meglio
4. Cipolla e controindicazioni
5. Curiosità: perché le cipolle fanno piangere?
1. Che cos’è la cipolla?
La cipolla è una pianta appartenente alla famiglia delle Alliaceae e al genere Allium. È coltivata in tutto il mondo per i suoi bulbi commestibili, che sono ampiamente utilizzati come ingrediente nella cucina di molte culture. La cipolla ha un sapore pungente e distintivo ed è un componente fondamentale in numerose ricette, aggiungendo sapore e aroma ai piatti.
La cipolla è composta da diversi strati concentrici che circondano un nucleo centrale. Ogni strato è ricco di sostanze nutritive e offre una varietà di benefici per la salute. Le cipolle contengono infatti vitamine, minerali e antiossidanti che possono contribuire a una dieta equilibrata.
Le cipolle possono essere consumate crude o cotte. Oltre al loro utilizzo culinario, le cipolle sono apprezzate anche per le loro proprietà medicinali. Hanno infatti proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e antimicrobiche. Alcuni studi hanno suggerito che le cipolle possono offrire benefici per la salute cardiovascolare, il sistema immunitario e persino nella prevenzione di alcune forme di cancro.
Le varietà di cipolla includono cipolle bianche, gialle, rosse e dolci, ognuna con il proprio sapore caratteristico.
2. Quali sono i benefici della cipolla?
La cipolla offre una serie di benefici per la salute, grazie alla sua composizione nutritiva e alle sue proprietà fitochimiche:
- È ricca di antiossidanti come la quercetina e i composti solforati, che aiutano a combattere i radicali liberi nel corpo, riducendo lo stress ossidativo e proteggendo le cellule dai danni
- Ha uno spiccato potere anti-infiammatorio: i composti presenti nella cipolla possono avere proprietà anti-infiammatorie, contribuendo a ridurre l'infiammazione nel corpo e fornendo un potenziale sollievo per condizioni come l'artrite
- È un’alleata della salute cardiaca: alcuni studi hanno suggerito infatti che l'assunzione di cipolle può contribuire a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari. I composti presenti nella cipolla possono aiutare a ridurre la pressione sanguigna, migliorare i livelli di colesterolo e prevenire la formazione di coaguli nel sangue
- Sostiene il sistema immunitario: la cipolla contiene vitamina C e altri nutrienti che possono sostenere il sistema immunitario, aiutando a prevenire le infezioni e promuovendo la guarigione dell’organismo
- Aiuta la digestione: le cipolle sono una buona fonte di fibre alimentari, che possono favorire la regolarità intestinale e sostenere la salute del sistema digestivo
- Ha un potenziale antitumorale: alcuni studi preliminari hanno suggerito che i composti presenti nella cipolla possono avere effetti antitumorali, aiutando a prevenire o rallentare la crescita di alcuni tipi di cancro.
3. Cipolle, come conservarle al meglio
Le cipolle andrebbero conservate in una stanza fresca, asciutta, buia e ben ventilata. Lo raccomanda persino la National Onion Association (NOA), che consiglia una dispensa, una cantina, un seminterrato o un garage, in quanto la temperatura ideale per conservarle e preservare le loro caratteristiche è di 4–10 °C.
Le cipolle infatti assorbono facilmente l’umidità. E se le temperature o l’umidità sono troppo alte, le cipolle potrebbero iniziare a germogliare o marcire. È anche importante garantire un’adeguata ventilazione per prevenire muffe e decomposizione.
4. Cipolla e controindicazioni
Non tutti possono mangiare cipolle, a causa di alcune condizioni mediche o reazioni avverse che possono verificarsi. Ad esempio:
- Allergie o intolleranze: alcune persone possono essere allergiche o intolleranti alle cipolle. Le reazioni allergiche possono variare da lievi a gravi e possono includere sintomi come prurito, gonfiore, eruzioni cutanee, difficoltà respiratorie o addirittura shock anafilattico. L'intolleranza alle cipolle può causare sintomi gastrointestinali come dolore addominale, gonfiore, diarrea o bruciore di stomaco
- Problemi gastrointestinali: le cipolle contengono un composto chiamato fruttano, che può essere difficile da digerire per alcune persone. Individui con sindrome dell'intestino irritabile, sindrome del colon irritabile, malassorbimento di fruttosio o altre condizioni gastrointestinali sensibili ai FODMAP (Fermentable Oligosaccharides, Disaccharides, Monosaccharides, and Polyols) potrebbero sperimentare sintomi come gonfiore, gas, crampi addominali o diarrea dopo aver consumato cipolle
- Problemi di coagulazione del sangue: le cipolle contengono una sostanza chiamata warfarina, che può avere effetti anticoagulanti. Pertanto, le persone che assumono farmaci anticoagulanti come l’aspirina o che hanno problemi di coagulazione del sangue dovrebbero consultare il proprio medico prima di consumare grandi quantità di cipolle, in quanto potrebbero interferire con gli effetti dei farmaci
- Reflusso acido: le cipolle possono causare o peggiorare il reflusso gastroesofageo in chi ne soffre. Poiché possono aumentare la produzione di acido nello stomaco, le persone con problemi di reflusso acido potrebbero dover evitare o limitare il consumo di cipolle.
5. Curiosità: perché le cipolle fanno piangere?
Ogni volta che si affetta una cipolla cruda gli occhi iniziano a bruciare e lacrimare e, contemporaneamente, il naso cola. Succede con tutti i tipi di cipolla, anche se con alcune varietà il fenomeno è decisamente più accentuato. Questo succede a causa di una sostanza chimica irritante, presente all’interno della cipolla, chiamata sintasi del solfossido.
Quando si taglia, tritura o spezza una cipolla, le cellule danneggiate rilasciano la sintasi del solfossido che reagisce con altre sostanze chimiche presenti nella cipolla, producendo un composto volatile chiamato acido solforoso. Quando l'acido solforoso entra in contatto con gli occhi, si trasforma in acido solfidrico a causa dell'umidità presente negli occhi stessi. L'acido solfidrico è un composto chimico irritante che stimola le terminazioni nervose sensibili del nostro occhio, causando una reazione difensiva del corpo. Questa reazione si manifesta con la produzione di lacrime per proteggere l'occhio dall'irritazione. Inoltre, quando l'acido solforoso viene inalato, può irritare anche le mucose nasali, causando starnuti o una sensazione di bruciore.
Per ridurre al minimo il pianto causato dalla cipolla, si possono seguire alcune misure preventive, come indossare occhiali da protezione o tagliare le cipolle vicino a una fonte di aria in movimento, come una ventola o sotto l'acqua corrente, in modo da ridurre la diffusione dei composti irritanti. Alcuni suggeriscono anche di mettere la cipolla in frigorifero prima di tagliarla, in quanto il freddo può ridurre la produzione di sostanze irritanti.