Alimentazione

LE CRUCIFERE: UN CONCENTRATO DI SALUTE

minerali
piante
crucifere
verdura
Ortaggi
Vitamine
broccoli
Martina Amenta

29/09/2023

1. Cosa sono le crucifere?

2. Quali sono i benefici delle crucifere?

3. Crucifere e controindicazioni


1. Cosa sono le crucifere?

Le crucifere, conosciute anche come Brassicaceae, sono una famiglia di piante a fiore appartenenti all'ordine delle Brassicales. Questa famiglia di piante è nota per includere molti ortaggi e piante commestibili che hanno una notevole importanza nella dieta umana. Alcuni esempi noti di crucifere includono:

  • I broccoli: il broccolo è un ortaggio a forma di cimosa verde scura ed è noto per essere ricco di vitamine, minerali e antiossidanti
  • Il cavolfiore: il cavolfiore è un altro ortaggio a cimosa che appartiene alla famiglia delle crucifere. È un'ottima fonte di vitamina C e di fibre
  • La verza: la verza è una varietà di cavolo con foglie lisce e verdi. È spesso utilizzata nelle preparazioni culinarie e può essere consumata cotta o cruda
  • Il cavolo: il cavolo è un ortaggio crucifero a foglia verde scura e viene utilizzato in molte cucine del mondo per preparare insalate, zuppe e piatti principali
  • La rapa: la rapa è un'altra pianta crucifera consumata per le sue radici commestibili. Le rape possono essere cotte o utilizzate per preparare piatti come il purè di rape
  • Il cavolo rapa: il cavolo rapa è una varietà di rapa che produce radici commestibili dal gusto leggermente piccante. Anche le foglie di questa pianta possono essere consumate
  • II cavolini di Bruxelles: sono piccoli cavoli a forma di bottoncino. Sono spesso cotti o brasati come contorno
  • La rucola: la rucola è un'erba aromatica a foglia verde scura spesso utilizzata nelle insalate e nelle preparazioni culinarie
  • La senape: le piante di senape producono semi che vengono macinati per produrre il condimento di senape. Le foglie giovani di alcune varietà di senape possono essere utilizzate nelle insalate
  • Il ravanello: i ravanelli sono radici commestibili croccanti e piccanti che possono essere consumate crude o cotte.


2. Quali sono i benefici delle crucifere?

Le crucifere sono una buona fonte di vitamine e minerali essenziali, tra cui vitamina C, vitamina K, vitamina A, acido folico, potassio e calcio, nutrienti essenziali per la salute del nostro organismo.

Inoltre le crucifere sono ricche di antiossidanti, come il beta-carotene ed una serie di flavonoidi. Gli antiossidanti aiutano a proteggere le cellule dai danni causati dai radicali liberi, contribuendo a ridurre il rischio di malattie croniche come il cancro e le malattie cardiache.

I composti fitochimici presenti nelle crucifere, come i glucosinolati, hanno inoltre potenti proprietà anti-infiammatorie che possono aiutare a ridurre l'infiammazione cronica nel corpo, un fattore di rischio per molte malattie. Alcuni studi suggeriscono inoltre che i glucosinolati aiutano il fegato a svolgere meglio il suo lavoro di disintossicazione del corpo, contribuendo alla rimozione delle sostanze potenzialmente dannose per l’organismo.

A causa del loro basso contenuto calorico e dell'alto contenuto di fibre, le crucifere possono essere anche un'integrazione utile in una dieta per la perdita di peso, poiché possono contribuire a mantenere una sensazione di sazietà più a lungo.

Infine è molto importante il ruolo della vitamina K, ben presente in tutte le brassicacee, e la sua funzione nella coagulazione del sangue. La vitamina K è infatti in grado di inibire il processo di calcificazione arteriosa che rappresenta un fattore di rischio per l’insorgere dell’infarto.


3. Crucifere e controindicazioni

In generale, la maggior parte delle persone può godere dei benefici per la salute delle crucifere includendole nella dieta senza problemi. Le crucifere sono generalmente considerate salutari e ricche di nutrienti, ma ci sono alcune considerazioni da tenere presente in termini di controindicazioni o possibili effetti collaterali:

  • Problemi alla tiroide: le crucifere contengono goitrine, composti che possono interferire con il normale funzionamento della tiroide se consumati in grandi quantità crudi o poco cotti. Questo può essere problematico per le persone con disturbi tiroidei preesistenti, come l'ipotiroidismo. Tuttavia il problema può essere evitato cuocendo le crucifere, poiché il calore distrugge gran parte delle goitrine
  • Gas e gonfiore: le crucifere possono causare flatulenza e gonfiore in alcune persone a causa del loro contenuto di fibra e carboidrati fermentabili. Questo effetto collaterale può essere attenuato attraverso la cottura delle verdure o la scelta di preparazioni più digeribili
  • Intolleranze alimentari: alcune persone potrebbero essere sensibili o intolleranti alle crucifere, specialmente se consumate in grandi quantità. In tal caso, è importante limitare l'assunzione o evitare del tutto queste verdure
  • Interazione con farmaci: alcuni composti presenti nelle crucifere possono interferire con l'assorbimento di alcuni farmaci, come i farmaci anticoagulanti. Le persone che assumono tali farmaci dovrebbero consultare un medico o un dietologo per verificare la compatibilità con il consumo di crucifere
  • Allergie: anche se raramente, alcune persone potrebbero essere allergiche alle crucifere. In caso di reazioni allergiche, come prurito, gonfiore o difficoltà respiratorie, è importante cercare assistenza medica immediata.


Passa alla homepage
Scopri cosa può aiutarti subito
Condividi articolo