Alimentazione

Vitamina D nei bambini: importanza e fonti per una crescita sana

Calcio
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Ossa
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Vitamina
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Martina Amenta

02/05/2024

1. Perché la vitamina D è cruciale durante l'infanzia?

2. Segnali e sintomi di deficit di vitamina D nei piccoli

3. Le migliori fonti alimentari di vitamina D per i bambini

4. Integrazione di vitamina D: quando e perché

5. Vitamina D e salute delle ossa: un legame indissolubile

6. Consigli pratici per aumentare l'assunzione di vitamina D


1. Perché la vitamina D è cruciale durante l'infanzia?

La Vitamina D è tra le vitamine più importanti per la salute generale del corpo e svolge un ruolo cruciale durante l'infanzia, poiché è fondamentale per diversi aspetti dello sviluppo e della salute dei bambini. Fino a quale età i bambini dovrebbero assumerla dipende da diversi fattori, tra cui la loro dieta e l'esposizione al sole.

Innanzitutto, la vitamina D è essenziale per l'assorbimento del calcio, un minerale fondamentale per la formazione e la salute delle ossa. Durante l'infanzia, quando lo scheletro dei bambini è in fase di sviluppo, un adeguato apporto di vitamina D è vitale per garantire ossa forti e sane. Senza sufficiente vitamina D i bambini possono essere a rischio di rachitismo, una condizione caratterizzata da ossa deboli e deformità.

Inoltre, la vitamina D svolge un ruolo chiave nel supportare il sistema immunitario. Durante l'infanzia, quando il sistema immunitario dei bambini è ancora in fase di sviluppo, una buona assunzione di vitamina D può contribuire a ridurre il rischio di infezioni e migliorare la capacità del corpo di difendersi da agenti patogeni.

Alcune ricerche suggeriscono anche che livelli sufficienti di vitamina D durante l'infanzia potrebbero avere effetti benefici a lungo termine sulla salute, riducendo il rischio di sviluppare nel corso della vita condizioni come l'asma, le allergie e le malattie autoimmuni, contribuendo alla salute generale dei bambini e promuovendo uno sviluppo ottimale.

Per il neonato il discorso è più complesso. L'American Academy of Pediatrics (AAP) raccomanda che i neonati non siano esposti direttamente alla luce solare, per evitare il rischio di scottature e danni alla pelle. Ciò rende più difficile ottenere vitamina D da questa fonte.


2. Segnali e sintomi di deficit di vitamina D nei piccoli

Il deficit di vitamina D nei bambini può manifestarsi attraverso una serie di segnali e sintomi che possono variare in gravità. I principali sono:

  • Debolezza muscolare: i bambini con carenza di vitamina D possono sperimentare debolezza muscolare, che può influire sulla loro capacità di muoversi e svolgere attività quotidiane
  • Dolori ossei: il dolore osseo, specialmente nelle gambe, può essere un sintomo di carenza di vitamina D. I bambini possono lamentare dolore alle ossa o alla schiena, soprattutto durante l'attività fisica o il movimento
  • Ritardo della crescita: la carenza di vitamina D può influenzare lo sviluppo e la crescita ottimale dei bambini, portando a un possibile ritardo nella crescita
  • Rachitismo: nei casi più gravi di carenza di vitamina D, i bambini possono sviluppare il rachitismo, una condizione caratterizzata da ossa deboli e deformità scheletriche che può includere gambe arretrate, curve anormali della colonna vertebrale e altre deformità scheletriche
  • Infezioni frequenti: un sistema immunitario compromesso a causa della carenza di vitamina D può rendere i bambini più suscettibili alle infezioni come raffreddori, influenza e infezioni respiratorie
  • Stanchezza e affaticamento: i bambini con carenza di vitamina D possono sentirsi stanchi e affaticati, anche dopo un riposo sufficiente
  • Irritabilità: alcuni bambini possono diventare più irritabili o nervosi a causa della carenza di vitamina D.


3. Le migliori fonti alimentari di vitamina D per i bambini

Le migliori fonti alimentari di vitamina D per i bambini sono:

  • Pesce grasso: il pesce grasso come il salmone, il tonno e le sardine è un’ottima fonte di vitamina D. Il consumo di queste varietà di pesce può aiutare a fornire una buona quantità di vitamina D alla dieta dei bambini
  • Uova: le uova intere, comprese il tuorlo e l'albume, sono una fonte naturale di vitamina D. Incorporare le uova nella dieta dei bambini può contribuire ad aumentare l’apporto di questa vitamina
  • Cereali fortificati: alcuni cereali per la colazione sono arricchiti con vitamina D durante il processo di produzione. Scegliere cereali fortificati può essere un modo efficace per garantirsi che i bambini ricevano una dose aggiuntiva di vitamina D nella loro dieta
  • Latte fortificato: il latte vaccino, sia intero che parzialmente scremato, è spesso fortificato con vitamina D. Bere latte può essere un modo efficace per garantire che i bambini ricevano una buona dose di vitamina D, insieme ad altri nutrienti importanti come il calcio
  • Yogurt e formaggio: anche lo yogurt e alcuni tipi di formaggio possono contenere vitamina D, sebbene in quantità minori rispetto ad altre fonti. Includere latticini nella dieta dei bambini può quindi contribuire all'apporto complessivo di vitamina D
  • Funghi esposti alla luce ultravioletta: alcuni tipi di funghi, come i funghi cremini, possono aumentare naturalmente i livelli di vitamina D quando sono stati esposti alla luce solare o alla luce ultravioletta durante la crescita.


4. Integrazione di vitamina D: quando e perché

Quando viene diagnosticata una carenza da vitamina D, il medico potrebbe consigliare un'integrazione per aumentare rapidamente il livello di questa vitamina nel corpo. Ciò può essere particolarmente importante nei casi in cui la carenza è grave, al punto da influenzare lo sviluppo osseo e la salute generale del bambino.

Inoltre, l'integrazione di vitamina D può essere raccomandata per i bambini che hanno una scarsa esposizione al sole. Poiché la principale fonte di vitamina D è l'esposizione alla luce solare, i bambini che vivono in aree con poca luce solare o che hanno limitata esposizione al sole a causa di fattori come il clima, la stagione, l'orario passato al chiuso o l'uso eccessivo di protezione solare potrebbero non ottenere abbastanza vitamina D attraverso questa via. In questi casi, l'integrazione può essere necessaria per garantire che i livelli di vitamina D nel corpo dei bambini rimangano adeguati.

Infine, ci sono alcune situazioni in cui un medico può raccomandare l'integrazione di vitamina D come misura preventiva, anche se non c'è una carenza evidente o una scarsa esposizione al sole. Ad esempio, nei bambini che seguono diete particolarmente limitate o restrittive che potrebbero non fornire una quantità sufficiente di vitamina D attraverso il cibo, o nei bambini con malattie croniche che possono influenzare l'assorbimento o l'uso della vitamina D nel corpo.


5. Vitamina D e salute delle ossa: un legame indissolubile

La vitamina D e la salute delle ossa sono strettamente interconnesse: si può parlare di un legame indissolubile tra di esse.

Innanzitutto, la vitamina D è essenziale per l'assorbimento del calcio, un minerale fondamentale per la formazione e la salute delle ossa. Senza una quantità sufficiente di vitamina D, il corpo non può assorbire efficacemente il calcio dalla dieta, anche se l'apporto di calcio è adeguato. Ciò può portare ad un indebolimento delle ossa e ad aumentare il rischio di condizioni come il rachitismo nei bambini o l'osteomalacia negli adulti, entrambe caratterizzate da ossa fragili e deformità scheletriche.

Inoltre, la vitamina D aiuta a regolare i livelli di calcio e fosforo nel sangue, due minerali che sono essenziali per la salute delle ossa. Quando i livelli di calcio nel sangue sono troppo bassi, il corpo può sfruttare le riserve di calcio presenti nelle ossa per mantenere l'equilibrio, causando una riduzione della densità minerale ossea e aumentando il rischio di fratture e altre complicazioni ossee.

La vitamina D non solo influisce sulla formazione e sulla densità ossea, ma svolge anche un ruolo nella prevenzione delle perdite ossee legate all'età. Una serie di studi hanno dimostrato che livelli sufficienti di vitamina D possono contribuire a mantenere la densità minerale ossea nel tempo e ridurre il rischio di osteoporosi e fratture da fragilità negli anziani.

Infine, la vitamina D è coinvolta nella regolazione delle cellule che rimodellano e riparano le ossa: aiuta a regolare il processo di formazione e riassorbimento osseo, garantendo che le ossa rimangano solide e sane.


6. Consigli pratici per aumentare l'assunzione di vitamina D

Aumentare l'assunzione di vitamina D può essere relativamente semplice grazie a una serie di pratiche consigliate. Ecco alcuni suggerimenti:

  • Esporsi al sole: l'esposizione alla luce solare è una delle migliori fonti di vitamina D. Il consiglio è quello di cercare di trascorrere del tempo all'aperto ogni giorno, preferibilmente durante le ore in cui il sole è più forte (solitamente tra le 10:00 e le 15:00), esponendo viso, braccia e gambe alla luce solare per circa 10-30 minuti, a seconda del colore della pelle e dell'intensità del sole
  • Includere alimenti ricchi di vitamina D nella dieta: come abbiamo già visto, aggiungere alla dieta alimenti naturalmente ricchi di vitamina D può essere una valida opzione. Tra gli alimenti consigliati ci sono il pesce grasso (salmone, sgombro, tonno), le uova, il latte e i prodotti lattiero-caseari fortificati, i cereali integrali fortificati
  • Assumere integratori di vitamina D: se non si riesce a ottenere abbastanza vitamina D dalla dieta e dall'esposizione al sole, il suggerimento è quello di considerare l'assunzione di integratori di vitamina D, ovviamente parlandone con un medico ed evitando il fai-da-te
  • Bilanciare l'esposizione al sole: anche se l'esposizione al sole è importante per la produzione di vitamina D, è essenziale bilanciare questa esposizione per evitare il rischio di scottature e danni alla pelle. Il consiglio è quello di applicare la protezione solare sulla pelle quando ci si espone per tante ore, allo stesso tempo permettendo alla pelle di essere esposta direttamente alla luce solare per brevi periodi per stimolare la produzione di vitamina D.


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