1. Il legame “unico” tra uomo e cane
2. Le doti del cane
3. La socialità del cane
4. Effetti positivi del cane sull’uomo
1. Il legame “unico” tra uomo e cane
Amore puro e fiducia incondizionata. Così potremmo definire il rapporto tra uomo e cane, un rapporto per molti versi “unico”. Il nostro amico a quattro zampe insegna la lealtà, la pazienza, il rispetto ed il perdono. Ci offre affetto, compagnia e protezione e ha effetti più che positivi sulla nostra mente e sulla nostra qualità della vita.
Uno studio pubblicato sulla rivista Science ha evidenziato che il rapporto tra essere umano e cane è più antico di quanto comunemente si pensi: le origini di questa unione risalgono al Pleistocene, tra i 20 e i 40.000 anni fa. Si tratta di un connubio così stretto che ha influito sulle traiettorie di sviluppo di entrambe le specie.
Il legame uomo-cane è oggetto di studio da molto tempo: in alcuni studi più recenti si evidenzia una similitudine tra il legame uomo-cane e la relazione d'attaccamento tra madri e figli.
2. Le doti del cane
Una caratteristica del cane è sicuramente la sua sensibilità emotiva.
Durante il loro processo di addomesticamento, i cani hanno sviluppato la capacità unica di saper collaborare e convivere con le persone. Riescono persino a chiedere aiuto quando si trovano in difficoltà e hanno sviluppato una vera e propria comunicazione “non verbale” con gli esseri umani.
I cani, infatti, possiedono la capacità di armonizzare i propri bisogni con il gruppo e di adattarsi alla vita in famiglia, proprio perché sono empatici con gli esseri umani. Seguono facilmente le regole della vita domestica e tendono persino ad esprimere le emozioni attraverso delle vocalizzazioni, reagendo alle sfumature emotive dei suoni da noi emessi.
I cani, tuttavia, con l'avanzare dell'età possono andare incontro ad un decadimento mentale. Proprio come succede agli esseri umani.
3. La socialità del cane
Uomo e cane, in molti aspetti, si assomigliano: sono entrambi mammiferi sociali. Sia l'uomo che il cane necessitano della vita di gruppo e, nel caso dell’animale, di branco.
La solitudine e l’isolamento sono deleteri per entrambi. Come le altre specie sociali, i cani hanno “regole” che regolano i rapporti fra gli individui dello stesso gruppo: quelle dei cani sono in molti aspetti simili a quelle degli uomini, anche se sono indubbiamente più semplici e più rigide.
I cani applicano queste regole sia agli altri esemplari, sia alle persone che vivono con loro. Ciò comporta notevoli conseguenze nel comportamento che dobbiamo assumere nei loro confronti.
È fondamentale avere ben chiaro che siamo noi a dover conoscere e capire il nostro cane e non viceversa: lui continuerà sempre a comportarsi da cane e a considerarci suoi simili appartenenti al suo branco. È questo il vero segreto per avere un giusto rapporto con il cane.
4. Effetti positivi del cane sull’uomo
È stato scientificamente dimostrato che le interazioni uomo-animale diminuiscono la pressione arteriosa e la frequenza cardiaca e riducono persino il livello di cortisolo, l’ormone dello stress.
Un gruppo di ricerca della Arizona School of Anthropology ha di recente pubblicato su Current Biology i risultati di uno studio che dimostra come la capacità del cane di "capire" al volo l'uomo, anche senza alcun addestramento, compare molto presto nel ciclo di vita dell'animale: secondo gli autori, si tratta infatti di una caratteristica genetica, ereditata dai genitori. Gli effetti positivi di questo legame investono l’area della socializzazione, l’area cognitiva, l’area emotiva e neuromotoria.
Alcune razze di cani hanno una particolare predisposizione per la pet therapy. Rispetto a pazienti che vivono un blocco delle emozioni, ad esempio perché stanno affrontando una grave malattia, il cane può essere di grande aiuto perché in grado di interagire con il malato con calma e leggerezza, promuovendo il sorriso e procurando emozioni positive.
