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I FANS: cosa sono e quando utilizzarli

Farmaci
Fans
Steroidei
Martina Amenta

16/03/2023

1. Cosa sono i FANS?
2. Per quali patologie vengono utilizzati i FANS?
3. Quale è il dosaggio giusto dei FANS?
4. Gli effetti indesiderati dei FANS
5. Esistono alternative naturali ai FANS?


1. Cosa sono i FANS?

L’acronimo FANS significa Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei. Sono definiti “non steroidei” perché vengono distinti dalla prima storica famiglia di antinfiammatori utilizzata, quella dei derivati del cortisolo (steroidi, cortisonici e derivati).

La funzione principale di questa classe di farmaci è quella di ridurre la biosintesi degli eicosanoidi, mediatori dell’infiammazione, tra cui le prostaglandine: sono le mediatrici dell'infiammazione per eccellenza e determinano ipertermia e dolore. L’infiammazione è un meccanismo di difesa dell’organismo che si attiva quando veniamo in contatto con agenti patogeni o in presenza di un danno tissutale.

Nonostante sia un processo indispensabile, un’infiammazione eccessiva o non controllata assume una connotazione negativa e diviene dannosa per la nostra salute. I FANS sono i farmaci che vengono utilizzati proprio per “spegnere” questo processo infiammatorio.


2. Per quali patologie vengono utilizzati i FANS?

I FANS non vengono utilizzati per curare una determinata patologia. Sono impiegati generalmente per alleviare i sintomi del mal di testa, del ciclo mestruale doloroso (dismenorrea), di strappi muscolari, del raffreddore e dell’influenza e dell’artrite, e per eliminare o ridurre dolori post-operatori, dolori legati ad una patologia oncologica e dolori neuropatici. Per questi ultimi è necessario parlarne con il medico di base o specialista, per tutti gli altri usi è possibile chiedere al farmacista un FANS da utilizzare.


3. Quale è il dosaggio giusto dei FANS?

Gli adulti non devono superare la dose di 4 grammi al giorno, dosaggio che si riduce a 3 grammi al giorno per i pazienti over 65. È fondamentale usare la dose minima efficace con durata di trattamento il più breve possibile.

In dipendenza del dosaggio e del tipo di FANS si assumono da 2 a 3 compresse al giorno. Durante l’assunzione di FANS dev’essere mantenuta un’adeguata idratazione del paziente per minimizzare il rischio di reazioni avverse a livello renale, soprattutto negli anziani. L’assunzione dei FANS deve avvenire preferibilmente a stomaco pieno (durante i pasti e subito dopo) con un bicchiere d’acqua.


4. Gli effetti indesiderati dei FANS

Come per tutti i farmaci, anche per i FANS è necessario scegliere con attenzione se e quando utilizzarli per evitare effetti collaterali. Inoltre, dei FANS si fa un larghissimo uso come “sintomatici”: si usano per contrastare febbre e dolore. Ma quest’ultimi sono in realtà meccanismi difensivi del nostro organismo: sopprimerli non è cosa saggia, in assenza di una strategia terapeutica.

È importante sottolineare che i FANS inibiscono non solo la sintesi di prostaglandine pro infiammatorie, ma anche quella di prostaglandine che regolano la protezione gastrica, la funzione renale e la funzione endoteliale, ovvero l’epitelio che ricopre i nostri vasi. In sostanza i FANS sono farmaci molto aggressivi per le mucose dello stomaco che aumentano i rischi cardiovascolari, quindi l’eventualità di incorrere anche in ictus e infarti.

L’uso cronico dei FANS può peggiorare disturbi gastrointestinali, come acidità o ulcera, perché questi farmaci riducono la formazione del muco che protegge le pareti dello stomaco. Per questo motivo vengono sconsigliati sia agli over 70 o a chi soffre di ipertensione, sia ai pazienti con lieve o moderata riduzione della funzione renale o di quella epatica, nei quali il dosaggio deve essere mantenuto il più basso possibile per la più breve durata necessaria.


5. Esistono alternative naturali ai FANS?

La natura ci offre una serie di antinfiammatori naturali. In particolare:

  • la curcuma: possiede spiccate proprietà antiossidanti, antitumorali, disintossicanti e, grazie alla sua elevata proprietà antinfiammatoria, è un noto rimedio contro le artriti, le artrosi e le infiammazioni muscolari;
  • articolari e muscolari e allevia le infiammazioni di stomaco ed esofago;
  • l’artiglio del diavolo: Le sue radici contengono gli harpagosidi ritenuti responsabili degli effetti analgesici e antinfiammatori sul sistema osteo-articolare. L'artiglio del diavolo è particolarmente attivo soprattutto nelle situazioni che causano dolore e infiammazione, come tendiniti, osteoartrite, artrite reumatoide, mal di schiena, mal di testa, cervicale, contusioni e sciatica;
  • l’ananas: la sua polpa e il suo gambo contengono bromelina, che esplica un’azione decongestionante sul sistema circolatorio e linfatico, stimolando il drenaggio del focolaio infiammatorio e il riassorbimento del versamento emorragico. Per questa proprietà l’ananas trova impiego nel trattamento dei processi infiammatori, specialmente in caso di edema, cellulite, ridotto trofismo cutaneo, ematoma, tumefazioni post-operatorie e post-traumatiche acute, traumi muscolari, articolari e insufficienza venosa;
  • la malva ha proprietà emollienti e antinfiammatorie per tutti i tessuti molli del corpo, grazie alle mucillagini di cui sono ricchi i fiori e in particolare le foglie. Questi principi attivi agiscono rivestendo le mucose con uno strato vischioso e proteggendole da agenti irritanti. Per questo motivo, è utilizzata contro la tosse nelle forme catarrali delle prime vie aeree;
  • l’aloe vera aiuta nei disturbi intestinali come gastrite, colite, intestino irritabile, ulcera e per le infiammazioni delle mucose.


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