Medicina

AEROSOL TERAPIA: BENEFICI E CONSIGLI PRATICI

Polmonite
Bronchite
Aerosol
Inalatori
Bpco
Bronchiolite
Aerosolterapia
Nebulizzatori
Asma
Giorgio Sciarra

02/11/2023

1. Che cos’è l’areosolterapia?

2. Quali condizioni mediche beneficiano di aerosolterapia?

3. Quali farmaci possono essere somministrati tramite aerosolterapia?

4. Indicazioni e consigli pratici per l’uso del nebulizzatore

5. Indicazioni e consigli pratici per l’uso degli inalatori


1. Che cos’è l’areosolterapia?

L'aerosolterapia è una modalità di somministrazione di farmaci caratterizzata dalla dispersione di particelle fini di un farmaco in un aerosol, solitamente sotto forma di piccole goccioline o particelle solide, perché possono essere inalate e raggiungere le vie respiratorie.

In questo modo i farmaci arrivano ad agire direttamente sulle aree colpite del sistema respiratorio dalle prime vie respiratorie fino ai bronchi e ai polmoni: ciò può risultare particolarmente efficace per trattare malattie polmonari come l'asma, la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) e altre condizioni, in quanto fornisce una concentrazione elevata di farmaco a livello locale, minimizzando al tempo stesso gli effetti collaterali sistemici. Quest’ultima caratteristica è fondamentale soprattutto perché i farmaci somministrati spesso potrebbero dare effetti avversi importanti, cosa che però non avviene proprio grazie alla ridotta biodisponibilità sistemica. Inoltre grazie alle dimensioni delle particelle nebulizzate si può decidere di curare selettivamente le alte vie aeree, le medie o le basse: ad esempio, solo le particelle con un diametro inferiore ai 5 micrometri riescono ad arrivare a bronchioli ed alveoli.

I dispositivi comunemente utilizzati per l'aerosolterapia sono:

  • Nebulizzatori: questi dispositivi trasformano il farmaco liquido in un aerosol mediante l'uso di un compressore d'aria, mentre il soggetto respira l'aerosol attraverso una maschera o un boccaglio. I nebulizzatori sono spesso utilizzati per trattare condizioni respiratorie croniche come l'asma, la BPCO e la fibrosi cistica, ma possono essere utilizzati anche per inalare farmaci antibatterici o antivirali contro le infezioni respiratorie
  • Inalatori a dose misurata (MDI): gli inalatori MDI sono dispositivi portatili che erogano una dose predeterminata di farmaco sotto forma di aerosol, quando il paziente preme il dispositivo
  • Inalatori a polvere secca (DPI): gli inalatori DPI somministrano il farmaco sotto forma di polvere secca, che il paziente inala direttamente nei polmoni.

È importante che i pazienti siano istruiti correttamente sull'uso di questi dispositivi per garantire un'appropriata somministrazione del farmaco. La scelta del dispositivo e del farmaco deve basarsi sulla condizione del paziente e sulla raccomandazione del medico.


2. Quali condizioni mediche beneficiano di aerosolterapia?

L'aerosolterapia è un trattamento efficace per numerose condizioni respiratorie, sia acute che croniche, tra le quali:

  • L'asma, una condizione respiratoria cronica che colpisce le vie aeree e può causare restringimento bronchiale, dispnea (difficoltà respiratoria) e tosse. I farmaci broncodilatatori come i beta2-agonisti aiutano a dilatare le vie aeree e ad alleviare la broncocostrizione, migliorando la funzione respiratoria. In forme riacutizzate gravi possono essere somministrati tramite nebulizzatore, oppure comodamente con inalatori portatili per gli attacchi acuti
  • La BPCO (broncopneumopatia cronico ostruttiva), una malattia polmonare cronica caratterizzata da infiammazione e ostruzione cronica delle vie aeree che genera dispnea. L’aerosolterapia viene utilizzata per somministrare broncodilatatori e corticosteroidi inalatori, allo scopo di ridurre l’infiammazione
  • Le infezioni respiratorie come la bronchite o la polmonite, che possono causare accumulo di muco nelle vie aeree. L'aerosolterapia può aiutare ad idratare il muco e facilitarne l'eliminazione, ma anche a somministrare antibiotici o antivirali localmente
  • La fibrosi cistica, una malattia genetica che colpisce il sistema respiratorio e il tratto digestivo. I nebulizzatori vengono utilizzati per somministrare farmaci mucolitici e antibiotici, utili a migliorare la funzione respiratoria e combattere le infezioni
  • La bronchiolite, una infezione respiratoria comune nei bambini piccoli, spesso causata dal virus sinciziale respiratorio (RSV). I nebulizzatori possono essere utilizzati per somministrare ossigeno umidificato o farmaci broncodilatatori per alleviare i sintomi di difficoltà respiratoria
  • Le malattie polmonari interstiziali, che interessano i tessuti polmonari e possono causare infiammazione e cicatrici. I nebulizzatori possono essere usati per somministrare farmaci anti-infiammatori o immunosoppressori
  • L'edema polmonare, che consiste in un accumulo di liquido nei polmoni, spesso causato da insufficienza cardiaca congestizia. I nebulizzatori possono essere utilizzati per somministrare farmaci broncodilatatori al fine di alleviare i sintomi di dispnea: in questo caso, tuttavia, si tratta soltanto di una terapia sintomatica
  • Le allergie respiratorie, come la rinite allergica o l'asma allergico: in questi casi l’aerosolterapia può essere utilizzata per somministrare farmaci antistaminici o corticosteroidi, da inalare per alleviare i sintomi allergici
  • Le bronchiectasie, caratterizzate da danni irreversibili alle vie aeree e dall’accumulo di importanti quantità di muco. Anche in questo caso l'aerosolterapia può aiutare ad idratare il muco e ad alleviare i sintomi
  • I disturbi neuromuscolari, come la distrofia muscolare: i pazienti possono utilizzare l'aerosolterapia per migliorare la clearance delle secrezioni e la funzione respiratoria
  • Infine, in alcuni casi, l'aerosolterapia può essere utilizzata per ridurre il rischio di aspirazione di particelle estranee o di muco nei polmoni.

Oltre alla somministrazione locale di farmaci, l’utilizzo dell’aerosolterapia garantisce anche l’umidificazione delle vie aeree, e la riduzione dell’edema mucosale e dell’effetto mucolitico.


3. Quali farmaci possono essere somministrati tramite aerosolterapia?

I farmaci che possono essere somministrati tramite aerosolterapia comprendono:

  • Broncodilatatori: questi farmaci aiutano a dilatare i bronchi e le vie aeree, migliorando la capacità respiratoria. Sono spesso utilizzati per il trattamento dell'asma e della broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO)
  • Corticosteroidi inalatori: questi farmaci riducono l'infiammazione delle vie aeree e sono spesso utilizzati per il trattamento a lungo termine dell'asma e della BPCO
  • Mucolitici: questi farmaci aiutano a rompere il muco nelle vie respiratorie e rendono più facile l'espulsione del muco. Sono spesso utilizzati per trattare condizioni come la fibrosi cistica e le bronchiectasie
  • Farmaci antivirali o antibiotici: in caso di infezioni respiratorie, come la bronchite o la polmonite, possono essere somministrati farmaci antivirali o antibiotici attraverso l'aerosolterapia
  • Ossigeno: l'aerosolterapia può essere utilizzata anche per somministrare ossigeno inalabile a pazienti che hanno bisogno di supporto respiratorio
  • Farmaci per le allergie: per il trattamento di allergie respiratorie come la rinite allergica, gli antistaminici o i corticosteroidi inalati possono essere somministrati tramite aerosolterapia.

La scelta del farmaco e della modalità di somministrazione dipendono dalla condizione del paziente, dalla diagnosi e dalla raccomandazione del medico. Il farmaco somministrato per aereosol deve essere una preparazione specifica per nebulizzatori: non si possono utilizzare equivalenti in principio attivo, a meno che non ci sia espressamente previsto.


4. Indicazioni e consigli pratici per l’uso del nebulizzatore

L'uso corretto del nebulizzatore è essenziale per garantire l'efficacia del trattamento e per ottenere i massimi benefici. Ecco alcune indicazioni e consigli pratici per l'uso del nebulizzatore:

  • Seguire il piano di trattamento, inclusi il farmaco da utilizzare, la dose e la frequenza delle somministrazioni
  • Mantenere condizioni igieniche adeguate, lavando accuratamente tutte le parti del nebulizzatore prima e dopo ogni uso per prevenire contaminazioni
  • Inalare il farmaco, dopo aver indossato la maschera in modo che copra il naso e la bocca, cercando di mantenere la respirazione costante
  • Eseguire pazientemente il trattamento finché il farmaco non smetterà di essere nebulizzato: l’operazione di solito richiede dai 5 ai 25 minuti


5. Indicazioni e consigli pratici per l’uso degli inalatori

Gli inalatori vengono solitamente usati al bisogno nell’asma e cronicamente una o due volte al giorno, a seconda del prodotto, nella BPCO. Pur essendo molto pratici e portatili, possono creare qualche difficoltà nell’utilizzo a seconda del dispositivo. Ecco alcuni consigli pratici:

  • Prima di ogni utilizzo, agitare l'inalatore come indicato nelle istruzioni per assicurarsi che il farmaco sia ben miscelato
  • Assicurarsi di stare in piedi o seduto in una posizione eretta, prima di utilizzare l'inalatore
  • Prima dell’uso dell’inalatore, eseguire una normale espirazione per svuotare i polmoni. Poi portare l'inalatore alla bocca e inserire il boccaglio tra i denti, chiudendo le labbra attorno al boccaglio
  • Premere il dispositivo dell'inalatore contemporaneamente all'inizio di una inspirazione lenta e profonda: questo gesto richiede una buona coordinazione, in quanto è importante assicurarsi di inalare il farmaco lentamente e profondamente nei polmoni
  • Trattenere il respiro per 10 secondi o per il tempo indicato nelle istruzioni del farmaco: ciò consente al farmaco di raggiungere le vie aeree più profonde
  • Se è prescritto un dosaggio multiplo, attendere il periodo di tempo raccomandato tra le inalazioni
  • Dopo ogni utilizzo, pulire il boccaglio o il dispositivo dell'inalatore come raccomandato dal produttore.


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