Medicina

ANORESSIA

comportamento
disturbo
Anoressia
alimentare
Peso
Giorgio Sciarra

23/04/2024

1. Cos’è l’anoressia e quali sono le sue varianti?

2. Quali sono le cause dell’anoressia?

3. Quali possono essere le conseguenze dell’anoressia?

4. Come si manifesta l’anoressia?

5. Come si tratta l’anoressia?


1. Cos’è l’anoressia e quali sono le sue varianti?

L'anoressia nervosa è un disturbo del comportamento alimentare caratterizzato da una preoccupazione eccessiva per il peso corporeo, accompagnata da una paura intensa di aumentare di peso e da una distorsione dell'immagine corporea. Le persone con anoressia possono limitare drasticamente la quantità di cibo che ingeriscono e possono impegnarsi in comportamenti dannosi per perdere peso come digiunare, esercitarsi in modo eccessivo o abusare di lassativi o diuretici.

Le principali varianti dell'anoressia nervosa includono:

  • Anoressia nervosa di tipo restrittivo: le persone con questa variante limitano il loro apporto calorico eccessivamente, ma non sono solite eseguire abbuffate
  • Anoressia nervosa di tipo binge eating/purging (abuso di cibo e purghe): in questa variante le persone hanno episodi ricorrenti di abbuffate, durante i quali consumano grandi quantità di cibo in breve tempo, seguiti da comportamenti compensatori come il vomito autoindotto o l'uso eccessivo di lassativi o diuretici
  • Anoressia nervosa atipica: questa classificazione è utilizzata per persone che presentano alcuni dei sintomi dell'anoressia nervosa, ma non soddisfano tutti i criteri diagnostici.

L'anoressia nervosa è un disturbo complesso che può avere serie conseguenze sulla salute fisica e mentale delle persone coinvolte, rispetto al quale è importante chiedere e ottenere un trattamento professionale tempestivo.


2. Quali sono le cause dell’anoressia?

Le cause esatte dell'anoressia nervosa non sono state completamente comprese e possono variare da persona a persona. Tuttavia, esistono una serie di fattori che possono contribuire allo sviluppo di questo disturbo:

  • Fattori genetici: alcuni studi hanno suggerito che l'anoressia nervosa potrebbe avere una componente genetica, che determina una maggiore probabilità di sviluppare il disturbo se ci sono familiari con una storia di disturbi dell'alimentazione o di altri disturbi psichiatrici
  • Fattori biologici: alcune alterazioni nella chimica cerebrale e nel funzionamento del sistema nervoso centrale possono influenzare il rischio di sviluppare l'anoressia nervosa
  • Fattori psicologici: alcune persone con anoressia nervosa possono avere bassa autostima, tendenze perfezioniste, una forte necessità di controllo o problemi di salute mentale come depressione, ansia o disturbo ossessivo-compulsivo
  • Fattori ambientali: pressioni sociali, culturali e familiari possono giocare un ruolo significativo nello sviluppo dell'anoressia nervosa. Ad esempio ideali culturali di magrezza estrema, esperienze di abuso, stress familiare o problemi di relazione possono contribuire al disturbo
  • Eventi scatenanti: cambiamenti di vita stressanti (come la perdita di una persona cara, problemi familiari, cambiamenti di lavoro o scolastici) possono scatenare l'anoressia nervosa in persone geneticamente predisposte o vulnerabili.

Spesso l'anoressia nervosa è il risultato di una combinazione complessa di questi fattori. È importante notare infatti che nessuno di questi fattori da solo può causare l'anoressia nervosa, ma ognuno di essi può contribuire al suo sviluppo in modo interconnesso.


3. Quali possono essere le conseguenze dell’anoressia?

L'anoressia nervosa può avere gravi conseguenze sulla salute fisica, mentale ed emotiva delle persone coinvolte. Ecco le conseguenze più comuni:

  • Malnutrizione e carenze vitaminiche: il ridotto apporto calorico e l'abuso di comportamenti compensativi possono portare a malnutrizione, ed a carenze di vitamine e minerali essenziali per il corretto funzionamento del corpo
  • Problemi cardiaci: l'anoressia nervosa può causare bradicardia (battito cardiaco anormalmente lento), ipotensione (pressione sanguigna bassa) e disturbi del ritmo cardiaco, aumentando il rischio di insufficienza cardiaca e arresto cardiaco
  • Problemi gastro-intestinali: la carenza di nutrienti, insieme all'abuso di lassativi o diuretici, può causare problemi gastro-intestinali come costipazione, gonfiore, disturbi dell'equilibrio elettrolitico e danni ai tessuti del tratto digestivo
  • Osteoporosi e fragilità ossea: la carenza di calcio e altri nutrienti essenziali può portare a riduzione della densità ossea, osteoporosi e aumento del rischio di fratture ossee
  • Problemi neurologici: l'anoressia nervosa può influenzare il funzionamento del sistema nervoso centrale, causando sintomi come vertigini, perdita di memoria, difficoltà di concentrazione e problemi di coordinazione
  • Problemi sessuali: le persone con anoressia nervosa possono sperimentare amenorrea (assenza di mestruazioni), riduzione del desiderio sessuale e disfunzione sessuale
  • Problemi emotivi e psicologici: l'anoressia nervosa può portare a depressione, ansia, isolamento sociale, irritabilità, bassa autostima e pensieri suicidi
  • Complicazioni a lungo termine: se non trattata, l'anoressia nervosa può portare a complicazioni gravi e potenzialmente fatali come l’insufficienza multi-organo o l’arresto cardiaco.


4. Come si manifesta l’anoressia?

L'anoressia nervosa può manifestarsi in vari modi e i sintomi possono variare da persona a persona. Tuttavia, esistono segni e sintomi comuni da tenere d'occhio:

  • Preoccupazione eccessiva per il peso e la forma corporea: le persone con anoressia nervosa possono essere ossessionate dal controllo del loro peso e della loro forma corporea. Possono costantemente pensare a quanto sono grassi o insoddisfatti del loro aspetto fisico, anche se sono sotto peso
  • Rifiuto di mantenere un peso corporeo sano: le persone con anoressia nervosa possono rifiutarsi di mantenere un peso corporeo minimo adeguato per la loro età, altezza e costituzione
  • Distorsione dell'immagine corporea: le persone con anoressia nervosa possono avere una percezione distorta del loro aspetto fisico, vedendo se stesse come sovrappeso anche quando sono estremamente sottopeso
  • Rigidezza alimentare: le persone con anoressia nervosa possono limitare drasticamente la quantità e il tipo di cibo che mangiano, evitando determinati cibi o gruppi alimentari e riducendo al minimo le calorie giornaliere introdotte. Possono anche sviluppare particolari rituali attorno al cibo, come tagliare il cibo in piccoli pezzi o mangiare solo a determinati orari
  • Sintomi fisici: l'anoressia nervosa può causare una serie di sintomi fisici tra cui affaticamento, debolezza, vertigini, perdita di capelli, pelle secca, irregolarità mestruali nelle donne, eccessiva sensibilità al freddo e gonfiore addominale
  • Comportamenti di compensazione: nei casi di anoressia nervosa di tipo binge eating/purging, le persone possono impegnarsi in comportamenti di compensazione come vomito autoindotto, uso eccessivo di lassativi o diuretici, o esercizio fisico eccessivo dopo gli episodi di abbuffata.


5. Come si tratta l’anoressia?

Il trattamento dell'anoressia nervosa di solito prevede una combinazione di interventi medici, terapia psicologica e supporto nutrizionale. Ecco gli approcci più utilizzati nel trattamento dell'anoressia nervosa:

  • Valutazione medica e monitoraggio: la prima fase del trattamento è caratterizzata da una valutazione medica completa, che serve a valutare la gravità dei sintomi fisici e ad identificare eventuali complicazioni correlate all'anoressia. Il monitoraggio continuo della salute fisica è essenziale per affrontare le conseguenze fisiche della malnutrizione e per garantire un recupero sicuro
  • Nutrizione e ripristino del peso: il ripristino del peso corporeo adeguato è una priorità nel trattamento dell'anoressia nervosa. Questo obiettivo può essere raggiunto mediante un lavoro ad hoc fatto con un dietologo o un nutrizionista, per sviluppare un piano alimentare equilibrato e sostenibile che soddisfi le esigenze nutrizionali della persona e promuova un aumento graduale del peso
  • Terapia psicologica: la terapia psicologica è un componente fondamentale del trattamento dell'anoressia nervosa. La terapia cognitivo-comportamentale (TCC) è spesso raccomandata e può aiutare le persone a identificare e cambiare i propri pensieri e i comportamenti disfunzionali legati all'alimentazione e all'immagine corporea. Altre forme di terapia, come la terapia familiare o la terapia individuale basata sull'approccio psicodinamico, possono essere utili a seconda delle esigenze individuali
  • Supporto psichiatrico: alcune persone con anoressia nervosa possono beneficiare dell’uso di farmaci psichiatrici, come gli antidepressivi o gli ansiolitici, per gestire i sintomi correlati alla depressione, all'ansia o ad altri disturbi mentali che possono essere presenti
  • Supporto familiare e sociale: coinvolgere la famiglia e gli amici nel processo di recupero può essere estremamente utile. Il sostegno emotivo e pratico della rete di supporto può aiutare a ridurre l'isolamento e a fornire un ambiente di sostegno durante il recupero
  • Monitoraggio a lungo termine: dato che l'anoressia nervosa è un disturbo cronico e ricorrente, è importante il monitoraggio a lungo termine e il sostegno continuo anche dopo il completamento del trattamento iniziale. La terapia di follow-up e il supporto continuo possono aiutare a prevenire ricadute ed a mantenere un buon stato di salute fisica e mentale nel tempo.

Il trattamento dell'anoressia nervosa è complesso e richiede un approccio integrato, che tenga conto dei bisogni individuali e delle sfide specifiche di ogni persona coinvolta. È importante cercare supporto in professionisti esperti nel trattamento dei disturbi dell'alimentazione.


Passa alla homepage
Scopri cosa può aiutarti subito
Condividi articolo