1. Che cos’è la congiuntivite?
2. Da cosa è causata la congiuntivite?
3. Quali sono i fattori di rischio della congiuntivite?
4. Come si manifesta la congiuntivite?
5. Come si fa la diagnosi di congiuntivite?
6. Come si cura la congiuntivite?
7. Quali possono essere le complicazioni di una congiuntivite?
1. Che cos’è la congiuntivite?
La congiuntivite è un'infiammazione della congiuntiva, il tessuto trasparente che riveste l'interno della palpebra e copre la parte bianca dell'occhio. Può essere causata da infezioni batteriche o virali, allergie o sostanze irritanti come fumo, polvere o sostanze chimiche.
A seconda della causa, il trattamento della congiuntivite può comportare antibiotici, antistaminici o colliri per alleviare i sintomi e ridurre l'infiammazione. È importante consultare un medico quando si ha il sospetto di avere la congiuntivite, poiché non è facile compiere la diagnosi differenziale tra le varie forme di questa patologia.
2. Da cosa è causata la congiuntivite?
La congiuntivite può essere causata da una varietà di fattori, tra cui:
- Infezioni virali: la causa più comune di congiuntivite sono le infezioni virali, come il comune raffreddore o l'influenza;
- Infezioni batteriche: anche le infezioni batteriche, specialmente nei bambini, possono causare congiuntiviti. I batteri possono entrare negli occhi attraverso il contatto con mani o oggetti contaminati: tra i principali batteri implicati nello sviluppo di congiuntiviti ci sono gli stafilococchi, gli streptococchi, Haemophilus influenzae, Moraxella catarrhalis e batteri gram-negativi dell’intestino;
- Allergie: la congiuntivite allergica si verifica quando gli occhi entrano in contatto con un allergene, come polline o peli di animali domestici;
- Sostanze irritanti: la congiuntivite può anche essere causata dall'esposizione a sostanze irritanti come fumo, sostanze chimiche o polvere.
È importante determinare la causa della congiuntivite per trattarla correttamente. A seconda della causa, il trattamento può comportare farmaci antivirali o antibiotici, antistaminici o lacrime artificiali per alleviare i sintomi.
3. Quali sono i fattori di rischio della congiuntivite?
Esistono diversi fattori di rischio che possono aumentare la probabilità di sviluppare la congiuntivite. Questi includono:
- Esposizione ad agenti infettivi: le persone esposte ad agenti infettivi, come batteri o virus, corrono un rischio maggiore di sviluppare congiuntivite;
- Allergie: le persone con allergie, come febbre da fieno o rinite allergica, sono a maggior rischio di sviluppare congiuntivite allergica;
- Lenti a contatto: indossare le lenti a contatto può aumentare il rischio di sviluppare congiuntivite, poiché batteri e altri germi possono rimanere intrappolati sotto le lenti e causare infezioni, in particolare se non vengono seguite adeguate pratiche igieniche;
- Fattori ambientali: l'esposizione a sostanze irritanti come polvere, fumo e inquinamento atmosferico può aumentare il rischio di sviluppare congiuntivite irritante;
- Neonati: i neonati sono a rischio di sviluppare congiuntivite neonatale se sono esposti a determinati batteri durante il parto;
- Immunodeficienze: le persone con un sistema immunitario indebolito, come quelle con HIV/AIDS o quelle che necessitano di terapie con farmaci che abbassano le difese immunitarie, sono a maggior rischio di sviluppare la congiuntivite;
- Vivere in comunità affollate: le persone che vivono in comunità affollate, come case di cura, asili nido, dormitori o caserme militari, sono a maggior rischio di sviluppare congiuntivite a causa dello stretto contatto con altri che potrebbero essere infetti.
È importante prendere precauzioni per ridurre il rischio di sviluppare la congiuntivite, come praticare una buona igiene delle mani, evitare di toccarsi gli occhi con le mani sporche ed evitare il contatto con persone che hanno la congiuntivite.
4. Come si manifesta la congiuntivite?
I sintomi della congiuntivite possono variare a seconda della causa, ma generalmente includono:
- Rossore dell'occhio: la congiuntiva si infiamma e l'occhio appare rosa o rosso;
- Secrezioni acquose o appiccicose: l'occhio può produrre secrezioni acquose o appiccicose che possono formare croste sulle palpebre o sulle ciglia;
- Sensazione di prurito o bruciore: è piuttosto frequente la percezione di prurito o bruciore, che può essere esacerbato dallo sfregamento degli occhi;
- Sensibilità alla luce: la luce intensa o la luce solare possono causare disagio o dolore all'occhio interessato;
- Visione offuscata: può verificarsi una visione offuscata o la sensazione di avere qualcosa negli occhi;
- Gonfiore: la congiuntiva o le palpebre possono diventare gonfie;
- Sensazione di corpo estraneo: può sembrare che ci sia un oggetto estraneo, come sabbia negli occhi.
I sintomi possono variare da lievi a gravi e possono interessare uno o entrambi gli occhi.
5. Come si fa la diagnosi di congiuntivite?
In caso di sospetto di congiuntivite, bisogna recarsi dal proprio medico di riferimento che inizierà l’indagine diagnostica raccogliendo informazioni sulla vostra storia clinica, come la recente esposizione a sostanze irritanti, allergeni o infezioni, nonché eventuali precedenti condizioni o trattamenti per gli occhi, ed eseguirà un esame obiettivo dell’occhio.
In alcuni casi possono essere necessari test aggiuntivi, come un test dell’acuità visiva, oppure l’esame chimico-fisico e/o colturale delle secrezioni oculari per identificare l’eventuale germe responsabile dell’infiammazione.
6. Come si cura la congiuntivite?
Il trattamento della congiuntivite dipende dalla causa che l’ha determinata. Vediamo caso per caso quali possono essere i trattamenti:
- Congiuntivite batterica: questo tipo di congiuntivite viene trattata con antibiotici, sotto forma di colliri, pomate o compresse;
- Congiuntivite virale: è tipicamente autolimitante e può risolversi da sola entro pochi giorni o una settimana. In questo caso, quindi, il trattamento può comportare lacrime artificiali, antistaminici o impacchi freddi per alleviare i sintomi;
- Congiuntivite allergica: può essere trattata con antistaminici, topici sotto forma di colliri o sistemici sotto forma di compresse;
- Congiuntivite irritante: il trattamento prevede di evitare l'esposizione alla sostanza irritante, a seguito della sua individuazione, e l'uso di impacchi freddi o lacrime artificiali per alleviare i sintomi;
- Congiuntivite neonatale: questo tipo di congiuntivite richiede cure mediche tempestive e trattamento con antibiotici per prevenire gravi complicazioni, come la cecità;
- Congiuntivite indotta da lenti a contatto: il trattamento prevede la rimozione delle lenti a contatto, che non possono essere più indossate fino a quando la condizione non si risolve. Inoltre lacrime artificiali e antistaminici possono essere usati per alleviare i sintomi.
7. Quali possono essere le complicazioni di una congiuntivite?
La maggior parte dei casi di congiuntivite non è grave e può essere facilmente curata. Tuttavia in alcuni casi, specialmente se non si si effettua una rapida diagnosi e non si inizia prontamente il trattamento più opportuno, possono insorgere complicazioni.
Queste complicazioni possono includere:
- Ulcere corneali: si tratta di piaghe dolorose sulla cornea, lo strato trasparente che copre la parte anteriore dell'occhio. Possono portare alla perdita della vista, se non trattate;
- Cheratite: è un'infiammazione della cornea che può causare visione offuscata, dolore agli occhi e sensibilità alla luce;
- Blefarite: la blefarite è un'infiammazione delle palpebre. Può causare arrossamento, gonfiore e formazione di croste sulle palpebre;
- Infezioni ricorrenti: le persone che hanno episodi ricorrenti di congiuntivite possono essere a rischio di sviluppare congiuntivite cronica, che può portare a cicatrici della congiuntiva e problemi di vista a lungo termine.