Medicina

COVID NEI SOGGETTI FRAGILI: COME PROTEGGERSI

Fragili
Covid
Soggetti
Giorgio Sciarra

26/09/2023

1. Chi sono i soggetti fragili?

2. Quali sono i rischi se un soggetto fragile sviluppa il COVID-19?

3. Come proteggersi dal COVID-19 se si è soggetti fragili?


1. Chi sono i soggetti fragili?

I soggetti fragili rispetto al Covid 19 sono persone che, a causa di determinate condizioni di salute o dell’età avanzata, presentano un rischio maggiore di sviluppare forme gravi di questa patologia in caso di infezione. Questi individui includono:

  • Anziani: le persone di età superiore ai 65 anni sono tra le più vulnerabili al COVID-19. Le ragioni di questa maggiore vulnerabilità risiedono nel fatto che il sistema immunitario degli anziani può essere indebolito e meno capace di rispondere alle infezioni, nella frequente presenza di altre comorbilità che aumentano il rischio di complicazioni ed infine nella maggior difficoltà per gli anziani di garantire un adeguato distanziamento sociale, in quanto necessitano di assistenza anche nelle attività quotidiane e risiedono spesso in strutture assistenziali
  • Soggetti con malattie croniche: le persone affette da malattie croniche come il diabete, l'asma, le malattie cardiache, le malattie polmonari croniche, il cancro e altre patologie hanno un rischio maggiore di sviluppare complicazioni gravi legate al COVID-19
  • Immunodepressi: i soggetti con sistema immunitario compromesso sono più suscettibili sia all'infezione da SARS-CoV-2 che alle sue complicazioni. Inoltre, a causa del non completo funzionamento del loro sistema immunitario, anche la loro risposta al vaccino può essere ridotta.

Tra le principali categorie di soggetti immunodepressi vi sono i pazienti in terapia immunosoppressiva, che stanno seguendo trattamenti farmacologici o terapie che sopprimono il sistema immunitario, i pazienti con immunodeficienze congenite, che colpiscono il sistema immunitario fin dalla nascita e compromettono la capacità del sistema immunitario di combattere le infezioni, i pazienti oncologici, il cui sistema immunitario può essere indebolito da chemioterapia e radioterapia o dalla stessa evoluzione del cancro, i pazienti che hanno subito trapianti di organi, che sono costretti ad assumere farmaci immunosoppressori per prevenire il rigetto dell'organo trapiantato che indeboliscono il sistema immunitario e aumentano la suscettibilità alle infezioni, le persone con HIV/AIDS, in quanto l'HIV è un virus che attacca il sistema immunitario, e infine i pazienti in terapia intensiva, che sono a rischio elevato di contrarre il virus dato che si trovano in ambienti ad alto rischio.


2. Quali sono i rischi se un soggetto fragile sviluppa il COVID-19?

I rischi associati al COVID-19 per i soggetti fragili includono in particolare:

  • Polmonite: il COVID-19 è noto per la sua capacità di causare la polmonite virale in molti pazienti, che può essere in forma grave portando a difficoltà respiratorie. Nei soggetti fragili le possibilità di sviluppare una forma grave di polmonite sono più elevate: ciò può rendere necessario il ricovero in ospedale e il supporto di ventilatori polmonari per la respirazione
  • Insufficienza respiratoria: il COVID-19 può causare insufficienza respiratoria acuta, una condizione critica in cui i polmoni non sono in grado di fornire ossigeno sufficiente al corpo. Questa è una delle principali cause di morte nei casi gravi di COVID-19
  • Comorbidità: il COVID-19 può aggravare le comorbidità - e in particolare le malattie croniche preesistenti - che spesso caratterizzano la condizione dei soggetti fragili come diabete, ipertensione, malattie cardiache, malattie polmonari croniche o condizioni immunosoppressive, rendendo il recupero più difficile
  • Reinfezione e complicazioni a lungo termine: i soggetti fragili possono anche essere più suscettibili a reinfezioni da COVID-19, oppure a sviluppare complicazioni a lungo termine che includono sintomi persistenti come affaticamento, difficoltà respiratorie, e problemi neurologici.

Il rischio di mortalità legato al COVID-19 è notevolmente più alto per i soggetti fragili, rispetto alla popolazione generale, perché gli anziani e coloro che soffrono di condizioni mediche preesistenti sono più suscettibili a sviluppare complicazioni mortali a seguito dell'infezione. Data la gravità dei rischi associati al COVID-19 nei soggetti fragili, è di fondamentale importanza che queste persone adottino misure rigorose di prevenzione.


3. Come proteggersi dal COVID-19 se si è soggetti fragili?

La protezione dal COVID-19 per i soggetti fragili è di estrema importanza. Ecco alcune indicazioni utili:

  • Vaccinazione: la vaccinazione è uno dei modi più efficaci per proteggersi dal COVID-19. È importante che i soggetti fragili, a meno che non ci siano controindicazioni mediche, ricevano il vaccino. Risulta quindi consultare il proprio medico curante per determinare il momento migliore per la vaccinazione e per discutere dei vaccini disponibili
  • Misure precauzionali: è importante per i soggetti fragili seguire in modo rigoroso le misure precauzionali raccomandate dalle autorità sanitarie, che possono includere il distanziamento sociale, l'uso di maschere protettive (soprattutto in luoghi affollati o al chiuso), e il lavaggio frequente delle mani con acqua e sapone per almeno 20 secondi
  • Luoghi affollati: è fondamentale per i soggetti fragili ridurre al minimo la partecipazione ad eventi, riunioni o luoghi affollati. Se possibile, preferire le attività all'aperto evitando il più possibile gli ambienti chiusi
  • Igiene personale: per i soggetti fragili, è ancora più importante mantenere un'igiene personale rigorosa. Ovvero lavare spesso le mani, con acqua e sapone o con un disinfettante a base di alcol, ed evitare di toccarsi il viso - soprattutto occhi, naso e bocca - se non si è sicuri che le mani siano state adeguatamente igienizzate
  • Caregiver: nel caso in cui il soggetto fragile venga assistito da un caregiver, è importante assicurarsi che egli adotti misure di protezione come le mascherine e che si lavi le mani regolarmente
  • Stile di vita: mantenere uno stile di vita sano può contribuire a sostenere il sistema immunitario. Ciò include una dieta equilibrata, l'esercizio fisico moderato, il controllo del peso, l’abbandono del fumo e di eccessi di alcol
  • Viaggi non essenziali: limitare o evitare i viaggi non essenziali, soprattutto nelle aree con elevata trasmissione del virus, può essere un fondamentale strumento di prevenzione

Non appena si ha il dubbio di aver avuto un contatto con un soggetto positivo o di avere sintomi sospetti, è necessario informare il proprio medico di medicina generale seguendo le sue indicazioni.


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