Medicina

COVID19 e Influenza stagionale: come distinguerle?

SARS-CoV-2
Influenza
Covid
Giorgio Sciarra

03/04/2023

1. COVID-19 e influenza stagionale

2. Quali sono le somiglianze tra COVID-19 e influenza stagionale?

3. Quali sono le differenze tra COVID-19 e influenza stagionale?

4. È utile distinguere COVID-19 e influenza stagionale?


1. COVID-19 e influenza stagionale

La persistenza della pandemia da COVID-19 ha determinato la necessità per tutti noi di distinguere il COVID-19 dall’influenza stagionale. Entrambe condividono sintomi come febbre, tosse e affaticamento, ma ci sono importanti differenze tra le due malattie che possono aiutare a distinguerle.

In ogni caso, in presenza di sintomi simil-influenzali è doveroso sottoporsi a tampone antigenico o molecolare per la ricerca di SARS-CoV2, in modo da poter escludere il COVID-19 ed assumere che si tratti di una comune influenza stagionale. Ed è sempre opportuno rivolgersi ad un medico per non rischiare di sottovalutare il quadro clinico, che potrebbe ad esempio nascondere un’infezione di altra natura o una patologia non infettiva, e sottoporsi alla terapia più adeguata.


2. Quali sono le somiglianze tra COVID-19 e influenza stagionale?

COVID-19 e influenza sono entrambe malattie respiratorie di origine virale: nel primo caso l’agente eziologico responsabile appartiene alla famiglia dei Coronaviridae, nel secondo alla famiglia degli Orthomyxoviridae. Entrambe si diffondono attraverso le goccioline respiratorie (droplets) quando una persona infetta parla, tossisce o starnutisce.

I sintomi del COVID-19 e dell'influenza possono essere simili e ciò rende difficile distinguerle: i più comuni sono febbre, tosse, raffreddore, affaticamento, artromialgie (dolori articolari e muscolari). Inoltre, sia COVID-19 sia influenza possono causare mal di testa, mal di gola e difficoltà respiratoria. Per di più, spesso entrambe possono determinare quadri asintomatici o paucisintomatici con gravità che varia in base all’età e alle malattie già presenti.

Trattandosi di infezioni virali, in entrambe le patologie non devono essere utilizzati antibiotici a meno che non ci sia una sovrainfezione batterica. Altro elemento comune è che in tutti e due i casi esistono dei vaccini autorizzati, che permettono di prevenire per una durata dipendente dal sistema immunitario del soggetto sia l’infezione da virus influenzale sia quella da SARS-CoV-2 e le loro complicanze.


3. Quali sono le differenze tra COVID-19 e influenza stagionale?

Esistono tuttavia una serie di differenze tra le due patologie:

  • Una delle differenze chiave tra le due malattie è la velocità con cui compaiono i sintomi che dipende dal tempo di incubazione, ossia dal tempo che impiega il microrganismo a determinare la malattia. I sintomi di COVID-19 tendono ad apparire gradualmente in un periodo di diversi giorni, mentre i sintomi influenzali si manifestano in maniera improvvisa ed impetuosa: il periodo di incubazione per il COVID-19 può variare da 2 a 14 giorni, con una media di circa 5 giorni, mentre il periodo di incubazione per l'influenza è generalmente più breve, da 1 a 4 giorni;
  • Un’altra differenza importante è la durata delle manifestazioni cliniche: i sintomi del COVID-19 possono durare anche parecchie settimane nei casi di long-COVID e permangono in genere più a lungo dei sintomi influenzali, che in assenza di sovra-infezioni si autolimitano nel giro di 3-5 giorni;
  • Un'altra importante differenza tra COVID-19 e influenza è la gravità dei sintomi respiratori: il COVID-19 può causare alterazione respiratorie più gravi, come la polmonite, rispetto all'influenza che in assenza di sovra-infezioni non determina un coinvolgimento polmonare. Inoltre, il COVID-19 può portare a complicazioni più gravi, tra cui la tendenza a formazione di trombi (coaguli di sangue nei vasi) e la sindrome infiammatoria multi-sistemica;
  • Sul piano clinico, il COVID-19 può causare anche sintomi gastrointestinali come nausea, vomito e diarrea, che non si ritrovano di frequente in caso di influenza. Inoltre, la perdita del gusto o dell'olfatto è un sintomo tipico di COVID-19 che non è presente nell'influenza;
  • Infine è importante considerare la stagionalità: l’influenza è tipica del periodo autunnale-invernale, mentre l’infezione da SARS-CoV2 varia in base alla diffusione del virus.


4. È utile distinguere COVID-19 e influenza stagionale?

Da un punto di vista clinico non è più così rilevante distinguere tra Covid-19 e influenza, se si tratta di soggetti in buona salute e in assenza di fattori di rischio.

Infatti in queste condizioni il modo corretto di affrontare le due infezioni è sostanzialmente lo stesso e comprende:

  • l’isolamento volontario, in quanto il rischio di contagio c’è in entrambi i casi;
  • il riposo;
  • l’utilizzo di farmaci sintomatici come paracetamolo o antinfiammatori.

La risposta cambia se vittime dell’una o dell’altra patologia sono soggetti anziani, soggetti affetti da patologie croniche, bambini piccoli, donne incinta, pazienti immunodepressi. Questo tipo di pazienti, infatti, sono più soggetti a sviluppare complicanze gravi: necessiterebbero quindi di terapie adeguate e specifiche, che cambiano nettamente nelle due condizioni morbose.

In ogni caso, in presenza di sintomi simil-influenzali è sempre indicato contattare il medico e seguire le sue indicazioni.


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