Medicina

DEMENZA SENILE: SFIDA PER L’ANZIANO E IL CAREGIVER

Declino
Cognitivo
Senile
Caregiver
Demenza
Assistenza
Giorgio Sciarra

31/01/2024

1. Che cos’è la demenza senile?

2. Quali sono le principali cause di demenza?

3. Come si manifesta la demenza?

4. Come si fa la diagnosi di demenza?

5. Come prevenire la demenza?

6. Quali sono le necessità assistenziali di una persona affetta da demenza?


1. Che cos’è la demenza senile?

“Demenza senile” è una espressione che veniva utilizzata in passato per descrivere una forma di declino cognitivo associato all'invecchiamento, ma oggi è considerata obsoleta: il termine “senile” può avere connotazioni negative e stigmatizzanti.

Attualmente, si preferisce utilizzare il termine "demenza" da solo, o accompagnato dal termine che specifica la causa sottostante della demenza.

La demenza è una condizione caratterizzata da un declino progressivo delle funzioni cognitive, come la memoria, il pensiero, la capacità di ragionamento e la capacità di svolgere attività quotidiane. Può essere causata da diverse condizioni, tra cui la malattia di Alzheimer, la malattia di Parkinson, la malattia di Huntington e altre malattie neurodegenerative.


2. Quali sono le principali cause di demenza?

L'età avanzata è sicuramente un fattore di rischio comune alle diverse forme di demenza. Oltre a ciò, le cause principali di questa patologia sono:

  • Malattia di Alzheimer: è la causa più comune di demenza. Si verifica a causa della formazione di accumuli di proteine beta-amiloide nel cervello, che danneggiano le cellule nervose e interferiscono con la trasmissione delle informazioni
  • Vasculopatia cerebrale: la demenza vascolare è causata da problemi di circolazione sanguigna nel cervello, spesso dovuti a ictus o a una serie di piccole ischemie che danneggiano le cellule cerebrali
  • Malattia di Parkinson: in alcuni casi, la malattia di Parkinson può evolvere in una forma di demenza nota come demenza di Parkinson. Questa condizione è caratterizzata da sintomi motori, come tremori e rigidità muscolare
  • Malattia di Huntington: è una malattia genetica ereditaria che provoca degenerazione progressiva delle cellule nervose nel cervello. La demenza è un sintomo comune nella fase avanzata della malattia
  • Malattia di Pick: è una forma rara di demenza frontotemporale, che coinvolge la degenerazione delle aree del cervello responsabili del comportamento sociale e dell'autocontrollo
  • Traumi cranici: traumi cranici ad alta energia, oppure a media energia ma ripetuti nel tempo (come nel caso dei pugili), possono portare a danni cerebrali che portano allo sviluppo della demenza.

È importante notare che ci possono essere in realtà molte altre cause di demenza, e spesso più di una condizione può contribuire ai sintomi.


3. Come si manifesta la demenza?

La demenza si manifesta con una serie di sintomi che colpiscono le funzioni cognitive e il comportamento: la natura e la gravità dei sintomi possono variare a seconda della causa sottostante della demenza. I sintomi più comuni sono:

  • Declino della memoria: la difficoltà nel ricordare informazioni recenti o passate è uno dei sintomi più evidenti. La persona potrebbe dimenticare eventi importanti, date o dettagli della vita quotidiana
  • Difficoltà nel ragionamento e nella risoluzione dei problemi: le persone con demenza possono sperimentare difficoltà nel pensiero logico, nell'analisi e nella risoluzione di problemi. Le attività che richiedono pianificazione e organizzazione diventano sempre più complesse
  • Cambiamenti nel linguaggio: possono verificarsi difficoltà nella comunicazione, come l'incapacità di trovare le parole giuste o la confusione nel linguaggio. La persona affetta da demenza potrebbe avere difficoltà a seguire o partecipare a una conversazione
  • Difficoltà nella gestione delle attività quotidiane: le persone con demenza possono incontrare problemi nell'esecuzione di attività quotidiane, come vestirsi, cucinare o gestire il denaro
  • Perdita di orientamento spaziale e temporale: la demenza può portare a confusione riguardo al tempo e al luogo in cui ci si trova. La persona potrebbe non riconoscere un ambiente familiare o potrebbe perdere il senso del tempo
  • Cambiamenti nel comportamento e nell'umore: alcune volte la demenza si manifesta con variazioni nell'umore, come l'irritabilità, la depressione o l'ansia. Il comportamento può diventare imprevedibile e talvolta inappropriato
  • Perdita delle abilità motorie: in alcune forme di demenza, possono verificarsi problemi di coordinazione e difficoltà nella deambulazione.

È importante sottolineare che i sintomi della demenza possono variare notevolmente tra le persone e che il processo può progredire lentamente nel corso del tempo.


4. Come si fa la diagnosi di demenza?

La diagnosi di demenza richiede solitamente una valutazione completa che comprende diversi aspetti. Di seguito sono riportati i passaggi generali che possono essere coinvolti nel processo di diagnosi:

  • Anamnesi e colloquio clinico: il medico raccoglierà informazioni dettagliate sulla storia medica e sui sintomi del paziente, nonché sulla storia familiare. Saranno discussi sintomi specifici, cambiamenti comportamentali e sfide quotidiane affrontate dal paziente
  • Esame fisico: un esame fisico può essere condotto per escludere altre condizioni mediche che potrebbero causare sintomi simili a quelli della demenza
  • Valutazione cognitiva: una valutazione cognitiva è essenziale per determinare la portata del declino cognitivo. Essa può coinvolgere test standardizzati per misurare le funzioni cognitive, la memoria, l'attenzione e altre abilità
  • Imaging cerebrale: gli esami di imaging, come la tomografia computerizzata (TC) o la risonanza magnetica (RM) del cervello, possono essere utilizzati per esaminare la struttura cerebrale ed identificare eventuali anomalie. Con questi esami possono essere ad esempio individuati segni di sofferenza vascolare encefalica
  • Esclusione di altre cause: è importante escludere altre cause di declino cognitivo, come disturbi metabolici, carenze vitaminiche, infezioni o problemi endocrini che solitamente sono reversibili e meritano trattamenti specifici
  • Valutazione psicologica: uno psicologo o uno psichiatra può essere coinvolto per valutare l'aspetto emotivo e comportamentale del paziente.

La diagnosi di demenza può richiedere tempo e coinvolgere un approccio multidisciplinare, richiedendo il coinvolgimento di una serie di specialisti come neurologi, psichiatri e psicologi. In alcuni casi, potrebbe essere necessario effettuare ulteriori test nel tempo per monitorare l'evoluzione della condizione e regolare il piano di cura di conseguenza.


5. Come prevenire la demenza?

Non esiste una strategia di prevenzione definitiva per la demenza, ma alcuni stili di vita sani e una serie di pratiche possono contribuire a ridurre il rischio di sviluppare la malattia. Ecco alcune raccomandazioni per la prevenzione della demenza:

  • Dieta equilibrata: una dieta ricca di frutta, verdura, cereali integrali, pesce e grassi sani può fornire nutrienti essenziali per la salute cerebrale. Ridurre il consumo di zuccheri raffinati e grassi saturi può aiutare nella prevenzione
  • Esercizio fisico regolare: l'attività fisica regolare è associata ad una migliore salute cerebrale. L'esercizio aerobico, come camminare, nuotare o fare jogging, può favorire la circolazione sanguigna e migliorare la funzione cognitiva
  • Controllo della pressione sanguigna: mantenere la pressione sanguigna entro livelli sani può ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, che sono a loro volta legate ad un aumento del rischio di demenza
  • Controllo del diabete: gestire il diabete attraverso una dieta equilibrata, esercizio fisico e terapia farmacologica ottimale può contribuire a ridurre il rischio di demenza
  • Controllo del peso: mantenere un peso corporeo sano è importante per la salute generale, compresa quella del cervello
  • Niente fumo: il fumo è associato a un aumento del rischio di demenza e di malattie cardiovascolari. Smettere di fumare, o ancor meglio non iniziare mai, può apportare benefici significativi alla salute
  • Moderato consumo di alcol: l'eccessivo consumo di alcol può aumentare il rischio di demenza. Limitare il consumo di alcol può influire positivamente sulle funzioni cognitive
  • Mente attiva: stimolare la mente attraverso attività cognitive, come la lettura, la risoluzione di puzzle, l'apprendimento di nuove abilità o la partecipazione a corsi, può favorire la salute cerebrale
  • Gestione dello stress: il livello elevato di stress può influire negativamente sulla salute generale, compresa quella del cervello. Praticare tecniche di gestione dello stress, come la meditazione, lo yoga o la mindfulness, può essere benefico
  • Sonno adeguato: un sonno regolare e di qualità è importante per la salute cerebrale. Cercare di mantenere una routine del sonno regolare e creare un ambiente di sonno confortevole può essere utile.


6. Quali sono le necessità assistenziali di una persona affetta da demenza?

Le persone affette da demenza richiedono un sostegno ed un'assistenza particolare, poiché la malattia può influire notevolmente sulla loro capacità di gestire la vita quotidiana. Le necessità assistenziali possono variare a seconda del grado di gravità della demenza e delle specifiche sfide che il paziente affronta. Ecco alcune aree importanti in cui può essere necessario fornire assistenza:

  • Assistenza nelle attività di vita quotidiana: le attività quotidiane, come vestirsi, mangiare, fare i bisogni o le cure igieniche, possono diventare difficili per le persone con demenza. Gli assistenti devono essere pronti ad offrire supporto e a fornire un ambiente sicuro per l'esecuzione di queste attività
  • Sorveglianza: poiché la demenza può influire sulla capacità di giudizio e sulla consapevolezza del pericolo, è essenziale garantire la sicurezza del paziente. Ciò può richiedere una sorveglianza costante per evitare situazioni rischiose o incidenti domestici
  • Assistenza nutrizionale: assicurarsi che la persona riceva un'alimentazione adeguata è fondamentale. In alcuni casi, potrebbe essere necessario assistere il paziente durante i pasti oppure offrire cibi facili da mangiare per facilitare il processo
  • Gestione dei farmaci: le persone con demenza possono avere difficoltà a seguire un regime farmacologico. Gli assistenti devono garantire che i farmaci siano somministrati correttamente e nel rispetto delle prescrizioni mediche
  • Stimolazione cognitiva: l'interazione sociale e le attività stimolanti per la mente possono aiutare a mantenere attive le funzioni cognitive residue. In particolare la partecipazione ad attività sociali e ricreative può contribuire al benessere emotivo del paziente
  • Supporto emotivo: la demenza può essere frustrante e spaventosa per la persona affetta. Offrire un sostegno emotivo, comprensione e pazienza è fondamentale per migliorare la qualità della vita del paziente.


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