1. Che cos’è la dermatite atopica?
2. Quali sono le cause della dermatite atopica?
3. Come si manifesta la dermatite atopica?
4. Come gestire l’esposizione solare se si è affetti da dermatite atopica?
1. Che cos’è la dermatite atopica?
La dermatite atopica è una malattia infiammatoria cronica che colpisce prevalentemente la cute e determina l’insorgenza di lesioni desquamanti, eritematose ed estremamente pruriginose che possono localizzarsi ovunque, ma soprattutto a livello delle mani e delle pieghe cutanee.
Essa fa parte di un gruppo più ampio di patologie, racchiuse sotto il termine “atopia” o “malattia atopica”, di cui fa fanno parte - oltre alla dermatite stessa - anche la rinite allergica (o febbre da fieno), la congiuntivite allergica e l’asma allergico.
2. Quali sono le cause della dermatite atopica?
I meccanismi che determinano l’insorgenza questa patologia non sono ancora del tutto chiari, ma sappiamo sicuramente che dipende da una complessa interazione tra fattori genetici predisponenti e alterazioni della barriera epidermica, della flora batterica locale e del sistema immunitario.
Una storia familiare di malattia atopica, in particolare di dermatite atopica, è il più grande fattore di rischio identificabile per lo sviluppo di questa malattia suggerendo che i fattori genetici hanno un ruolo importante. Tra i numerosi geni studiati, quello di maggiore rilievo è quello codificante per la filaggrina, una proteina coinvolta nell’integrità della barriera epidermica.
La disfunzione della barriera epidermica è una costante nei pazienti affetti da dermatite atopica, i quali presentano infatti un aumento della perdita d’acqua transepidermica. I meccanismi alla base di questa alterazione sono in parte dovuti ad un’alterazione della sopracitata filaggrina, che può essere determinata dalla colonizzazione di batteri come lo Stafilococco Aureus o il lievito Malassezia.
Infine nella patogenesi della dermatite atopica risulta centrale l’alterazione del sistema immunitario, il quale mostra una iperreattività disfunzionale diretta contro sostanze irritanti esterne e rappresenta il principale meccanismo che media le manifestazioni cutanee.
3. Come si manifesta la dermatite atopica?
La dermatite atopica può manifestarsi in diverse parti del corpo, ma solitamente colpisce le zone che presentano pieghe cutanee come il viso, il collo, le mani, i polsi, le pieghe dei gomiti e delle ginocchia.
Le manifestazioni della dermatite atopica possono variare da persona a persona e possono includere:
- Pelle secca e pruriginosa: uno dei sintomi principali è la pelle secca, che può apparire ruvida, squamosa e screpolata. Il prurito è spesso intenso e può essere costante, causando disagio e interferendo con il sonno
- Eruzioni cutanee: la pelle colpita dalla dermatite atopica può presentare eruzioni cutanee di diversi tipi. Queste eruzioni possono essere rosse, gonfie, vescicolari, crostose o umide, a seconda dello stadio della malattia e delle aree interessate
- Lesioni da grattamento: a causa del prurito intenso, le persone affette da dermatite atopica possono grattarsi la pelle. Ciò può portare a lesioni cutanee tra cui escoriazioni, croste, ragadi e ispessimenti della pelle (lichenificazione)
- Infezioni cutanee secondarie: a causa del danneggiamento della pelle e del grattamento, si può sviluppare un'ulteriore infezione batterica o fungina. Ciò può causare un aggravamento dei sintomi e richiedere un trattamento antibiotico o antifungino.
4. Come gestire l’esposizione solare se si è affetti da dermatite atopica?
Il sole ha un effetto immunomodulatore a livello della cute. Di conseguenza, le manifestazioni della dermatite atopica - come molte altre patologie cutanee immunomediate - tendono a ridursi durante il periodo estivo grazie alla maggiore esposizione solare. Non a caso, tra i trattamenti topici di questa patologia è presenta anche la fototerapia.
Nonostante questo effetto tendenzialmente benefico del sole, è importante sottolineare che - in una minima quantità di soggetti - un’eccessiva esposizione solare può esacerbare la sintomatologia legata alla dermatite atopica. Nasce da ciò la necessità di proteggersi adeguatamente prima di esporsi al sole.
Le principali accortezze da avere sono:
- Indossare abbigliamento protettivo: anche se può sembrare banale, la prima accortezza da avere è coprire la pelle con abiti leggeri a maniche lunghe, pantaloni lunghi e un cappello a tesa larga per proteggere il viso, il collo e le orecchie
- Applicare una crema solare: utilizzare una crema solare con un fattore di protezione solare (FPS) di almeno 30. Applicarla generosamente su tutte le parti esposte al sole almeno 15-30 minuti prima dell'esposizione. Riapplicare ogni due ore o più frequentemente se si suda o si fa il bagno
- Utilizzare occhiali da sole: indossare occhiali da sole che offrano una protezione UV completa per gli occhi e la pelle sensibile intorno ad essi. Scegliere occhiali che bloccano almeno il 99% degli UVB e UVA
- Cercare l'ombra: evitare l'esposizione diretta al sole nelle ore di punta, quando l'intensità dei raggi solari è più alta (tra le 12:00 e le 16:00). Cercare l'ombra sotto un albero, un ombrellone o un gazebo quando possibile
- Proteggersi anche in giornate nuvolose: uno dei possibili errori che si può commettere è esporsi al sole nelle giornate nuvolose, ritenendo che le nuvole schermino completamente i raggi solari. In realtà anche quando il cielo è nuvoloso, i raggi UV possono ancora raggiungere la pelle e causare danni. Quindi, applicare la protezione solare e adottare misure protettive anche in giornata nuvolose
- Fare attenzione all'effetto dei riflessi: i raggi UV possono riflettersi su superfici come acqua, sabbia, neve o cemento, aumentando l'esposizione ai raggi solari.