1. Che cos’è la dermatite atopica?
2. Quali sono i fattori di rischio della dermatite atopica?
3. Come si manifesta la dermatite atopica nei bambini?
4. Come si fa la diagnosi di dermatite atopica in età pediatrica?
5. Come si tratta la dermatite atopica nei bambini?
1. Che cos’è la dermatite atopica?
La dermatite atopica, nota anche come eczema atopico, è una patologia infiammatoria cronica della pelle, comune nei bambini. Negli ultimi anni, nel mondo occidentale è cresciuta l’incidenza di questa patologia nella fascia pediatrica: oggi si stima che colpisca tra il 10% e il 20% dei bambini a livello globale. Spesso inizia nella prima infanzia: circa il 60% dei casi si manifestano entro il primo anno di vita e fino al 90% entro i primi cinque anni. La presenza di questa patologia tende a diminuire con l'età, ma può rimanere significativa anche nei bambini in età scolare e negli adolescenti.
2. Quali sono i fattori di rischio della dermatite atopica?
La dermatite atopica è una malattia complessa e multifattoriale, con una combinazione di fattori genetici, immunologici e ambientali che contribuiscono al suo sviluppo. I principali fattori coinvolti nello sviluppo della dermatite atopica sono:
- Storia familiare: la dermatite atopica è più comune nei bambini con una storia familiare di condizioni atopiche come asma, rinite allergica e dermatite atopica stessa. I geni coinvolti includono quelli responsabili della funzione della barriera cutanea e della risposta immunitaria
- Mutazioni genetiche: in particolare mutazioni nel gene filaggrina (FLG) sono state associate ad una maggiore suscettibilità alla dermatite atopica
- Risposta immunitaria alterata: i pazienti con dermatite atopica tendono ad avere una risposta immunitaria eccessiva agli allergeni ambientali. Questa risposta include un aumento della produzione di IgE e una risposta infiammatoria dominata da cellule T-helper di tipo 2 (Th2)
- Disregolazione delle citochine: le citochine pro-infiammatorie come IL-4, IL-13 e IL-31 sono spesso elevate nei pazienti con dermatite atopica, contribuendo all'infiammazione cronica e al prurito
- Allergeni: esposizione a pollini, acari della polvere, peli di animali domestici e altri allergeni può scatenare o aggravare la dermatite atopica
- Irritanti: saponi, detergenti, profumi e tessuti ruvidi possono irritare la pelle sensibile dei pazienti con dermatite atopica
- Clima: l'aria secca e fredda può peggiorare la secchezza della pelle e l'infiammazione. Anche l'eccessiva sudorazione in climi caldi può essere problematica
- Urbanizzazione: la vita in aree urbane con maggiore inquinamento è stata associata ad un aumento del rischio di dermatite atopica
- Alimentazione: alcuni studi suggeriscono che una dieta povera in acidi grassi essenziali e antiossidanti può influire sulla salute della pelle e aumentare il rischio di dermatite atopica
- Stress: lo stress può esacerbare i sintomi della dermatite atopica. Inoltre, la dermatite atopica stessa può causare stress psicologico, creando un circolo vizioso
- Deficit della barriera cutanea: nei pazienti con dermatite atopica, la pelle è spesso meno efficace come barriera protettiva. Ciò permette agli allergeni e agli irritanti di penetrare più facilmente, scatenando l'infiammazione.
3. Come si manifesta la dermatite atopica nei bambini?
La dermatite atopica nei bambini si manifesta attraverso una gamma di segni e sintomi, che possono variare in base all'età del bambino.
Nei neonati e nei bambini di età compresa tra gli 0 e i 2 anni le lesioni tendono a comparire sul viso, in particolare sulle guance, sulla fronte e sul cuoio capelluto, anche se possono estendersi su altre aree come il tronco, le braccia e le gambe. Normalmente si presentano come lesioni eritematose (pelle arrossata) e pruriginose. Possono inoltre insorgere papule che possono trasudare e formare croste. Il prurito indotto dalle lesioni può essere intenso e può causare irritabilità e difficoltà nel sonno del bambino.
Nei bambini tra i 2 e i 5 anni le lesioni si spostano spesso sulle pieghe della pelle come il collo, i gomiti, le ginocchia, i polsi e le caviglie, ma possono essere presenti anche sul viso, soprattutto intorno agli occhi e alla bocca e solitamente diventano più secche e squamose rispetto alla fase neonatale. Il prurito continua ad essere intenso e può influire negativamente sulla qualità della vita del bambino.
Nei soggetti più grandi, tra i 6 e i 18 anni, la dermatite è spesso localizzata nelle pieghe dei gomiti e delle ginocchia, ma può colpire anche i polsi, le caviglie, il collo e il viso. La pelle è spesso molto secca, spessa e lichenificata. Inoltre possono comparire aree di iperpigmentazione (pelle più scura) o ipopigmentazione (pelle più chiara) a seguito delle lesioni. Il prurito persistente può continuare a essere debilitante, interferendo con le attività quotidiane e il sonno.
Indipendentemente dall’età, inoltre, il grattamento cronico può danneggiare la barriera cutanea, aumentando il rischio di infezioni batteriche, virali o fungine.
Il decorso della dermatite atopica varia ampiamente, con una tendenza generale al miglioramento con l'età, soprattutto durante l'infanzia e l'adolescenza. Tuttavia, un numero significativo di individui continua a manifestare sintomi nell'età adulta.
4. Come si fa la diagnosi di dermatite atopica in età pediatrica?
La diagnosi di dermatite atopica in età pediatrica si basa principalmente su una valutazione clinica dettagliata, che include la storia del paziente e l'esame fisico. Non esiste un singolo test diagnostico specifico per la dermatite atopica, di conseguenza i medici si affidano a una combinazione di criteri clinici.
I principali elementi valutati per la diagnosi sono:
- Storia familiare di atopia: occorre verificare in via preliminare se ci sono membri della famiglia con dermatite atopica, asma, rinite allergica o altre condizioni atopiche
- Insorgenza dei sintomi: è utile indagare quando e come la dermatite atopica si è presentata per la prima volta, sapendo che spesso inizia nei primi anni di vita
- Andamento dei sintomi: occorre indagare su frequenza e gravità delle riacutizzazioni
- Fattori scatenanti: è necessario identificare eventuali allergeni, irritanti o fattori ambientali che possono peggiorare i sintomi
- Risposta ai trattamenti: serve anche documentare i trattamenti precedenti e la loro efficacia
- Lesioni: naturalmente occorre valutare anche l’aspetto e la distribuzione delle lesioni
- Test allergologici: test cutanei o esami del sangue per identificare allergeni specifici possono essere utili per indentificare eventuali allergeni scatenanti
- Livelli di IgE: livelli sierici di IgE possono essere elevati nei bambini con dermatite atopica, ma non sono specifici. Essi, infatti, possono essere elevati in qualsiasi sindrome allergica o anche in altre condizioni come le parassitosi
- Biopsia cutanea: raramente può essere necessaria anche una biopsia cutanea, soprattutto per escludere altre diagnosi.
5. Come si tratta la dermatite atopica nei bambini?
Il trattamento della dermatite atopica nei bambini mira a ridurre l'infiammazione, alleviare il prurito, prevenire le riacutizzazioni e mantenere la pelle idratata. I principali trattamenti utilizzati nei bambini sono:
- Emollienti: occorre utilizzare creme o unguenti emollienti più volte al giorno, soprattutto dopo il bagno, per mantenere la pelle idratata. Prodotti contenenti ceramidi, glicerina o petrolato sono spesso raccomandati
- Creme e unguenti corticosteroidi: questi prodotti sono utilizzati durante le fasi acute per ridurre l'infiammazione. La potenza del corticosteroide deve essere scelta in base alla severità della dermatite e alla localizzazione delle lesioni, sapendo che è necessario utilizzare corticosteroidi a bassa potenza per aree sensibili come il viso. È importante inoltre evitare l'uso prolungato dei corticosteroidi, per evitare effetti collaterali come l'assottigliamento della pelle
- Immunosoppressori e farmaci biotecnologici: in casi selezionati di malattia moderata/severa, è possibile utilizzare farmaci più potenti come gli immunosoppressori e i farmaci biotecnologici
- Riconoscimento dei fattori scatenanti: indipendentemente dai farmaci che vengono utilizzati, è fondamentale identificare ed evitare i fattori che possono peggiorare la dermatite (irritanti, allergeni, stress).
La dermatite atopica può influenzare significativamente la qualità della vita di un bambino in molti aspetti, dal disagio fisico ai problemi emotivi e sociali. Oltre ai trattamenti sopramenzionati, dunque, per gestire la malattia stessa è fondamentale anche il supporto sociale per i bambini affetti da dermatite atopica e per le loro famiglie. Una rete di supporto solida può aiutare a gestire meglio i sintomi, migliorare la qualità della vita e ridurre lo stress associato alla gestione di questa condizione cronica.