Medicina

ERITEMA SOLARE: COSA SI RISCHIA E COME CI SI PROTEGGE

Fototipi
Melanoma
Flittene
Solare
Eritema
Sole
Giorgio Sciarra

05/06/2023

1. Che cos’è l’eritema solare?
2. Quali sono i fattori di rischio dell’eritema solare?
3. Come si manifesta l’eritema solare e cosa può provocare?
4. Come ci si protegge dall’eritema solare?
5. Come si tratta l’eritema solare? 

1. Che cos’è l’eritema solare?

L'eritema solare, comunemente noto come scottatura solare, è una reazione cutanea infiammatoria che si verifica a seguito di un'esposizione eccessiva ai raggi ultravioletti del sole, in particolare ai raggi UVB (che rappresentano solo il 5% dei raggi ultravioletti). È caratterizzata da un arrossamento della pelle, che può essere associato a dolore e sensazione di calore dell’area interessata.

L'eritema solare si verifica generalmente entro 6-48 ore dopo l'esposizione al sole e raggiunge il picco entro 24-72 ore.


2. Quali sono i fattori di rischio dell’eritema solare?

L'eritema solare è causato principalmente dai raggi UVB del sole. Quando la pelle viene esposta a una quantità eccessiva di raggi UVB, le cellule della pelle subiscono dei danni al DNA. Questo danneggiamento attiva la risposta infiammatoria del corpo, che si manifesta con l'eritema.

Ci sono diversi fattori che si associano al rischio di sviluppare l'eritema solare, i principali sono:

  • Intensità dei raggi solari: l'eritema solare è più comune durante le ore di punta del sole, dalle 11.30 alle 15.00 circa, quando l'intensità dei raggi UVB è più alta
  • Durata dell'esposizione: il tempo in cui ci si espone al sole è il principale fattore che influenza il rischio di eritema
  • Fototipo: i fototipi sono una classificazione, sviluppata da Thomas B. Fitzpatrick nel 1975, utilizzata per descrivere la risposta della pelle all'esposizione ai raggi solari. Si basa su una scala da I a VI.
    Fototipo I: pelle molto chiara, generalmente caratterizzata da capelli biondi o rossi, occhi chiari e lentiggini. Le persone con fototipo I sono estremamente sensibili al sole e si scottano facilmente, mentre raramente si abbronzano. Hanno un alto rischio di sviluppare eritema solare e sono particolarmente suscettibili al cancro della pelle.
    Fototipo II: pelle chiara con capelli biondi o castani e occhi chiari. Anche le persone con fototipo II sono sensibili al sole e tendono a scottarsi facilmente. Possono sviluppare una leggera abbronzatura, ma sono comunque a rischio di danni cutanei.
    Fototipo III: pelle chiara, ma con una maggiore capacità di abbronzarsi rispetto ai fototipi I e II. Le persone con fototipo III possono scottarsi moderatamente, ma tendono ad abbronzarsi gradualmente. Questo fototipo è comune tra le persone con capelli castani o biondi e occhi scuri.
    Fototipo IV: questo fototipo rappresenta una pelle di colore medio che si abbronza facilmente e si scotta solo in caso di esposizione eccessiva al sole. Le persone con fototipo IV hanno generalmente capelli scuri e occhi scuri.
    Fototipo V: pelle scura che si abbronza molto facilmente e di rado si scotta. Le persone con fototipo V hanno capelli scuri, occhi scuri e sono meno inclini ai danni cutanei rispetto ai fototipi precedenti.
    Fototipo VI: pelle molto scura che non si scotta e si abbronza facilmente. Le persone con fototipo VI hanno capelli e occhi scuri e sono meno suscettibili ai danni da esposizione solare.
  • Latitudine e altitudine: Le persone che vivono in aree vicino all'equatore o ad alta altitudine sono più esposte ai raggi UV intensi.


3. Come si manifesta l’eritema solare e cosa può provocare?

Le manifestazioni dell'eritema solare possono variare da lievi a gravi e possono essere da localizzate a diffuse. I sintomi più comuni includono:

  • Arrossamento della pelle: l'area colpita diventa rossa e più sensibile al tatto
  • Dolore e bruciore: la pelle può diventare dolente e dare una sensazione di bruciore
  • Gonfiore: in alcuni casi, può verificarsi un leggero gonfiore dell'area colpita
  • Prurito: la pelle può essere pruriginosa e irritata: il grattamento a sua volta peggiora lo stato di infiammazione e di irritazione della cute
  • Vescicole: nei casi più gravi possono formarsi le flittene, vescicole piene di liquido, segno che si tratta di una ustione di secondo grado che necessita di essere valutata da un medico.


4. Come ci si protegge dall’eritema solare?

L'eritema solare può comportare diversi rischi per la salute della pelle. Ecco alcuni dei potenziali rischi associati all'eritema solare:

  • Aumento del rischio di tumori della pelle: l'esposizione ripetuta e intensa ai raggi UV può aumentare il rischio di sviluppare tumori della pelle, in particolare melanoma e carcinoma a cellule basali. Questo rischio è più elevato nei soggetti con fototipo I e II
  • Invecchiamento precoce della pelle: l'esposizione eccessiva al sole può accelerare l'invecchiamento cutaneo, causando la comparsa di rughe, macchie scure, pelle secca e opacità
  • Iper-pigmentazione: dopo un'eritema solare, è possibile che compaiano macchie scure o aree di iperpigmentazione sulla pelle. Questo fenomeno avviene quando la pelle produce melanina in modo eccessivo come meccanismo di difesa contro i danni causati dai raggi UV
  • Disidratazione: in caso di eritema solare esteso e grave, la pelle può diventare molto infiammata e danneggiata, compromettendo la sua capacità di regolare la temperatura corporea. Ciò può portare a disidratazione e alterazioni elettrolitiche con comparsa di stanchezza, spossatezza, capogiri e malessere generale
  • Infezioni: se si rompono le vescicole associate a un eritema solare grave, la pelle può essere soggetta a infezioni batteriche o fungine.


5. Come si tratta l’eritema solare?

La prevenzione è la chiave per evitare l'eritema solare. Ecco alcuni suggerimenti per proteggere la pelle dai danni causati dai raggi UVB:

  • Applicare la crema solare: utilizzare una crema solare con un fattore di protezione solare (SPF) di almeno 30 e riapplicarla ogni due ore o dopo il bagno o il sudore eccessivo
  • Indossare abiti protettivi: coprire la pelle con abiti leggeri a maniche lunghe, pantaloni lunghi e un cappello a tesa larga per proteggere la pelle dai raggi solari diretti
  • Evitare l'esposizione al sole durante le ore di punta, nelle ore centrali della giornata, quando l'intensità dei raggi UV è più alta
  • Utilizzare occhiali da sole: indossare occhiali da sole con protezione UV per proteggere gli occhi dai danni causati dai raggi solari
  • Fare attenzione all'effetto dei riflessi: i raggi UV possono riflettersi su superfici come acqua, sabbia, neve o cemento, aumentando l'esposizione ai raggi solari.


6. Come si tratta l’eritema solare?

Sebbene la prevenzione sia il modo migliore per evitare l'eritema solare, in caso di scottatura solare è possibile adottare alcune misure per alleviare i sintomi e favorire la guarigione.

Ecco alcuni consigli utili per il trattamento dell'eritema solare:

  • Raffreddare la pelle: applicare immediatamente impacchi gradualmente più freddi, partendo dalla temperatura ambiente, per ridurre il calore sulla pelle e alleviare il dolore
  • Idratare la pelle: applicare generosamente una crema idratante a base di aloe vera o un gel lenitivo per aiutare a lenire la pelle e mantenere l'idratazione
  • Evitare l'esposizione ulteriore al sole: proteggere l'area colpita dall'esposizione al sole fino a quando non guarisce completamente
  • Bere molti liquidi: bere abbondante acqua per mantenere il corpo idratato e favorire la guarigione della pelle
  • Assumere antidolorifici: se necessario, è possibile prendere analgesici da banco come ibuprofene o paracetamolo per alleviare il dolore e ridurre l'infiammazione
  • Evitare di rompere le vesciche: se si formano le flittene sulla pelle, evitare di romperle poiché possono aumentare il rischio di infezione. Se le vesciche si rompono spontaneamente, pulire delicatamente l'area con acqua e sapone neutro.


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