Medicina

GONFIORE ADDOMINALE: COSA LO PROVOCA? QUALI RIMEDI?

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meteorismo
gonfiore
aerofagia
Giorgio Sciarra

11/01/2024

1. Cosa è il gonfiore addominale e come si manifesta?
2. Quali sono le cause fisiologiche di gonfiore addominale?
3. Quali sono le cause patologiche di gonfiore addominale?
4. Cosa fare in caso di gonfiore addominale?


1. Cosa è il gonfiore addominale e come si manifesta?

Il gonfiore addominale è un disturbo comune, che può causare disagio e fastidio. Si manifesta solitamente come una sensazione di aumentata tensione a livello addominale, associata a senso di pienezza e discomfort.

Nella maggior parte dei casi, il gonfiore addominale origina dall’accumulo di gas nell’intestino o nello stomaco a causa di abitudini di vita o alimentari. In altri casi tuttavia può essere associato a sintomi gastrointestinali come meteorismo, eruttazione, dolore, flatulenza, nausea, modificazione nella frequenza delle evacuazioni e cambiamenti nell’aspetto delle feci, o a sintomi sistemici come stanchezza, perdita di peso ingiustificata e cefalea.


2. Quali sono le cause fisiologiche di gonfiore addominale?

Tipicamente il senso di gonfiore può derivare da una condizione molto comune nota come aerofagia: si verifica quando, durante l’assunzione del pasto, si ingeriscono grandi quantità d’aria. Questa condizione è spesso favorita dalla rapida consumazione del pasto con grandi bocconi, associata all’assunzione di bevande gassate. Fumare, bere dalla cannuccia, masticare gomme o caramelle sono tutte abitudini che possono contribuire all’aerofagia.

L’accumulo di gas tuttavia può anche derivare dalla digestione dei cibi ad opera dei numerosi batteri che ospitano il nostro intestino. In particolare è la fermentazione di substrati non digeribili che determina la produzione di gas, come succede con i cibi ricchi di fibre o di carboidrati complessi come legumi, cavoli, latticini, cipolle e dolci contenenti zucchero.

A volte il gonfiore addominale può derivare anche da una condizione di disbiosi, ossia da un sovvertimento dei batteri che popolano solitamente la flora intestinale. Questo può succedere in presenza di malattie croniche, oppure dopo assunzione di terapie antibiotiche per lunghi periodi. Alcuni batteri di solito non comuni nell’intestino possono prendere il sopravvento e prevalere sugli altri, determinando l’aumento della produzione di gas, spesso associata a condizioni di malassorbimento, diarrea o stitichezza.

Altre condizioni fisiologiche associate alla comparsa di gonfiore addominale sono la gravidanza e le mestruazioni, in quanto l’intestino è molto sensibile alla stimolazione ormonale che può rallentare la peristalsi.


3. Quali sono le cause patologiche di gonfiore addominale?

Il gonfiore addominale può essere anche un sintomo di disturbi funzionali, come la sindrome dell'intestino irritabile, la gastroparesi e la dispepsia.

La sindrome dell'intestino irritabile è una condizione cronica, derivante verosimilmente da un’alterazione dei sistemi neuro-ormonali, che colpisce l'intestino e può causare gonfiore, dolore addominale, diarrea o stitichezza. Gli alimenti ad alto contenuto di grassi, lo stress e gli squilibri nella flora batterica intestinale solitamente possono scatenarne i sintomi.

Anche disturbi come la dispepsia, la gastrite o il reflusso gastroesofageo possono causare gonfiore e disagio addominale, spesso per l'eccessiva produzione di acido gastrico o per l'alterazione nella funzione dello sfintere esofageo.

Tra i disturbi organici che determinano la comparsa di gonfiore addominale ritroviamo le malattie infiammatorie intestinali (come la colite ulcerosa e la malattia di Crohn), le gastroenteriti virali o batteriche, la celiachia e le intolleranze alimentari come quella al lattosio. In tutte le condizioni sopracitate possiamo trovare alterazione della flora intestinale, malassorbimento, alterazione della motilità e infiammazione a determinare la comparsa di gonfiore.

Oltre all'accumulo di gas, ci sono altre possibili cause del gonfiore addominale come la ritenzione idrica, che si verifica quando il corpo trattiene eccessive quantità di liquidi e che può essere influenzata da vari fattori come una dieta ad alto contenuto di sale, farmaci assunti e condizioni mediche sottostanti quali l'insufficienza cardiaca, l'insufficienza renale o la cirrosi epatica. In queste situazioni patologiche il sovraccarico di liquidi può determinare il passaggio di fluidi a livello addominale, determinando la sensazione di gonfiore.

È fondamentale saper distinguere l’accumulo di liquidi in addome dalla presenza di gas, perché nel primo caso è spesso necessario l’intervento medico per la diagnosi e il trattamento delle condizioni cliniche sottostanti.


4. Cosa fare in caso di gonfiore addominale?

Per gestire il gonfiore addominale, è importante individuare la causa sottostante. Nella maggior parte dei casi, la semplice visita dell’addome permette di distinguere l’accumulo di gas dall’accumulo di liquidi. Nel caso non fosse dirimente, le tecniche radiologiche - come l’ecografia in primis – consentono di escludere qualsiasi dubbio.

Se il gonfiore è causato dall'accumulo di gas, alcune strategie possono aiutare a ridurlo: è consigliabile evitare cibi e bevande che possono causare meteorismo, come le bevande gassate, i cibi fritti, le verdure crucifere (come cavoli e broccoli) e i legumi, masticare lentamente i cibi ed evitare di parlare mentre si mangia. Tutte queste accortezze possono contribuire a ridurre l'ingestione di aria.

Anche l'esercizio fisico regolare può favorire la motilità intestinale e aiutare a eliminare l'eccesso di gas: uno stile di vita sano può determinare la remissione di questi sintomi, in assenza di altre condizioni patologiche.

È inoltre possibile assumere alcune sostanze che possono alleviare questo disturbo, come per esempio sostanze che riducono la produzione di gas da parte dei batteri intestinali (dimeticone, alfa-galattositasi e carbone vegetale), fermenti lattici probiotici e prebiotici, integratori a base di fibre solubili o procinetici (farmaci che stimolano la peristalsi intestinale). Esistono infine anche alcuni rimedi naturali utili contro il gonfiore addominale, come lo zenzero, i semi di finocchio e gli estratti di alcune erbe.

Tuttavia, in presenza di ulteriori sintomi gastrointestinali o sistemici è importante approfondire con altri esami diagnostici come le tecniche radiologiche, l’endoscopia o esami ematochimici specifici, per escludere la presenza della sindrome dell'intestino irritabile, di malattie infiammatorie intestinali, intolleranze alimentari, celiachia, gastroenteriti, malattia diverticolare.

È importante sottolineare che il gonfiore addominale potrebbe essere anche sintomo di alcune condizioni mediche più gravi, come l'ostruzione intestinale, la cirrosi epatica o il cancro. Se persiste ed è associato ad altre manifestazioni cliniche, quindi, non deve essere sottovalutato.


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