Medicina

IL SISTEMA IMMUNITARIO

Immunitario
Batteri
infiammazione
Sistema
Immunitarie
Virus
patogeni
Difese
antigeni
Giorgio Sciarra

01/10/2024

1. Quali sono le funzioni del sistema immunitario?

2. Come è composto il sistema immunitario?

3. Sistema immunitario innato versus sistema immunitario acquisito

4. Cos’è l’autoimmunità?


1. Quali sono le funzioni del sistema immunitario?

Il sistema immunitario protegge l'organismo da infezioni, malattie e altre minacce esterne. Le funzioni specifiche di questo complesso sistema sono molteplici:

  • Riconoscimento e difesa contro gli agenti patogeni: il sistema immunitario è in grado di riconoscere una vasta gamma di agenti patogeni, come virus, batteri, funghi e parassiti. Quando un agente patogeno entra nel corpo, il sistema immunitario lo identifica come estraneo attraverso strutture specifiche chiamate antigeni, presenti sulla superficie dei patogeni
  • Risposta infiammatoria: l'infiammazione è una risposta immediata del sistema immunitario a lesioni o infezioni. Quando i tessuti sono danneggiati, i mastociti rilasciano sostanze chimiche come l'istamina, che provocano la dilatazione dei vasi sanguigni e aumentano il flusso di sangue nell'area colpita. Ciò permette ad un numero maggiore di cellule immunitarie di raggiungere rapidamente il sito dell'infezione o della lesione per iniziare il processo di guarigione
  • Sorveglianza immunitaria: il sistema immunitario è costantemente in allerta per individuare e distruggere cellule anomale o cancerose. Le cellule NK (Natural Killer) sono particolarmente importanti in questo processo, poiché possono riconoscere e uccidere le cellule che mostrano segni di trasformazione maligna o che sono state infettate da virus, senza la necessità di una previa sensibilizzazione
  • Eliminazione delle cellule morte e dei detriti cellulari: oltre a combattere gli agenti patogeni, il sistema immunitario ha anche il compito di rimuovere le cellule morte e i detriti cellulari. I fagociti, come i macrofagi e i neutrofili, “inghiottono e digeriscono” i resti cellulari, mantenendo così il corpo pulito e prevenendo l'accumulo di materiale potenzialmente dannoso.

Queste funzioni cooperative e coordinate del sistema immunitario garantiscono che il corpo sia protetto da un'ampia gamma di minacce, mantenendo allo stesso tempo l'equilibrio e l'omeostasi necessari per il buon funzionamento dell'organismo.


2. Come è composto il sistema immunitario?

Il sistema immunitario è composto da una rete complessa e interconnessa di organi, tessuti, cellule e molecole che lavorano insieme per proteggere l'organismo da infezioni e malattie. La prima linea di difesa contro gli agenti patogeni esterni per il nostro corpo è costituita dalle barriere fisiche e chimiche, le cui componenti fondamentali sono:

  • Pelle: la pelle è una barriera fisica efficace contro i patogeni. Lo strato esterno è costituito da cellule morte e cheratina, che rendono difficile la penetrazione dei microbi
  • Mucose: le mucose rivestono le cavità del corpo, come il tratto respiratorio e digestivo, e producono muco che intrappola i patogeni. Il muco contiene anche enzimi e sostanze chimiche che possono distruggere i microbi
  • Secrezioni: le secrezioni corporee come saliva, lacrime e sudore contengono enzimi, come la lisozima, che possono degradare le pareti cellulari dei batteri. Il succo gastrico nello stomaco è molto acido e uccide molti microbi ingeriti con il cibo.

Invece i principali organi che compongono il sistema immunitario sono gli organi linfoidi, strutture specializzate dove le cellule immunitarie si sviluppano, maturano e si attivano. I più importanti organi linfoidi sono:

  • Midollo osseo: è il principale sito di produzione delle cellule del sangue, inclusi i globuli bianchi (leucociti), che sono cruciali per la risposta immunitaria. Nel midollo osseo inoltre avviene la maturazione dei linfociti B
  • Timo: è l'organo dove i linfociti T maturano e acquisiscono la capacità di riconoscere gli antigeni. Situato nella parte superiore del torace, il timo è particolarmente attivo durante l'infanzia e l'adolescenza, per poi regredire durante l’età adulta
  • Milza: situata nell'addome, la milza filtra il sangue, rimuovendo i patogeni e le cellule del sangue danneggiate. È anche un sito di attivazione dei linfociti
  • Linfonodi: sono piccole strutture a forma di fagiolo disseminate in tutto il corpo. I linfonodi filtrano la linfa, un fluido che trasporta le cellule immunitarie, e sono i principali siti di attivazione dei linfociti durante le risposte immunitarie.

Per quanto riguarda le cellule immunitarie, invece, queste sono rappresentate principalmente da:

  • Linfociti: comprendono i linfociti B e i linfociti T. I linfociti B producono anticorpi, mentre i linfociti T attaccano direttamente le cellule infette e regolano altre parti della risposta immunitaria
  • Fagociti: comprendono i macrofagi e i neutrofili, che ingeriscono e distruggono i patogeni e i detriti cellulari
  • Cellule dendritiche: queste cellule presentano gli antigeni ai linfociti T, avviando la risposta immunitaria adattativa
  • Cellule natural killer (NK): attaccano e distruggono cellule infette o cancerose, senza la necessità di una previa sensibilizzazione.

Infine, fanno parte del sistema immunitario anche una serie di molecole infiammatorie:

  • Anticorpi: prodotti dai linfociti B, gli anticorpi si legano specificamente agli antigeni dei patogeni, neutralizzandoli o segnalandoli per la distruzione
  • Citochine: sono proteine che modulano la comunicazione tra le cellule immunitarie e regolano l'intensità e la durata delle risposte immunitarie. Le interleuchine, gli interferoni e i fattori di necrosi tumorale sono esempi di citochine
  • Sistema del complemento: si tratta di proteine presenti nel sangue che, una volta attivate, contribuiscono a distruggere i patogeni, facilitano la fagocitosi e stimolano l'infiammazione.


3. Sistema immunitario innato versus sistema immunitario acquisito

Il sistema immunitario si divide in due componenti principali: il sistema immunitario innato e il sistema immunitario acquisito. Entrambi collaborano per proteggere il corpo dalle infezioni e dalle malattie, ma operano in modi distinti e complementari.

Il sistema immunitario innato rappresenta la nostra prima linea di difesa. È attivo sin dalla nascita e fornisce una risposta immediata contro un'ampia gamma di patogeni come batteri, virus, funghi e parassiti. Questo sistema utilizza le barriere fisiche come la pelle e le mucose, e le secrezioni corporee come saliva, lacrime e sudore per impedire l’ingresso dei microbi all’interno del corpo umano.

Inoltre, le cellule del sistema immunitario innato, come i macrofagi e i neutrofili, sono pronte a reagire immediatamente in caso di penetrazione di agenti esterni ritenuti pericolosi. Queste cellule fagocitano e distruggono i patogeni, mentre le cellule natural killer (NK) riconoscono e distruggono le cellule infette da virus o tumorali. In aggiunta le cellule dendritiche, presenti nei tessuti, agiscono come sentinelle, catturando i patogeni e presentando gli antigeni ai linfociti T nei linfonodi: quest’ultimo è un passaggio cruciale per l'attivazione del sistema immunitario acquisito.

Un'altra componente essenziale del sistema immunitario innato è il sistema del complemento: un gruppo di proteine che, una volta attivate, contribuiscono alla distruzione dei patogeni. Le citochine e gli interferoni sono altre proteine importanti che regolano la comunicazione tra le cellule immunitarie e modulano la risposta immunitaria, aiutando a limitare la replicazione virale e aumentando la resistenza delle cellule vicine all'infezione.

In contrasto con il sistema innato, il sistema immunitario acquisito è altamente specifico e richiede più tempo per attivarsi. Quando il corpo viene esposto a un nuovo patogeno, il sistema acquisito entra in azione dopo giorni o settimane. Questa risposta lenta è dovuta alla necessità di riconoscere e rispondere specificamente agli antigeni del patogeno. Tuttavia, una volta attivato, il sistema acquisito è in grado di ricordare il patogeno e rispondere più rapidamente ed efficacemente in caso di esposizioni future.

Questa capacità di memoria è una caratteristica distintiva del sistema immunitario acquisito. I linfociti B e T sono le cellule principali del sistema acquisito. I linfociti B producono anticorpi specifici contro gli antigeni, mentre i linfociti T si dividono in due principali sottotipi: i T helper, che assistono altre cellule immunitarie, e i T citotossici, che distruggono le cellule infette. Gli anticorpi prodotti dai linfociti B possono neutralizzare direttamente i patogeni o marcarli per la distruzione da parte di altre cellule immunitarie.

Il sistema immunitario innato e quello acquisito lavorano insieme in un coordinamento sinergico: mentre il sistema immunitario innato offre una protezione immediata e non specifica contro una vasta gamma di patogeni, il sistema immunitario acquisito fornisce una difesa specifica e duratura, grazie alla sua capacità di memoria. La loro interazione è fondamentale per garantire una protezione efficace e completa contro le infezioni e le malattie.


4. Cos’è l’autoimmunità?

L'autoimmunità è una condizione in cui il sistema immunitario del corpo attacca erroneamente le cellule e i tessuti sani dell'organismo stesso. Le cause precise dell'autoimmunità non sono state completamente comprese, ma si ritiene che siano il risultato di una combinazione di fattori genetici, ambientali e ormonali.

Esistono molte malattie autoimmuni diverse, ognuna con le proprie caratteristiche specifiche, ma tutte condividono l'inappropriata attivazione del sistema immunitario contro i tessuti del proprio organismo. Alcuni esempi includono:

  • Artrite reumatoide
  • Lupus eritematoso sistemico (LES)
  • Diabete mellito di tipo 1
  • Malattia di Hashimoto
  • Sclerosi multipla.


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