1. Cos'è il virus sinciziale respiratorio (VSR) e come si diffonde

2. L'incidenza del VSR negli anziani: perché sono a rischio

3. I sintomi e le conseguenze del VSR in persone anziane

4. Strategie di prevenzione e protezione degli anziani

5. Le altre infezioni respiratorie negli anziani

1. Cos'è il virus sinciziale respiratorio (VSR) e come si diffonde

Il Virus Sinciziale Respiratorio è un patogeno virale che colpisce il tratto respiratorio, in particolare i polmoni. Il VSR è un membro della famiglia Paramyxoviridae e del genere Orthopneumovirus, è comunemente noto con l'acronimo VSR ed è uno dei principali responsabili delle infezioni respiratorie acute nei bambini e negli anziani.

La diffusione del VSR avviene principalmente attraverso il contatto diretto con secrezioni nasali o oculari di persone infette, oppure toccando superfici contaminate e successivamente portando le mani alla bocca o al naso. Le goccioline di saliva, emesse quando una persona tossisce o starnutisce, sono particolarmente contagiose e possono trasportare il virus a distanze considerevoli. Questa caratteristica di diffusione rende il VSR altamente contagioso e facilmente trasmissibile negli ambienti affollati, come ospedali o case di riposo.

2. L'incidenza del VSR negli anziani: perché sono a rischio

Tra le numerose minacce che possono colpire gli anziani, il virus sinciziale respiratorio (VSR) rappresenta un pericolo spesso sottovalutato ma molto significativo. Le ragioni per cui gli anziani sono più suscettibili alle infezioni respiratorie sono molteplici. Le principali sono:

• Sistema immunitario indebolito: con l'avanzare dell’età, il sistema immunitario subisce cambiamenti naturali che lo rendono meno reattivo alle infezioni. Le risposte immunitarie diventano meno efficienti e le cellule del sistema immunitario, come i linfociti T e B, funzionano in modo meno efficace. Ciò significa che gli anziani possono avere una minore capacità di combattere efficacemente gli agenti patogeni, tra cui i virus respiratori
• Cambiamenti nelle barriere fisiche: il tratto respiratorio è protetto da diverse barriere fisiche, come le ciglia nelle vie aeree superiori e il muco che cattura le particelle estranee. Con il progredire dell'età queste barriere possono diventare meno efficienti nel rimuovere virus e batteri, consentendo loro di penetrare più facilmente nelle vie respiratorie
• Malattie croniche: gli anziani sono più inclini a sviluppare malattie croniche come il diabete, le malattie cardiache e le malattie polmonari croniche, come la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) e l'asma. Queste condizioni rendono il tratto respiratorio più vulnerabile alle infezioni e possono aggravare i sintomi quando si verifica un'infezione respiratoria
• Compromissione della funzione polmonare: la funzione polmonare può diminuire con l’aumento dell’età, determinando una minore capacità di ventilazione e scambio di gas. Ciò può rendere più difficile per gli anziani respirare durante un'infezione respiratoria e contribuire ad una maggiore gravità dei sintomi
• Polifarmacoterapia: gli anziani tendono ad assumere più farmaci a causa delle malattie croniche e di altre condizioni mediche. L'interazione tra farmaci può compromettere il sistema immunitario o aumentare il rischio di effetti collaterali da farmaci che possono influenzare negativamente la risposta alle infezioni
• Scarsa mobilità e debolezza muscolare: la diminuzione della mobilità e la debolezza muscolare associate all'invecchiamento possono rendere più difficile il mantenimento di buone pratiche di igiene personale, come il lavaggio delle mani, che sono fondamentali nella prevenzione delle infezioni respiratorie
• Esposizione continua a virus: gli anziani possono essere più esposti a virus respiratori in ambienti affollati, come case di riposo o strutture di assistenza a lungo termine. La vicinanza fisica tra gli individui in queste strutture facilita la diffusione del virus da persona a persona. Gli operatori sanitari e i visitatori, a loro volta, possono anche agire come veicoli per l'introduzione del virus nelle strutture dedicate agli anziani
• Declino della capacità di adattamento: con l’avanzare dell’età, il corpo può avere una capacità ridotta di adattarsi rapidamente alle nuove minacce virali. Ciò significa che negli anziani il tempo di recupero da un'infezione può essere più lungo.

3. I sintomi e le conseguenze del VSR in persone anziane

L'infezione da VSR negli anziani può manifestarsi con una vasta gamma di sintomi, che spesso possono essere scambiati per un'infezione respiratoria comune.

I sintomi tipici includono:

• Febbre
• Tosse
• Congestione nasale
• Difficoltà respiratorie.

Negli anziani, l'infezione da VSR può progredire rapidamente verso complicanze più gravi, come la polmonite virale. La polmonite virale da VSR può causare gravi danni ai polmoni, rendendo la respirazione difficile e mettendo a rischio la vita. Le complicanze possono richiedere l'ospedalizzazione e persino la ventilazione assistita.

Inoltre, il VSR può esacerbare le condizioni mediche preesistenti negli anziani, peggiorando la gestione di malattie come l'asma o l'insufficienza cardiaca.

4. Strategie di prevenzione e protezione degli anziani

La prevenzione dell'infezione da VSR negli anziani è di vitale importanza per evitare gravi conseguenze. Ecco alcune buone prassi per proteggere questa popolazione vulnerabile:

• Igiene delle mani: l'igiene delle mani è fondamentale nella prevenzione del VSR. Gli anziani dovrebbero lavarsi le mani regolarmente con acqua e sapone per almeno 20 secondi, oppure utilizzare un disinfettante per le mani a base di alcol quando non è disponibile l'acqua
• Evitare il contatto con persone malate: gli anziani dovrebbero cercare di evitare il contatto stretto con persone che mostrano sintomi di infezione respiratoria, come tosse o starnuti. Se possibile, dovrebbero anche limitare le visite a luoghi affollati in cui il rischio di esposizione al VSR potrebbe essere elevato
• Mantenere uno stile di vita sano: un sistema immunitario sano è un importante alleato nella prevenzione delle infezioni. Gli anziani dovrebbero adottare uno stile di vita sano che includa una dieta equilibrata, l'esercizio fisico regolare e il sonno sufficiente per sostenere le difese immunitarie del corpo
• Isolamento in caso di infezione: se un anziano è infetto dal VSR, è importante che venga isolato dagli altri per prevenire la diffusione del virus. Questa misura è fondamentale, specialmente nelle strutture di assistenza a lungo termine.

5. Le altre infezioni respiratorie negli anziani

L’infezione da VSR è solo una delle numerose infezioni respiratorie che può colpire gli anziani, ma poiché solitamente non viene eseguito alcun test di diagnostico specifico per questa patologia è importante conoscere anche le altre possibili cause di sintomi respiratori con cui potrebbe essere confusa. Le principali sono:

• Influenza: negli anziani l’influenza può causare gravi complicanze, come la polmonite, soprattutto nei soggetti con sistemi immunitari più deboli. Per questo motivo la vaccinazione antinfluenzale è altamente raccomandata per gli anziani
• Raffreddore comune: anche il raffreddore comune può colpire gli anziani, ma a volte i sintomi possono essere più gravi in questa fascia d'età, soprattutto se ci sono altre condizioni di salute presenti
• Polmonite batterica: oltre alle infezioni virali gli anziani sono più suscettibili anche alle infezioni batteriche, tra le quali sono particolarmente rischiose le polmoniti batteriche
• Tubercolosi: la tubercolosi è un'infezione batterica causata da Mycobacterium tuberculosis. Anche se è meno comune nei paesi industrializzati, gli anziani possono essere più a rischio se sono stati esposti al batterio in passato o se il loro sistema immunitario è compromesso
• Polmonite ab ingestis: in alcuni casi gli anziani presentano difficoltà nella deglutizione che possono portare all'aspirazione di cibo o liquidi nelle vie respiratorie, causando infezioni polmonari
• Infezioni da Coronavirus: tra le cause di infezione delle vie respiratorie oggi c’è anche il coronavirus. Ricordiamo che gli anziani sono più a rischio di sviluppare forme gravi della malattia e che possono richiedere cure ospedaliere intensive.