Medicina

Intestino del bambino: come prepararsi in vista dell’inverno

Batteri
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06/09/2023

1. L’alimentazione come fattore-chiave per la cura dell’intestino
2. L’equilibrio della microflora intestinale
3. L’importanza dei probiotici


1. L’alimentazione come fattore-chiave per la cura dell’intestino

L’intestino va trattato con grande cura, fin da piccolissimi e durante la crescita, perché sempre di più la ricerca ci dice che va considerato come un secondo cervello, importante per il nostro benessere in generale. Nei mesi invernali la cura dell’intestino richiede un’attenzione particolare perché si può essere esposti maggiormente al rischio di infezioni.

Il benessere dell’intestino è strettamente legato anche alla presenza della microflora intestinale, cioè l’insieme di microrganismi che colonizzano soprattutto l’ultimo tratto dell’intestino. È noto da tempo che la microflora intestinale partecipa alla digestione di alcuni componenti dei cibi, alla sintesi di alcune vitamine (ad esempio, la vitamina K e la vitamina B12) e che promuove le funzioni di equilibrio fisiologico dell’organismo. Per questo è importante riuscire a mantenere una condizione di equilibrio della microflora, favorevole per il nostro benessere.

L’intestino del neonato inizia a entrare in contatto con i primi batteri già durante la gravidanza, quando si trova nell’utero materno, ma la vera e propria colonizzazione ha inizio con il parto. Sono state evidenziate differenze nell’insediamento dei microrganismi tra parto cesareo e parto naturale, ma anche l’alimentazione del neonato e del bambino è determinante.

Nel lattante, si osservano differenze della microflora tra bambini allattati al seno, che rappresenta la scelta ottimale, e bambini alimentati con latte formulato, da utilizzare in assenza del latte materno su consiglio del pediatra. Successivamente, con l’introduzione dell’alimentazione complementare, è il tipo di dieta del piccolo, in particolare la quantità di frutta e verdura consumate, che può fare la differenza nella composizione della microflora.


2. L’equilibrio della microflora intestinale

Alcuni fattori possono causare un’alterazione dell’equilibro tra i diversi microrganismi che compongono la microflora: tra questi, l’uso di antibiotici e la diarrea. Gli antibiotici, che vanno sempre usati sotto il controllo del pediatra, possono interferire con il corretto funzionamento della microflora intestinale e possono generare l’effetto indesiderato della diarrea.

Questa condizione diventa ancora più comune quando, dopo i primi mesi di vita, il bambino inizia a trascorrere più tempo fuori casa e può entrare in contatto con altri bambini e con adulti di riferimento diversi da mamma e papà. Anche l’arrivo dei mesi più freddi, con la maggiore esposizione a virus e batteri in luoghi chiusi, rappresenta un fattore di rischio da non trascurare.

Come si può intervenire per cercare di ripristinare le condizioni di equilibrio necessarie per il benessere della microflora intestinale quando serve?

Una dieta varia ed equilibrata è l’ideale per la salute dell’organismo in generale, compresa quella intestinale. Quando però si verificano condizioni che causano un’alterazione della microflora, come l’uso di antibiotici o la diarrea, su consiglio medico è possibile integrare la dieta, anche quella dei piccoli, con i probiotici.


3. L’importanza dei probiotici

I probiotici sono microrganismi capaci di sopravvivere al passaggio attraverso lo stomaco e il primo tratto dell’intestino e di moltiplicarsi, soprattutto nell’ultimo tratto dell’intestino, favorendo - se in quantità adeguata - il mantenimento dell’equilibrio della microflora intestinale.

Il medico saprà consigliare il probiotico più adatto, in base al profilo di azione, alla fascia d’età e al disturbo o alla condizione che hanno causato l’alterazione della microflora.

E’ importante ricordare che gli integratori alimentari non vanno mai intesi come sostituti di una dieta varia ed equilibrata e di uno stile di vita sano.


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