Medicina

IPERTENSIONE: COS’È E COME CURARLA

Ipertensione
Cuore
Arterie
Sfigmomanometro
Pressione
Martina Amenta

17/03/2023

1. Che cos’è l’ipertensione?
2. Ipertensione: quali sono i sintomi rilevatori?
3. Pressione arteriosa: quando è troppo alta?
4. Come si misura la pressione
5. Quali patologie sono collegate alla pressione alta?
6. Ipertensione e fattori predisponenti
7. Quali esami fare in caso di pressione alta?
8. Come si può prevenire l’ipertensione?
9. Alimentazione consigliata per evitare l’ipertensione
10. Farmaci per curare l’ipertensione


1. Che cos’è l’ipertensione?

L’ipertensione colpisce in Italia circa 16 milioni di persone, cioè il 30% degli italiani adulti, problema che aumenta progressivamente con l’età fino a superare il 50% negli ultra settantenni.

Si tratta di una condizione caratterizzata da una pressione del sangue nelle arterie più alta rispetto agli standard fisiologici normali. Sebbene non costituisca una vera e propria malattia, la pressione alta rappresenta un importante fattore di rischio, ovvero una condizione che aumenta la probabilità di sviluppare altre patologie. E’ quindi molto importante diagnosticarla rapidamente e seguire una terapia per tenere i valori sempre sotto controllo.


2. Ipertensione: quali sono i sintomi rivelatori?

Raramente, purtroppo, si registrano sintomi specifici che rivelano l’ipertensione: per questo motivo è diventata famosa con il termine di “omicida silenzioso.” Poiché di solito i sintomi legati all’ipertensione arteriosa non sono specifici, sono spesso sottovalutati o imputati a condizioni diverse. Tra i sintomi più comuni rientrano:

  • Mal di testa
  • Stordimento e vertigini
  • Pesantezza delle palpebre
  • Epistassi (perdite di sangue dal naso)
  • Emorragie retiniche


3. Pressione arteriosa: quando è troppo alta?

La pressione arteriosa è la forza esercitata dal sangue contro la parete delle arterie. A ogni battito del cuore, il sangue esce dal ventricolo sinistro attraverso la valvola aortica, passa nell’aorta, e si diffonde a tutte le arterie.

Quando il cuore si contrae e il sangue passa nelle arterie, si registra la pressione arteriosa più alta, detta sistolica o "massima". Tra un battito e l’altro il cuore si riempie di sangue, la valvola aortica si chiude ed all’interno delle arterie si registra la pressione arteriosa più bassa, detta diastolica o "minima".

La misurazione della pressione arteriosa si registra a livello periferico, usualmente al braccio, e viene indicata da due numeri che indicano la pressione arteriosa sistolica e la diastolica, misurate in millimetri di mercurio (es. 120/80 mmHg). Quando i valori pressori di sistolica e/o di diastolica eguagliano o superano i 140 (per la massima) e/o i 90 (per la minima), si parla di ipertensione arteriosa.

Particolare attenzione va prestata ai valori pari a 130-139/85-89, perché spesso si trasformano in ipertensione conclamata nell’arco di 5-10 anni.


4. Come si misura la pressione

Lo strumento utilizzato per misurare la pressione è lo sfigmomanometro, un apparecchio costituito da un bracciale di tela provvisto di camera d’aria, da una pompa con valvola per gonfiare e sgonfiare la camera d’aria, e da una colonna graduata a mercurio dove si leggono i valori di pressione.

Se la pressione risulta essere anormale, è opportuno rimisurarla nell’arco di 1-3 minuti, anche 2-3 volte. In questo caso, però, grande attenzione: la pressione alta è parte integrante della reazione d’allarme e viene spesso accusata per sintomi che hanno tutt’altra origine.


5. Quali patologie sono collegate alla pressione alta?

L’ipertensione è la condizione che, se sconosciuta o mal controllata, porta più spesso a disfunzioni multi-organo, soprattutto se correlata ad altri fattori di rischio.

E’ frequente che l’ipertensione porti con se complicazioni, dando origine in primis a patologie cardiovascolari come aritmie, scompenso cardiaco, arteriosclerosi, infarto del miocardio e ictus. In caso di pressione alta possono insorgere inoltre malattie cerebrali, malattie renali e declino cognitivo.


6. Ipertensione e fattori predisponenti

Per l’ipertensione non esiste una causa specifica, identificabile e curabile. Esistono, tuttavia, dei fattori che possono predisporre ad essa. In sintesi sono:

  • Predisposizione genetica (storia familiare)
  • Eccessivo apporto calorico
  • Alimentazione ricca di sale
  • Colesterolo o trigliceridi alti
  • Sedentarietà
  • Sovrappeso
  • Diabete
  • Stress
  • Fumo


7. Quali esami fare in caso di pressione alta?

In caso di pressione alta, il medico di base ordinerà una serie di accertamenti per definire le eventuali cause e per valutare i fattori di rischio cardio-vascolare presenti nella persona in questione.

Per questo scopo si effettua la raccolta dei dati clinici personali e familiari e si prescrivono gli esami ematici di base. E’ spesso consigliabile effettuare anche l’elettrocardiogramma, il doppler carotideo, il fondo oculare. In alcuni casi vengono prescritti anche l’ecocardiogramma, la radiografia del torace, lo studio della funzione renale completato dall’ecografia dei reni, lo studio della tiroide e/o analisi ormonali.


8. Come si può prevenire l’ipertensione?

Per prevenire o curare l’ipertensione è consigliabile svolgere attività fisica, meglio ancora se unita ad attività di meditazione vera e propria.

Può essere davvero utile anche la camminata attiva, sull'orlo della mancanza di respiro, per 30 minuti minimo ed almeno 4 volte la settimana.

È fondamentale non dimenticare mai di idratarsi quotidianamente bevendo da 1,5 a 2 litri di acqua al giorno, oligominerale e ricca in bicarbonato e calcio.

Togliere il sale da cucina, gli zuccheri e usare le spezie e gli aromi possono essere altri consigli preziosi.

Semaforo rosso per chi fuma! Il fumo è dannoso, anche per la pressione. Ogni sigaretta provoca, nel fumatore, un aumento della pressione sanguigna per un periodo da 20 a 40 minuti, nonché un aumento della frequenza cardiaca che logora prematuramente il cuore e indebolisce le pareti delle arterie.


9. Alimentazione consigliata per evitare l’ipertensione

Ecco una serie di consigli alimentari utili per evitare o ridurre il rischio di ipertensione:

  • Mangiare almeno cinque porzioni di frutta, anche secca, e di verdura cruda o cotta al giorno (variando il più possibile)
  • Mangiare 5-6 porzioni di cereali, soprattutto integrali, a settimana
  • Bere latte scremato e mangiare latticini scremati, pesce bianco o azzurro, legumi, pollo senza pelle, carni magre
  • Evitare i grassi saturi e preferire sempre l’olio extravergine di oliva
  • Bilanciare il numero delle calorie introdotte con quello consumate: è consigliato misurare la circonferenza della vita a livello dell’ombelico, in piedi. Per gli uomini e le donne: un valore eguale o superiore a 102 oppure 88 centimetri, rispettivamente, indica che è il caso di dimagrire. Se i valori sono pari ad almeno 94 oppure 80 centimetri, si è a rischio ipertensione
  • Fare sempre attività fisica, per almeno 30 minuti al giorno
  • Evitare i cibi ipercalorici, le merendine, le bibite zuccherine ed i dolci
  • Non usare lo zucchero, nemmeno di canna!
  • Non ingerire più di 2 grammi milligrammi di sodio al giorno. Usare spezie ed aromi alternativi
  • Se donna: non assumere più di un bicchiere da vino a pasto. Se uomo: non più di due bicchieri di vino. Mai alcolici fuori dal pasto.

Inoltre, l'avocado è particolarmente indicato per chi soffre di pressione alta. È molto ricco di acidi grassi essenziali oltre che di potassio, un sale minerale che sembra proteggere dall'ipertensione.

Se le modifiche allo stile di vita non fossero sufficienti a regolare la pressione, potrebbero essere utili gli integratori ricchi di potassio e quelli che contengono polifenoli.


10. Farmaci per curare l’ipertensione

Una serie di farmaci vengono somministrati per curare l’ipertensione:

  • Ace-inibitori
  • Sartani
  • Calcio-antagonisti
  • Beta bloccanti
  • Diuretici

La terapia farmacologica si dimostra efficace nella sua azione di abbassamento della pressione. Si registrano tuttavia casi di resistenza, che possono essere originati dal fatto che il paziente non assuma correttamente i farmaci, o abbia comportamenti scorretti (fuma, mangia salato, assume steroidi o altro).


Passa alla homepage
Scopri cosa può aiutarti subito
Condividi articolo