Medicina

L’IPOCONDRIA: COME RICONOSCERLA E CURARLA

psicologia
ipocondria
Ansia
Martina Amenta

31/07/2023

1. Che cos’è l’ipocondria?
2. Ipocondria: come avviene la diagnosi e come riconoscerla?
3. Quali sono le cause dell’ipocondria?
4. Ipocondria: come curarla?


1. Che cos’è l’ipocondria?

L’ipocondria, conosciuta anche come disturbo da ipocondria o disturbo di ansia da malattia, è un disturbo psicologico caratterizzato da una preoccupazione eccessiva e persistente per la propria salute. Le persone affette da ipocondria sono costantemente preoccupate di avere una malattia grave o di poterne sviluppare una, nonostante la mancanza di evidenze mediche o sintomi fisici significativi.

Il 7% della popolazione mondiale, e circa 4 milioni di persone in Italia, soffre di questo “disturbo d’ansia da malattia” recentemente inserito nel DSM 5 (Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali).

Le persone con ipocondria interpretano in modo esagerato e catastrofico i sintomi fisici normali o le sensazioni corporee comuni, attribuendoli a malattie gravi e incurabili. Ad esempio, un lieve mal di testa potrebbe essere interpretato come un segno di tumore cerebrale o un bruciore di stomaco come un segno di cancro allo stomaco. Queste paure costanti riguardo alla propria salute possono causare un significativo disagio emotivo, ansia e stress.

È importante sottolineare che l'ipocondria è un disturbo psicologico reale che può causare un notevole impatto sulla vita quotidiana e sul benessere emotivo di una persona.


2. Ipocondria: come avviene la diagnosi e come riconoscerla?

La diagnosi di ipocondria viene solitamente effettuata da un professionista sanitario qualificato, come uno psicologo o uno psichiatra, sulla base di una valutazione clinica completa. Durante l'assessment, il professionista sanitario raccoglierà informazioni dettagliate sulla storia medica e psicologica del paziente compresi i sintomi, i comportamenti e le preoccupazioni legate alla salute.

La diagnosi di ipocondria richiede solitamente la presenza di determinati criteri specificati nel Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-5), che è un sistema di classificazione ampiamente utilizzato per i disturbi mentali. I criteri diagnostici per l'ipocondria includono:

  • Preoccupazione eccessiva per la propria salute: le persone con ipocondria sono costantemente preoccupate di star male. Questa preoccupazione non diminuisce, nonostante le rassicurazioni mediche o la mancanza di evidenze di malattie
  • Interpretazione esagerata dei sintomi fisici: anche i sintomi fisici più comuni o le sensazioni corporee normali vengono interpretati in modo esagerato e catastrofico, come segni di una malattia grave
  • Ricerca costante di conferme mediche: le persone affette da ipocondria tendono a cercare conferme mediche frequenti e approfondite per le proprie paure sulla salute. Questo può comportare visite mediche ripetute, esami diagnostici inutili o richieste di consultazioni specialistiche multiple
  • Difficoltà nel gestire l'ansia e il distress: le preoccupazioni costanti sulla salute possono causare un significativo disagio emotivo, ansia, stress e sintomi d'ansia come tensione muscolare, irritabilità e difficoltà di concentrazione
  • Comportamenti di evitamento: alcune persone con ipocondria possono evitare situazioni o luoghi che ritengono possano aumentare il rischio di malattia. Ad esempio, possono evitare i luoghi affollati per paura di contrarre malattie o evitare di leggere notizie mediche per paura di trovare conferme delle proprie paure.


3. Quali sono le cause dell’ipocondria?

Le cause esatte dell'ipocondria non sono completamente comprese, ma si ritiene che una combinazione di fattori biologici, psicologici e ambientali possa contribuire al suo sviluppo.

Sembra esserci una componente genetica nell'ipocondria. Studi condotti su gemelli hanno dimostrato che l'ipocondria può essere ereditata, sebbene non sia ancora chiaro quali geni siano specificamente coinvolti.

Inoltre traumi o esperienze negative legate alla salute, come malattie gravi o la perdita di una persona cara per una malattia, potrebbero influenzare lo sviluppo dell'ipocondria. Queste esperienze possono aumentare l'ansia e l'ipervigilanza verso i sintomi fisici.

L'ipocondria può essere associata anche ad altri disturbi d'ansia, come il disturbo d'ansia generalizzato (GAD). Infatti, le persone con GAD possono essere più inclini a preoccuparsi eccessivamente della loro salute in generale.

Non dimentichiamo infine che il comportamento acquisito da un caregiver ipocondriaco può essere causa di ipocondria. Infatti, molto spesso, i comportamenti vissuti dal bambino durante l’infanzia vengono imitati in età adulta. E le convinzioni dei genitori contribuiscono a formare nel bambino le sue convinzioni sul mondo che lo circonda. Un bambino con un genitore ipocondriaco, probabilmente, imparerà che il genitore è così preoccupato perché il mondo circostante è un luogo estremamente pericoloso e malsano.


4. Ipocondria: come curarla?

Il trattamento dell'ipocondria coinvolge spesso una combinazione di approcci terapeutici. Le opzioni di trattamento comuni includono:

  • Terapia cognitivo-comportamentale (CBT): la CBT è uno dei trattamenti più efficaci per l'ipocondria. Questa forma di terapia si concentra sui pensieri distorti e sui comportamenti disfunzionali legati all'ipocondria. Attraverso la CBT, è possibile identificare e modificare i pensieri catastrofici sulla salute, a ridurre l'ansia e a gestire le preoccupazioni sulla salute in modo più realistico
  • Esposizione e prevenzione della risposta: questo approccio terapeutico si concentra sull'esposizione graduale alle paure legate alla salute e sull'apprendimento di strategie per ridurre le risposte di ansia associate. L'obiettivo è di abituarsi gradualmente alle situazioni temute e di ridurre l'evitamento che caratterizza l'ipocondria
  • Gestione dell'ansia: poiché l'ipocondria è spesso accompagnata da ansia significativa, possono essere utilizzate tecniche di gestione dell'ansia come la respirazione profonda, il rilassamento muscolare progressivo o la meditazione
  • Supporto psicologico: la consulenza e il supporto emotivo possono svolgere un ruolo importante nel trattamento dell'ipocondria. Lavorare con un professionista della salute mentale può aiutare ad esplorare le origini delle preoccupazioni sulla salute, a identificare i fattori scatenanti e a sviluppare strategie di coping adeguate
  • Terapia farmacologica: in alcuni casi, i farmaci possono essere prescritti per trattare i sintomi associati all'ipocondria, come l'ansia o la depressione.

È importante sottolineare che ogni persona è unica, quindi il trattamento dell'ipocondria deve essere adattato alle esigenze individuali. Con il supporto adeguato, molte persone possono imparare a gestire l'ipocondria e a vivere una vita più equilibrata, soddisfacente e serena.


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