Medicina

LA CANDIDA VAGINALE: SINTOMI, CAUSE E RIMEDI

Funghi
Vaginale
Prurito
Bruciore
Candida
Ovuli
probiotici
Martina Amenta

31/10/2023

1. La candida vaginale

2. I sintomi della candida vaginale

3. Cause comuni della candida vaginale

4. Candida vaginale: le terapie

5. Rimedi naturali per la candida vaginale

6. Prevenzione della candida vaginale

7. Quando consultare un medico per la candida vaginale

8. Dieta e candida vaginale


1. La candida vaginale

Il nostro organismo è abitato da miliardi di microorganismi tra batteri, virus, protozoi e miceti. La candida (candida vaginale) è uno di questi. Si tratta di un fungo commensale saprofita, cioè che vive in stretta relazione con il corpo umano e ne trae beneficio senza danneggiarlo. Risiede principalmente nel tratto gastrointestinale e in alcuni casi nel tratto genitale, respiratorio, urinario e nella cavità orale.

Quando le condizioni nell'ambiente vaginale cambiano, come nel caso di aumento del pH o di riduzione della flora batterica benefica, il fungo candida si trasforma da saprofita in opportunista e causa un’infezione.

Si stima che circa il 75% delle donne manifesti almeno una volta nella vita un episodio di vulvovaginite da candida, che nel 40-50% dei casi vada incontro ad un secondo episodio, mentre solo nel 5% sviluppi una forma recidivante.

Esistono numerose specie di candida, ma soltanto alcune di esse sono comunemente associate alle infezioni umane. Le specie di candida più rilevanti dal punto di vista medico sono:

  • Candida albicans: questa è la specie più comune coinvolta nelle infezioni umane, comprese le infezioni vaginali, orali e sistemiche
  • Candida glabrata: questa specie può anche causare infezioni vaginali e orali ed è nota per la sua crescente resistenza agli antimicotici comuni
  • Candida tropicalis: questa specie può causare infezioni sia superficiali che invasive
  • Candida parapsilosis: è associata a infezioni nosocomiali, ovvero infezioni contratte in ambiente ospedaliero
  • Candida krusei: questa specie è nota per la sua resistenza ad alcuni farmaci antimicotici ed è molto rara
  • Candida auris: questa è una specie emergente di candida, che sta suscitando preoccupazione a livello globale a causa della sua resistenza ai farmaci e della sua capacità di causare infezioni gravi.


2. I sintomi della candida vaginale

I sintomi principali della candida vaginale, o candidosi vulvovaginale, sono:

  • Prurito: il prurito è il sintomo principale dell'infezione da candida vaginale. Può essere lieve o grave e spesso è localizzato nella zona vaginale e vulvare
  • Secrezione vaginale anormale: le donne con candida spesso notano un aumento della secrezione vaginale, di colore bianco o bianco-grigiastra. È spesso descritta come "caseosa" a causa della sua consistenza
  • Bruciore e dolore: la candida vaginale può causare bruciore e dolore nella zona vulvare e vaginale. Questi sintomi possono peggiorare durante i rapporti sessuali o durante la minzione
  • Gonfiore e arrossamento: la zona vulvare può diventare gonfia e arrossata, a causa dell'infiammazione causata dall'infezione da candida
  • Disagio generale: alcune donne con candida vaginale possono sperimentare un disagio generale nella zona vaginale, oltre ai sintomi specifici sopra elencati.

I sintomi in genere tendono ad accentuarsi una settimana prima dell'inizio della mestruazione, per poi esaurirsi con l'arrivo del flusso mestruale.


3. Cause comuni della candida vaginale

I disturbi intimi femminili trovano la loro causa primaria in un disequilibrio dei componenti della flora microbica dell’intestino: l’intestino rappresenta perciò sia l’origine dell’infezione primaria, sia il serbatoio per le infezioni recidivanti successive.

Il secondo agente responsabile è sicuramente il sistema immunitario. Quando la sua efficacia diminuisce, la candida albicans si trasforma nella sua forma patogena: prolifera in modo eccessivo e, giorno dopo giorno, attraverso la disseminazione di spore e tossine, diventa sistemica e crea disturbi in distretti anatomici distanti dal luogo di origine.

Ma la candida vaginale può avere anche altre cause:

  • Antibiotici: l'uso prolungato di antibiotici può alterare l'equilibrio della flora vaginale, eliminando i batteri benefici che normalmente controllano la crescita di candida. Ciò può rendere più probabile lo sviluppo dell'infezione da candida vaginale
  • Cambiamenti ormonali: cambiamenti ormonali, come quelli durante la gravidanza, l'uso di contraccettivi orali o il ciclo mestruale possono influire sull'equilibrio della flora vaginale e aumentare il rischio di infezione da candida vaginale
  • Diabete: le donne con diabete non adeguatamente controllato possono essere più suscettibili all'infezione da candida vaginale a causa dell'elevata concentrazione di zucchero nelle urine, che può favorire la crescita del fungo
  • Immunodeficienze: un sistema immunitario indebolito a causa di malattie come l'HIV o l'uso di farmaci immunosoppressori può essere maggiormente esposto al rischio di infezione da candida vaginale
  • Stress
  • Indumenti intimi: l'uso di biancheria intima sintetica, stretta o non traspirante può favorire un ambiente umido che permette alla candida di proliferare. Per questo indossare indumenti intimi in cotone è spesso raccomandato
  • Lavande vaginali e detergenti aggressivi: l'uso di detergenti aggressivi o di lavande vaginali può alterare l'equilibrio della flora vaginale, predisponendo all'infezione da candida vaginale
  • Alimentazione: una dieta errata è uno dei principali fattori che favoriscono l’insorgenza di infezioni intime femminili. In particolare un’alimentazione ricca di zuccheri favorisce lo sviluppo e la proliferazione della candida albicans e ne facilita la trasformazione verso la forma patogena. La candida è, infatti, un fungo che si nutre quasi esclusivamente di zuccheri e di carboidrati raffinati.


4. Candida vaginale: le terapie

Il trattamento della candidiasi coinvolge l'uso di farmaci antimicotici che mirano a eliminare o ridurre la crescita del fungo candida, responsabile dell'infezione. A volte è necessaria la terapia per bocca, perché le terapie vaginali non sempre danno risultati duraturi e se utilizzate a lungo possono addirittura peggiorare i sintomi della candida.

I principi attivi più comuni utilizzati nel trattamento della candida includono:

  • Azoli: questi includono il fluconazolo, l'itraconazolo, il clotrimazolo e il miconazolo. Gli azoli agiscono inibendo la crescita del fungo e bloccando la produzione di ergosterolo, una sostanza chimica essenziale per la membrana cellulare del fungo
  • Polieni: l'amfotericina B è un esempio di farmaco polienico utilizzato nel trattamento delle infezioni da candida. Questi farmaci agiscono legandosi agli steroli nelle membrane cellulari dei funghi, e così distruggendo la loro integrità
  • Echinocandine: questa classe di farmaci include la caspofungina, l'anidulafungina e la micafungina. Le echinocandine agiscono inibendo la sintesi di una sostanza chiamata beta-glucano, che è essenziale per la parete cellulare del fungo
  • Antimicotici topici: alcuni farmaci, come il clotrimazolo, il miconazolo o il terconazolo possono essere applicati localmente sotto forma di creme, supposte o ovuli per trattare le infezioni vaginali da candida.


5. Rimedi naturali per la candida vaginale

Esistono anche una serie di rimedi naturali, che possono rivelarsi utili per affrontare i sintomi lievi di un'infezione da candida vaginale: si tratta di rimedi che possono fornire sollievo temporaneo, ma non sostituiscono assolutamente il trattamento medico appropriato. Prima di utilizzare qualsiasi rimedio naturale, dunque, è necessario consultare un ginecologo per una diagnosi accurata.

Tra i rimedi naturali più comuni troviamo:

  • Probiotici: l'uso di probiotici può contribuire a ripristinare l'equilibrio della flora vaginale. I probiotici contengono ceppi di batteri benefici che possono aiutare a controllare la crescita di candida. Possono essere assunti per via orale, oppure applicati direttamente in vagina sotto forma di creme o ovuli specifici
  • Yogurt: lo yogurt naturale senza zuccheri aggiunti contiene probiotici che possono aiutare a mantenere l'equilibrio della flora vaginale. Alcune donne trovano sollievo applicando yogurt direttamente sulla zona vaginale interessata
  • Olio di cocco: l'olio di cocco è noto per le sue proprietà antimicrobiche e antifungine. Può essere applicato localmente sulla zona vaginale per alleviare il prurito e l'irritazione
  • Aloe vera: l'aloe vera ha proprietà lenitive e può essere applicata esternamente per ridurre l'irritazione
  • Aceto di mele: l'aceto di mele può essere miscelato con acqua e utilizzato per risciacquare l'area vaginale, aiutando a ripristinare l'equilibrio del pH
  • Tè al timo: il timo è noto per le sue proprietà antibatteriche e antifungine. È possibile preparare un infuso di timo, da utilizzare per risciacquare l'area vaginale.


6. Prevenzione della candida vaginale

Come per tutte le patologie, occorrerebbe evitare di sottoporre l’organismo a forti o prolungati periodi di stress che possono favorire l’insorgenza della candida. E’ altrettanto importante seguire una dieta equilibrata che limiti l’apporto di zuccheri e lievito, a favore di un maggior consumo di yogurt con fermenti lattici vivi prebiotici e probiotici che aiutano a mantenere l'equilibrio della flora batterica intestinale e, di conseguenza, anche quella vaginale.

Non dimentichiamo inoltre l’importanza dell’igiene intima: è fondamentale utilizzare detergenti delicati o detergenti specifici anticandida, se si soffre frequentemente di questa infezione.

Infine, indumenti troppo stretti o che sfregano la zona dei genitali possono stimolare l’insorgenza di stati irritativi vaginali. Per la biancheria intima, è bene privilegiare tessuti in cotone.


7. Quando consultare un medico per la candida vaginale

Evitare il “fai-da-te”, in questi casi, è la prima regola. È fondamentale recarsi immediatamente dal medico curante ai primissimi sintomi, senza aspettare che la situazione migliori da sola.

Inoltre, occorre sempre consultare il medico se:

  • è la prima volta che si contrae la candida vaginale
  • si hanno meno di 16 anni o più di 60 anni
  • ci si trova in stato di gravidanza
  • si è in fase di allattamento
  • si hanno mestruazioni anomale o secrezioni con la presenza di sangue
  • si avverte dolore al basso ventre.


8. Dieta e candida vaginale

E’ opportuno evitare gli alimenti che favoriscono la crescita del fungo ed assumere alimenti che la contrastano. Ecco alcune linee guida dietetiche:

  • Ridurre i carboidrati raffinati e gli zuccheri: come abbiamo già visto, la candida si nutre di zuccheri. Ridurre il consumo di zuccheri raffinati, cibi ricchi di zuccheri aggiunti e carboidrati semplici può aiutare a ridurre la crescita del fungo. Il consiglio è quello di limitare il consumo di dolci, bevande zuccherate, prodotti da forno, cibi altamente processati e cibi fritti
  • Aumentare le fibre: una dieta ricca di fibre può contribuire a mantenere un equilibrio sano della flora intestinale, influenzando in modo benefico la flora vaginale. Le fonti di fibre includono frutta, verdura, legumi e cereali integrali
  • Yogurt e probiotici: gli alimenti ricchi di probiotici, come lo yogurt senza zuccheri, il kefir e il kimchi, possono contribuire a mantenere un equilibrio sano della flora intestinale e vaginale. I probiotici aiutano a controllare la crescita di candida
  • Cibi ricchi di antiossidanti: gli antiossidanti, come le vitamine C ed E, possono sostenere il sistema immunitario
  • Acqua: mantenere un adeguato stato di idratazione è importante per la salute generale e può contribuire a ridurre il rischio di infezioni
  • Evitare l'alcool e il lievito: l'alcol e il lievito, come quello contenuto nella birra e nei cibi lievitati, possono favorire la crescita di Candida. E’ opportuno quindi ridurre il consumo di queste sostanze.

Tra i cibi da assumere con cautela rispetto alla candida sono inclusi anche gli alimenti affumicati, gli insaccati, gli alimenti ricchi di conservanti, le spezie piccanti, il caffè, il miele e il cioccolato.


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