Medicina

LA PSORIASI

Psoriasi
Eritrodermia
Dermopatia
Pustole
Placche
Giorgio Sciarra

31/07/2023

1. Che cos’è la psoriasi?
2. Quanto è diffusa la psoriasi?
3. Come si manifesta la psoriasi?
4. Come si fa la diagnosi di psoriasi?
5. Come si tratta la psoriasi?


1. Che cos’è la psoriasi?

La psoriasi è una malattia cronica della pelle caratterizzata dalla comparsa di chiazze o placche rosse, squamose e pruriginose sulla superficie cutanea. È considerata una malattia disimmune, il che significa che il sistema immunitario attacca erroneamente le cellule sane del corpo.

La causa esatta della psoriasi non è ancora completamente compresa, ma si ritiene che sia il risultato di una combinazione di fattori genetici, ambientali e immunitari. Le persone con una predisposizione genetica alla psoriasi possono sviluppare la malattia in seguito ad una reazione immunitaria anomala scatenata da fattori come lo stress, le infezioni, i traumi cutanei o alcuni farmaci.

Studi immunologici e genetici hanno identificato l’interleuchina 17 e l’interleuchina 23 come le principali molecole infiammatorie responsabili della patogenesi della psoriasi. Oltre alle sue manifestazioni cutanee la psoriasi in circa un terzo di pazienti si complica con l’artrite psoriasica, una forma di spondiloartrite cronica.


2. Quanto è diffusa la psoriasi?

La psoriasi colpisce oltre 60 milioni di adulti e bambini in tutto il mondo, interessa ugualmente uomini e donne e presenta un'età media di insorgenza di 33 anni: si parla di esordio precoce prima dei 40 anni (75% dei casi) e di esordio tardivo dopo i 40 anni.

La prevalenza complessiva è più alta nei Paesi ad alto reddito.

A causa dell’impatto negativo sulla qualità della vita generale e sul benessere psicosociale, i soggetti con psoriasi hanno una maggiore probabilità di sviluppare depressione e ideazione suicidaria rispetto alla popolazione generale. Ciò vale in particolare in soggetti con psoriasi estesa o con coinvolgimento di aree cruciali come il viso, i palmi delle mani, le piante dei piedi e i genitali.


3. Come si manifesta la psoriasi?

Esistono diverse forme di psoriasi che si differenziano per il tipo di lesioni che le caratterizzano e per la localizzazione delle stesse. Le principali sono:

  • Psoriasi a placche o psoriasi volgare: è la forma clinica più diffusa e più facile da riconoscere, caratterizzata da placche rosa salmone ben delimitate ricoperte da squame color argento di dimensioni e spessori molto variabili. La rimozione delle squame aderenti può provocare piccoli sanguinamenti (noti come il segno di Auspitz). In questa forma le lesioni si localizzano tipicamente a livello delle superfici estensorie delle ginocchia e dei gomiti, nella regione lombosacrale, nella regione retroauricolare e nel cuoio capelluto, anche se qualsiasi superficie della pelle può essere coinvolta. Tendenzialmente le lesioni sono bilaterale e simmetriche
  • Psoriasi guttata: rappresenta circa il 2% di tutti i casi e si manifesta con numerose papule, piccole e squamose distribuite sul tronco, sulle braccia, sulle gambe e sul cuoio capelluto con un pattern centripeto. Colpisce più comunemente i bambini. Circa due terzi dei soggetti presenta un precedente episodio di faringite o tonsillite e circa la metà ha livelli elevati di antistreptolisina O, anti-DNasi B, che suggeriscono una precedente infezione streptococcica. La maggior parte dei bambini e dei giovani adulti con psoriasi guttata ha una risoluzione completa spontanea nel giro di qualche settimana o mese, mentre circa il 40% dei casi progredisce verso la forma cronica a placche
  • Psoriasi pustolosa: questa forma di psoriasi è rara e caratterizzata dalla presenza di pustole sterili circondate da aree eritematose. La forma pustolosa può essere divisa in tre sottogruppi in base alla sede anatomica coinvolta: psoriasi pustolosa generalizzata (nota anche come malattia di von Zumbusch), pustolosi palmoplantare e acrodermatite continua di Hallopeau. La psoriasi pustolosa generalizzata è caratterizzata da riacutizzazioni periodiche con numerose pustole sterili e febbre, e può essere pericolosa per la vita. La pustolosi palmoplantare si presenta con pustole gialle sterili sui palmi della mani e le piante dei piedi, che evolvono nel giro di alcune settimane in macule rosse o marroni. La pustolosi palmoplantare si verifica prevalentemente nelle fumatrici di mezza età (30-60 anni) e circa il 20% dei soggetti ha una concomitante psoriasi cronica a placche. L’acrodermatite continua di Hallopeau è una malattia rara, caratterizzata da pustole sulle porzioni distali delle dita che possono portare alla perdita dell'unghia: circa il 40% delle persone affette ha una concomitante psoriasi cronica a placche
  • Psoriasi inversa: è caratterizzata da lesioni eritematose, lucide, che si localizzano nelle pieghe della pelle, come l'inguine, le ascelle, le pieghe glutee e sotto il seno. Questa forma di psoriasi può essere scatenata dal sudore e dall'attrito della pelle e può essere confusa con una candidosi o un’altra micosi
  • Psoriasi del cuoio capelluto: la psoriasi può colpire anche il cuoio capelluto, causando prurito, desquamazione e formazione di croste. Le lesioni possono estendersi oltre il cuoio capelluto e coinvolgere la fronte, il collo e la zona dietro le orecchie
  • Psoriasi delle unghie: la psoriasi può colpire una o più unghie, sia delle mani che dei piedi, causando ispessimento, scolorimento, solchi, piccole depressioni a puntura di spillo, sfaldamento e fragilità delle unghie
  • Psoriasi eritrodermica: è la forma più grave di psoriasi ed è potenzialmente pericolosa per la vita. Nella maggior parte dei casi non rappresenta la forma con cui esordisce la patologia, ma più spesso una complicazione di una riacutizzazione della malattia. Si presenta tipicamente con un eritema confluente, placche o aree di esfoliazione che coinvolgono più del 75% della superficie corporea totale. Questo coinvolgimento esteso può causare ipotermia, insufficienza cardiaca, alterazioni elettrolitiche, prurito e dolore cutaneo


4. Come si fa la diagnosi di psoriasi?

La diagnosi di psoriasi è solitamente clinica, basata sull’anamnesi, la morfologia e la distribuzione delle lesioni. Per effettuare diagnosi di psoriasi, ad un dermatologo esperto, spesso è sufficiente un esame approfondito della pelle che include l'ispezione di tutti i distretti cutanei e degli annessi comprese le unghie, il cuoio capelluto, le aree flessorie, i genitali e le linea interglutea.

Esistono comunque una serie di patologie infiammatorie, infettive e neoplastiche che possono mimare le lesioni della psoriasi e che richiedono un’attenta diagnosi differenziale. Le principali sono:

  • Dermatite atopica
  • Dermatite seborroica
  • Pitiriasi rosea
  • Sifilide secondaria
  • Linfoma cutaneo a cellule T
  • Tinea corporis
  • Lichen planus
  • Lupus eritematoso cutaneo subacuto
  • Pitiriasi rubra pilaris.

In alcuni casi, in cui la diagnosi differenziale risulta complessa, può essere indicata l’esecuzione di una biopsia cutanea con esame istologico della lesione.


5. Come si tratta la psoriasi?

Il trattamento della psoriasi dipende dalla gravità della malattia, dall'estensione delle lesioni cutanee e dalle preferenze individuali del paziente. Non esiste una cura definitiva per la psoriasi, ma ci sono diverse opzioni di trattamento disponibili per gestire i sintomi e ottenere un buon controllo della patologia.

Ecco alcuni dei principali approcci terapeutici utilizzati per trattare la psoriasi:

  • Trattamenti topici: questi sono farmaci applicati direttamente sulla pelle e sono comunemente utilizzati per le forme lievi di psoriasi. I trattamenti topici includono corticosteroidi, analoghi della vitamina D, retinoidi, calcineurin-inibitori e salicilati. Questi farmaci aiutano a ridurre l'infiammazione, la desquamazione e il prurito
  • Fototerapia: la fototerapia consiste nell'esposizione controllata della pelle ai raggi ultravioletti. Può essere effettuata utilizzando la luce del sole naturale o tramite lampade speciali. La fototerapia può ridurre l'infiammazione e la proliferazione delle cellule della pelle. I tipi comuni di fototerapia includono la terapia UVB a banda stretta, la PUVA (psoralene più UVA) e la terapia a raggi laser
  • Farmaci sistemici: per le forme più gravi di psoriasi, possono essere prescritti farmaci sistemici che agiscono sull'intero sistema immunitario. Questi farmaci includono metotrexato, ciclosporina, acitretina e farmaci biologici come inibitori del TNF-alfa, inibitori dell'interleuchina-23 o inibitori dell'interleuchina-17. Questi farmaci richiedono una prescrizione medica e possono comportare effetti collaterali, pertanto devono essere monitorati attentamente da un medico
  • Terapie combinate: In alcuni casi, possono essere combinati diversi approcci terapeutici per ottenere un migliore controllo della psoriasi. Ad esempio, può essere utilizzata una combinazione di trattamenti topici, fototerapia e farmaci sistemici

È importante lavorare a stretto contatto con un dermatologo per sviluppare un piano di trattamento personalizzato, in quanto la scelta del trattamento dipenderà dalla gravità della psoriasi, dallo stato di salute generale del paziente e da altri fattori individuali.


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