Medicina

LA SALUTE DELL’ORECCHIO: COME ELIMINARE I TAPPI DI CERUME

Tappi
Igiene
Cerume
Orecchio
Giorgio Sciarra

24/04/2023

1. Che cos’è il cerume?
2. Perché si formano i tappi di cerume?
3. Quali sintomi causano i tappi di cerume?
4. Come si previene la formazione di tappi di cerume?
5. Come si rimuovono i tappi di cerume?


1. Che cos’è il cerume?

Il cerume è una sostanza fisiologicamente presente all’interno del condotto uditivo esterno, costituita da una combinazione di secrezioni delle ghiandole ceruminose auricolari e di cellule epiteliali desquamate del condotto auricolare esterno. Esso è composto principalmente da cheratina, acidi grassi e colesterolo. Contiene anche il lisozima, un enzima con proprietà antibatteriche.

La principale funzione del cerume è quella di detergere, proteggere e lubrificare il meato uditivo esterno.

Il cerume viene tipicamente espulso spontaneamente, sospinto da sottili propaggini delle cellule epiteliali che tappezzano il condotto uditivo verso l'esterno. A questo processo naturale di eliminazione e fuoriuscita contribuiscono anche i movimenti della mandibola durante la masticazione, la conversazione e lo sbadiglio.

In alcune persone, tuttavia, questo meccanismo non è del tutto efficace: il cerume può accumularsi e causare ostruzioni dell'orecchio attraverso la formazione di veri e proprio tappi che, anche in condizioni di ostruzione incompleta, possono provocare sintomi o impedire il corretto funzionamento del condotto uditivo, della membrana timpanica o del sistema audiovestibolare.


2. Perché si formano i tappi di cerume?

L’accumulo del cerume all’interno del condotto uditivo può essere causato da un aumento eccessivo di produzione del cerume, oppure da meccanismi che ostacolano l’espulsione dello stesso.

La produzione eccessiva di cerume può essere dovuta ad un aumento della componente secretoria ghiandolare, spesso geneticamente determinata, oppure ad un aumento della desquamazione delle cellule del canale uditivo, come avviene in alcune patologie dermatologiche come la psoriasi o la dermatite seborroica.

Tra le principali cause che provocano una riduzione dell’espulsione invece abbiamo:

  • Alterata forma del canale uditivo: spesso congenita, oppure secondaria a infezioni o interventi chirurgici
  • Utilizzo di apparecchi acustici per tempi prolungati, frequente negli individui anziani che soffrono di presbiacusia o altre forme di ipoacusia
  • Utilizzo di tappi esterni: usati spesso per dormire o per isolarsi da rumori fastidiosi
  • Utilizzo di auricolari in-ear per numerose ore: negli ultimi anni sono sempre più diffusi gli auricolari in-ear, che causano una completa ostruzione del condotto uditivo. Inoltre la pressione sonora prodotta dagli auricolari può favorire la compattazione del cerume all’interno dell’orecchio
  • Scorretta igiene delle orecchie con i cotton fioc: sebbene largamente utilizzati, i cotton fioc possono causare l’accumulo di cerume nel condotto uditivo. Dovrebbero essere utilizzati per la pulizia sono del padiglione auricolare esterno e la primissima parte del condotto, senza spingersi in profondità
  • Lesioni patologiche al livello del condotto uditivo esterno o che comprimano lo stesso: tumori che insorgono all’interno del condotto esterno o nelle vicinanze possono causare l’ostruzione del meato e impedire la corretta espulsione del cerume.


3. Quali sintomi causano i tappi di cerume?

I sintomi provocati dalla presenza di tappi di cerume variano da persona a persona, ma tra i principiali abbiamo:

  • Ipoacusia, ovvero progressiva riduzione dell’udito
  • Acufeni: presenta di fischi nell’orecchio, sintomo che può essere estremamente fastidioso
  • Senso di pienezza dell’orecchio
  • Autofonia: il rimbombo della propria voce nell’orecchio
  • Prurito
  • Otalgia: dolore del condotto uditivo
  • Cattivo odore, dovuto al ristagno delle secrezioni, che può anche favorire la crescita batterica
  • Tosse: rappresenta un meccanismo del corpo umano per tentare di disostruire il condotto uditivo.

In presenza di uno o più di questi sintomi è opportuno recarsi dal proprio medico di riferimento, che tramite una semplice ispezione del condotto uditivo con il supporto dell’otoscopio potrà valutare la presenza di eventuali tappi di cerume.


4. Come si previene la formazione di tappi di cerume?

Per prevenire la formazione di tappi di cerume, ci sono due accortezze da tenere sempre a mente:

  • eseguire sempre una corretta pulizia del condotto uditivo, limitandosi alla detersione del padiglione auricolare con acqua e sapone ed evitando l’utilizzo di cotton fioc, che paradossalmente possono compattare il cerume internamente al condotto e favorire la formazione di tappi. In casi di produzione eccessiva di cerume, usare soluzione idrosaline in grado di sciogliere e favorire l’aspulsione di cerume
  • Minimizzare il tempo di utilizzo di dispositivi auricolari come apparecchi acustici, tappi esterni e cuffie in-ear.


5. Come si rimuovono i tappi di cerume?

La rimozione dei tappi di cerume è indicata in tutti i soggetti in cui la presenza di tappi causa almeno un sintomo di quelli descritti precedentemente, oppure nei soggetti che hanno una quantità significativa di cerume che non permette un’accurata valutazione del condotto udito o della membrana timpanica da parte dell’otorino.

Sono tre le principali tecniche utilizzate per la rimozione di tappi di cerume:

  • Instillazione di gocce ceruminolitiche: sono gocce che hanno la funzione di sciogliere i tappi di cerume favorendone l’espulsione, estremamente utile in caso di tappi molto secchi. Possono essere usate da sole o in combinazione con le altre tecniche. Sebbene abbiano il vantaggio di una facile applicazione e nessun rischio di danni meccanici, in alcuni casi queste gocce possono causare irritazione del condotto uditivo o dermatite da contatto. Inoltre, prima di utilizzarle è opportuno assicurarsi di non avere una storia di allergia a nessuno dei componenti. Nel momento in cui si applicano le gocce, la loro temperatura dovrebbe essere vicina alla temperatura corporea per evitare lo sviluppo di vertigini. Infine, non dovrebbero essere usate in caso di membrana timpanica lesionata, in presenza di una timpanostomia o in caso di otite infettiva
  • Irrigazione: consiste nell’istillazione di acqua nel canale auricolare per favorire la rimozione dei tappi. Piò essere eseguita da sola o dopo un pretrattamento con gocce ceruminolitiche. Esistono diverse tecniche di irrigazione che utilizzano siringhe o irrigatori elettronici. Qualsiasi tecnica venga utilizzata, l'acqua dovrebbe essere vicina alla temperatura corporea e instillata lentamente per evitare vertigini, traumi, sanguinamenti e dolore. Le complicanze maggiori come la perforazione della membrana timpanica e le vertigini sono rare
  • Rimozione meccanica del tappo con l’ausilio di strumentazione specialistica: è la tecnica da preferire nei soggetti con anomalie anatomiche del condotto uditivo, in soggetti che si sono sottoposti ad interventi chirurgici dell’orecchio, in presenza di malattie sistemiche che aumentano il rischio di infezione o una membrana timpanica lesionata. Questa tecnica deve essere utilizzata solo da medici con esperienza o non va mai improvvisata come rimedio domestico, poiché presenta un maggior rischio di lesioni meccaniche.


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