Medicina

LA SCARLATTINA, DAI SINTOMI ALLA CURA

Eruzione
Batteri
Faringite
Cutanea
Lingua
Streptococcus
Scarlattina
Martina Amenta

29/12/2023

1. Cos’è la scarlattina e come si contrae?

2. Quali sono i sintomi della scarlattina?

3. Scarlattina: come avviene la diagnosi?

4. Scarlattina: quali cure?

5. Scarlattina, possibili complicanze

6. Scarlattina e incubazione

7. Scarlattina: i sintomi nei bambini e negli adulti


1. Cos’è la scarlattina e come si contrae?

La scarlattina è una malattia infettiva causata dallo stesso batterio responsabile della faringite streptococcica, lo Streptococcus pyogenes. Questo batterio produce una tossina pirogenica che provoca la caratteristica eruzione cutanea rossa (esantema) che dà il nome alla malattia.

Questa patologia colpisce prevalentemente i bambini dopo il secondo anno di vita. Non compare mai prima del sesto mese di vita ed è molto rara fino ai due anni. È più frequente nei mesi invernali.

La scarlattina è altamente contagiosa e si trasmette attraverso le goccioline respiratorie, mediante il contatto con una persona infetta o oggetti contaminati. Il batterio Streptococcus pyogenes può sopravvivere, infatti, su superfici come maniglie delle porte, giocattoli o oggetti di uso comune. Se una persona tocca una superficie contaminata e successivamente tocca il viso, in particolare la bocca, il naso o gli occhi, può contrarre l'infezione.

È una malattia particolarmente contagiosa e può diffondersi rapidamente, specialmente in ambienti in cui le persone sono in stretto contatto, come nelle scuole o nelle comunità. Per ridurre il rischio di trasmissione, è importante praticare buone abitudini igieniche, come lavarsi frequentemente le mani, coprire la bocca e il naso quando si tossisce o si starnutisce, ed evitare il contatto ravvicinato con persone malate.

Le persone affette da scarlattina dovrebbero essere isolate fino a quando non sono più contagiose, il che solitamente avviene dopo l'inizio del trattamento antibiotico.


2. Quali sono i sintomi della scarlattina?

I sintomi della scarlattina possono variare, ma di solito includono una combinazione di sintomi simili a quelli della faringite streptococcica, seguiti dall'eruzione cutanea caratteristica. La scarlattina si manifesta spesso con mal di gola grave, che può essere accompagnato da difficoltà a deglutire, e febbre alta. Può comparire prima o contemporaneamente all'eruzione cutanea. Le ghiandole linfatiche nel collo possono gonfiarsi e diventare dolorose al tatto. Anche IL mal di testa e la sensazione di affaticamento e debolezza sono sintomi spesso associati alla scarlattina. Al volto, l'arrossamento delle guance contrasta con il relativo pallore del naso e della zona intorno alla bocca. Faringe e tonsille sono spesso fortemente arrossate.

Dopo uno o due giorni dai sintomi iniziali, può comparire l'eruzione cutanea caratteristica. L'eruzione di solito si manifesta con piccole macchie rosse, che poi si diffondono e assumono un aspetto simile a una superficie rugosa o a una buccia d'arancia. L'eruzione può comparire su diverse parti del corpo, ma è più comune sul collo, il petto, il ventre, le cosce e le pieghe delle ginocchia.

La lingua può sviluppare un aspetto caratteristico chiamato "lingua a fragola". Questo significa che la lingua diventa rossa con papille ingrossate, dando l'aspetto di una fragola.

Esiste anche una forma attenuata di scarlattina, con sintomi più lievi e sfumati, spesso senza febbre, che viene definita scarlattinetta.


3. Scarlattina: come avviene la diagnosi?

La diagnosi della scarlattina è essenzialmente clinica. Gli esami di laboratorio dimostrano, come in tutte le infezioni batteriche, un aumento degli indici di flogosi (VES, PCR) e dei leucociti neutrofili.

Per confermare la presenza del batterio Streptococcus pyogenes, il medico può eseguire un test rapido per lo streptococco. Questo test avviene solitamente mediante un tampone posizionato sul fondo della gola o sulla parte posteriore delle tonsille per raccogliere un campione di secrezioni. Il campione viene poi testato per la presenza del batterio: è un test veloce che può fornire risultati in pochi minuti.


4. Scarlattina: quali cure?

La scarlattina è generalmente trattata con antibiotici per eliminare l'infezione batterica causata dallo Streptococcus pyogenes. I farmaci più comunemente prescritti includono la penicillina e l'amoxicillina. Altri antibiotici, come cefalosporine o azitromicina, possono essere utilizzati nei casi in cui la persona è allergica alla penicillina.

Il trattamento antibiotico è essenziale per ridurre la durata dell'infezione, prevenire complicazioni e ridurre il rischio di diffusione dell'infezione ad altre persone. Gli antibiotici sono generalmente prescritti per un periodo di 10 giorni. È fondamentale completare l'intera durata del trattamento, anche se i sintomi migliorano prima.

È importante notare che se non viene avviata una terapia antibiotica, il rischio di trasmettere la scarlattina si prolunga per tutta la durata dell’infezione, quindi fino a due-tre settimane. Con un’adeguata terapia, invece, si azzera dopo 48 ore.

Oltre agli antibiotici, possono essere adottate misure per alleviare i sintomi come:

  • Antipiretici: principi attivi come acetaminofene o ibuprofene possono essere utilizzati per ridurre la febbre e alleviare il mal di testa
  • Gargarismi con acqua salata: possono aiutare ad alleviare naturalmente il mal di gola
  • Riposo: il riposo è fondamentale per aiutare il corpo a guarire e recuperare.

Poiché la scarlattina è altamente contagiosa, è consigliabile evitare il contatto ravvicinato con altre persone fino a che il trattamento antibiotico non ha reso la persona non più contagiosa. È importante bere liquidi a sufficienza per evitare la disidratazione, specialmente se la febbre è presente ed è molto alta.

Dopo l'inizio del trattamento, è importante monitorare i sintomi. Se i sintomi persistono o peggiorano, è consigliabile consultare nuovamente il medico perché, se non adeguatamente curata, la scarlattina può causare gravi complicanze.


5. Scarlattina, possibili complicanze

Se non adeguatamente curata, la scarlattina può causare precocemente un quadro tossico generalizzato, a causa della tossina pirogenica che può coinvolgere il cuore, i reni, il fegato e le articolazioni. La scarlattina potrebbe causare in particolare:

  • Febbre reumatica: la febbre reumatica è una complicanza grave che può colpire il cuore, le articolazioni, la pelle e il sistema nervoso. La febbre reumatica è rara, ma può avere conseguenze a lungo termine sulla salute
  • Glomerulonefrite: un'altra possibile complicanza è la glomerulonefrite, un'infiammazione dei reni che può verificarsi dopo un'infezione streptococcica. Questa condizione può influire sulla funzione renale e può portare a problemi renali a lungo termine
  • Infezioni secondarie: l'infezione da streptococco può predisporre a infezioni dell'orecchio, sinusite o polmonite. È importante trattare l'infezione primaria in modo efficace, per prevenire la diffusione dei batteri ad altre parti del corpo.

La scarlattina, in sé, non è di solito considerata una condizione di emergenza medica. Tuttavia, se un bambino o un adulto con scarlattina sviluppa improvvisamente difficoltà respiratoria, dispnea grave, forti dolori al petto e sudorazione è importante rivolgersi immediatamente al Pronto Soccorso.


6. Scarlattina e incubazione

Nella scarlattina l’incubazione, che è il periodo tra l'esposizione al batterio Streptococcus pyogenes e l'insorgenza dei sintomi, di solito varia da 2 a 5 giorni.

Durante questo periodo di incubazione, una persona può portare il batterio senza mostrare sintomi evidenti. Una volta che l'infezione si sviluppa si manifestano i primi sintomi: mal di gola, febbre e mal di testa.


7. Scarlattina: i sintomi nei bambini e negli adulti

I bambini sono spesso più suscettibili alla scarlattina, e i sintomi possono essere più pronunciati. Oltre ai sintomi comuni che abbiamo già visto, nei bambini si possono osservare anche:

  • Vomito e nausea: alcuni bambini possono manifestare sintomi gastrointestinali come vomito e nausea
  • Dolori addominali: i bambini possono avvertire anche dolore o disagio nell'area addominale.

Negli adulti, la scarlattina può manifestarsi in modo simile ma spesso con sintomi meno gravi rispetto ai bambini. In particolare può presentarsi con:

  • Dolore o disagio in gola
  • Elevata temperatura corporea
  • Sensazione di dolore o pressione nella testa
  • Eruzione cutanea caratteristica, simile a quella che si osserva nei bambini
  • Lingua a fragola.


Passa alla homepage
Scopri cosa può aiutarti subito
Condividi articolo