Medicina

LA SCLEROSI MULTIPLA

Mielina
Midollo
Neurodegenerativa
Geni
Demielinizzante
Sclerosi
Multipla
Giorgio Sciarra

29/09/2023

1. Che cos’è la sclerosi multipla?

2. Quanto è diffusa la sclerosi multipla?

3. Quali sono i principali fattori di rischio della sclerosi multipla?

4. Come si manifesta la sclerosi multipla?

5. Come si classifica la sclerosi multipla?


1. Che cos’è la sclerosi multipla?

La sclerosi multipla (SM) è una malattia cronica, infiammatoria, demielinizzante e neurodegenerativa del sistema nervoso centrale (SNC). È una malattia eterogenea, multifattoriale e immunomediata causata da complesse interazioni tra i geni di un individuo e i fattori ambientali. La caratteristica patologica della SM è l'accumulo di lesioni demielinizzanti a livello della sostanza bianca e della materia grigia del cervello e del midollo spinale.

La mielina è una sostanza grassa e proteica che avvolge e protegge le fibre nervose del sistema nervoso centrale e periferico. È fondamentale per il corretto funzionamento del sistema nervoso, poiché agisce come un isolante elettrico che aumenta la velocità di conduzione degli impulsi nervosi lungo le fibre. Nella sclerosi multipla questa guaina di rivestimento mielinico viene danneggiata, causando una serie di sintomi.


2. Quanto è diffusa la sclerosi multipla?

Secondo le stime più recenti, sono circa 2,3 milioni le persone in tutto mondo affette da sclerosi multipla: questa patologia rappresenta la prima causa di disabilità non traumatica nei giovani adulti.

In genere esordisce tra i 20 e i 35 anni età, anche se alcune forme, come la primariamente progressiva, presentano un esordio più tardivo, tipicamente a 40 anni. Bisogna comunque sottolineare che fino al 10% dei soggetti sperimenta i primi sintomi durante l'infanzia o l'adolescenza.


3. Quali sono i principali fattori di rischio della sclerosi multipla?

I principali fattori di rischio associati allo sviluppo della sclerosi multipla includono una combinazione di elementi genetici, ambientali e di stile di vita. Tuttavia, è importante sottolineare che si tratta di una malattia complessa la cui eziologia non è stata ancora completamente compresa. Ecco i principali fattori di rischio:

  • Predisposizione genetica: avere parenti di primo grado (genitori, fratelli o sorelle) affetti da sclerosi multipla aumenta il rischio di sviluppare la malattia. Tuttavia, non è una condizione sufficiente per l'insorgenza della sclerosi, poiché molte persone con una storia familiare di questa malattia non la sviluppano nel corso della loro esistenza
  • Esposizione a infezioni: alcuni studi suggeriscono che l'esposizione a determinati virus, come il virus di Epstein-Barr, potrebbe aumentare il rischio di sviluppare la sclerosi multipla. Tuttavia, la relazione tra infezioni virali e sclerosi è ancora oggetto di ricerca e non è del tutto compresa
  • Carenza di vitamina D: la carenza di vitamina D potrebbe essere associata ad un aumentato rischio di SM. La vitamina D svolge un ruolo nel sistema immunitario e nella salute delle cellule nervose, e livelli ottimali di vitamina D potrebbero avere effetti protettivi nei confronti della sclerosi multipla
  • Fumo di sigaretta: il fumo di sigaretta è stato associato a un rischio aumentato di sviluppare la sclerosi multipla, nonché a una maggiore gravità dei sintomi e a un tasso di progressione più rapido
  • Obesità: anche l'obesità è stata collegata a un aumento del rischio di sviluppare sclerosi multipla e potrebbe influenzare la risposta infiammatoria del corpo
  • Sesso: le donne hanno un rischio leggermente maggiore rispetto agli uomini di sviluppare la sclerosi multipla
  • Esposizione ambientale: l'esposizione a sostanze tossiche o ad agenti ambientali potrebbe contribuire allo sviluppo della sclerosi multipla, ma la correlazione non è ancora pienamente definita.


4. Come si manifesta la sclerosi multipla?

La sclerosi multipla può manifestarsi in modi diversi a seconda delle aree del sistema nervoso colpite e dell'entità dei danni causati. Ecco i sintomi e i modi in cui questa malattia può manifestarsi:

  • Problemi visivi: i problemi di vista sono spesso uno dei primi segni della sclerosi multipla Questi problemi possono includere visione offuscata, visione doppia, difficoltà nell'adattamento alla luce o dolore agli occhi durante il movimento degli occhi
  • Problemi di equilibrio e coordinazione: molti pazienti sperimentano problemi di equilibrio e coordinazione. Questo può rendere difficile camminare in modo stabile o compiere movimenti precisi
  • Affaticamento: la fatica è un sintomo comune nella sclerosi multipla e può essere molto debilitante. I soggetti si sentono spesso stanchi anche dopo un riposo adeguato
  • Formicolio e intorpidimento: le sensazioni di formicolio, intorpidimento o pizzicore possono verificarsi in varie parti del corpo come gli arti inferiori o superiori
  • Problemi di controllo della vescica e dell'intestino: la sclerosi multipla può influenzare la funzione della vescica e dell'intestino, causando sintomi come minzione frequente, incontinenza o difficoltà a svuotare completamente la vescica
  • Difficoltà cognitive: alcuni pazienti possono sperimentare problemi cognitivi, come difficoltà di concentrazione, problemi di memoria a breve termine e rallentamento del pensiero
  • Disturbi del sonno: problemi di sonno, come l'insonnia, possono essere associati alla sclerosi multipla, sia a causa dei sintomi stessi che a causa del disagio emotivo legato alla malattia
  • Dolore: il dolore può derivare da spasmi muscolari, tensione muscolare o da una risposta errata del sistema immunitario che attacca i nervi
  • Problemi emotivi: l'impatto emotivo della sclerosi multipla può portare a problemi come l'ansia e la depressione, spesso dovuti alla natura imprevedibile della malattia e ai suoi effetti sulla qualità della vita.


5. Come si classifica la sclerosi multipla?

La sclerosi multipla viene classificata in base ai modelli di manifestazione dei sintomi e alla progressione della malattia nel tempo. I criteri di classificazione più utilizzati fanno riferimento alle linee guida fornite dalla "International Panel on the Diagnosis of Multiple Sclerosis":

  • Sclerosi Multipla Recidivante-Remittente (RRMS): questa è la forma più comune della malattia. I pazienti con RRMS sperimentano periodi di esacerbazione dei sintomi, chiamati "recidive" o "flare-up", seguiti da periodi di remissione in cui i sintomi migliorano o scompaiono completamente. Durante le remissioni, i pazienti possono avere una qualità di vita relativamente normale
  • Sclerosi Multipla Primariamente Progressiva (PPMS): questa forma di sclerosi multipla è caratterizzata da una progressione costante dei sintomi fin dall'inizio, senza episodi distinti di recidive e remissioni. I sintomi possono peggiorare gradualmente nel corso del tempo
  • Sclerosi Multipla Secondariamente Progressiva (SPMS): questa forma può derivare da una fase iniziale di RRMS. Dopo un certo periodo di tempo, molti pazienti con RRMS sviluppano una progressione continua dei sintomi, senza registrare più fasi ben distinte di remissione. In altre parole, la malattia evolve da RRMS a SPMS
  • Sclerosi Multipla Progressiva con Attacchi (PRMS): questa forma è caratterizzata da una progressione costante dei sintomi, ma anche da occasionali episodi di esacerbazione acuta dei sintomi stessi, simili a quelli della forma recidivante-remittente. Tuttavia, i periodi di remissione sono meno evidenti rispetto alla RRMS.

6. Come si fa la diagnosi di Sclerosi Multipla?

La diagnosi di sclerosi multipla può essere complessa e richiede una valutazione completa da parte di un medico esperto, preferibilmente un neurologo. Poiché i sintomi della malattia possono variare notevolmente e somigliare ad altre condizioni, la diagnosi richiede un approccio accurato ed un esame approfondito. Ecco i passaggi generali che caratterizzano la diagnosi della sclerosi multipla:

  • Valutazione dei sintomi: il medico raccoglie una storia dettagliata dei sintomi e delle esperienze del paziente, cercando di identificare eventuali recidive dei sintomi o sintomi cronici che potrebbero indicare la sclerosi multipla
  • Esame obiettivo: il medico esegue un esame neurologico completo per valutare la forza muscolare, i riflessi, la coordinazione, l'equilibrio e altre funzioni neurologiche. Questo può aiutare a identificare segni di danni alle fibre nervose
  • Esami di imaging: la risonanza magnetica è uno strumento chiave nella diagnosi della sclerosi multipla. La risonanza del cervello e del midollo spinale può rilevare lesioni o aree di demielinizzazione, caratteristiche della malattia
  • Esami del liquido cerebrospinale: una puntura lombare (o lumbar puncture) può essere eseguita per prelevare un campione di liquido cerebrospinale dal midollo spinale. Questo liquido può essere analizzato per evidenziare la presenza di determinati marcatori, come le proteine, che possono suggerire l'attività autoimmune tipica della sclerosi multipla
  • Esami di laboratorio: alcuni esami del sangue possono essere condotti per escludere altre condizioni che possono somigliare alla sclerosi multipla e per valutare la presenza di marcatori di infiammazione o diagnostici specifici
  • Monitoraggio temporale: poiché la diagnosi di questa malattia implica l'osservazione dei sintomi nel tempo, i pazienti possono essere sottoposti a ulteriori esami e al monitoraggio durante diversi periodi per valutare la progressione della malattia.


7. Come si tratta la Sclerosi Multipla?

Il trattamento della sclerosi multipla è mirato a controllare i sintomi, rallentare la progressione della malattia e migliorare la qualità della vita dei pazienti. Poiché si tratta di una patologia complessa e variabile, il trattamento può essere personalizzato in base ai sintomi e alle esigenze individuali di ciascun paziente. Ecco alcune delle opzioni di trattamento utilizzate per la sclerosi multipla:

  • Terapie immunosoppressive e immunomodulanti: questi farmaci agiscono per sopprimere il sistema immunitario o modificarne la risposta, con l’obiettivo di prevenire il danneggiamento delle fibre nervose. I farmaci immunomodulanti, come l'interferone beta, sono spesso utilizzati per ridurre la frequenza e la gravità delle recidive nei pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente (RRMS). I farmaci immunosoppressori, come il rituximab o l'ocrelizumab, possono essere utilizzati per modulare la risposta immunitaria nelle forme progressive della malattia
  • Terapie a base di corticosteroidi: in caso di esacerbazioni o recidive dei sintomi, i corticosteroidi possono essere somministrati per ridurre l'infiammazione e alleviare temporaneamente i sintomi
  • Farmaci modificanti la malattia: sono farmaci progettati per modificare il corso della malattia e ridurre la frequenza e la gravità delle recidive. Ci sono diverse opzioni disponibili: la scelta dipende dalla forma di sclerosi multipla, dai sintomi e dalla risposta individuale
  • Terapie fisiche e riabilitazione: terapie come la fisioterapia, la terapia occupazionale e la terapia del linguaggio possono aiutare a gestire i sintomi fisici ed a mantenere o migliorare la funzionalità fisica. Queste terapie possono essere utilizzate per affrontare problemi di debolezza muscolare, equilibrio, coordinazione e altre difficoltà
  • Farmaci per il controllo dei sintomi: alcuni farmaci possono essere prescritti per alleviare sintomi specifici come spasmi muscolari, dolore neuropatico o disturbi della vescica
  • Supporto emotivo e psicologico: la sclerosi multipla può avere un impatto emotivo significativo. La terapia psicologica o il supporto da parte di gruppi di supporto possono aiutare i pazienti ad affrontare l'ansia, la depressione e lo stress associati alla malattia.


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