Medicina

NEFROPATIA

Rene
Urine
Creatitina
Nefropatia
Giorgio Sciarra

31/10/2023

1. Cos'è la nefropatia e come si sviluppa?

2. Cause e tipi di nefropatia

3. Sintomi e diagnosi della nefropatia

4. Trattamenti e gestione della nefropatia

5. Prevenzione e stili di vita per la salute renale


1. Cos'è la nefropatia e come si sviluppa?

Il termine nefropatia si riferisce ad una serie di malattie renali che interessano la struttura o la funzione dei reni. I reni sono organi cruciali che svolgono molte funzioni vitali nel corpo umano: in particolare la filtrazione del sangue per rimuovere i rifiuti in eccesso, la regolazione della pressione sanguigna, il mantenimento dell'equilibrio dei fluidi e l'eliminazione delle tossine.

Queste malattie possono variare in gravità, ma sono tutte caratterizzate da un progressivo deterioramento della funzione renale che, in genere, coinvolge entrambi i reni compromettendo la loro capacità di svolgere le loro funzioni in modo adeguato.


2. Cause e tipi di nefropatia

Tra le diverse cause che possono scatenare una nefropatia, e di conseguenza tra le diverse tipologie in cui può manifestarsi la nefropatia, le principali sono:

  • Ipertensione arteriosa: l'ipertensione, o pressione sanguigna elevata, determina la presenza di una pressione eccessiva sui vasi sanguigni nei reni, causando un’alterazione del flusso che nel tempo può danneggiare il tessuto epatico e portare allo sviluppo di nefropatia ipertensiva
  • Diabete: l'alto livello di zucchero nel sangue, associato al diabete, può danneggiare i reni portando ad una forma di nefropatia nota come nefropatia diabetica
  • Malattie autoimmuni: malattie autoimmuni come il lupus eritematoso sistemico possono colpire i reni, generando una risposta infiammatoria inappropriata che, nel tempo, può portare a una nefropatia autoimmune. In genere, queste forme dipendono dall’accumulo di immunocomplessi che precipitano e danneggiano il filtro renale o dalla presenza di autoanticorpi che mediano un danno diretto
  • Infezioni renali: alcune infezioni renali gravi come la pielonefrite possono causare danni permanenti ai reni, portando ad una forma di nefropatia post-infettiva
  • Uso di farmaci o tossine: l'abuso di farmaci o l'esposizione a sostanze tossiche possono danneggiare i reni e portare ad una nefropatia da farmaci o tossine
  • Ostruzione delle vie urinarie: l'ostacolo alla normale fuoriuscita dell'urina nelle vie escretrici può generare un danno a monte, determinando una nefropatia ostruttiva
  • Stenosi o iperplasia delle arterie renali: il restringimento o l'ispessimento delle arterie che portano al rene può ridurre il flusso sanguigno e causare una condizione chiamata nefropatia ipertensiva nefrovascolare
  • Cause genetiche: alcune forme di nefropatia sono ereditarie e causate da mutazioni genetiche, come il rene policistico
  • Alcune condizioni mediche sistemiche, come l'amiloidosi e le vasculiti, possono coinvolgere i reni e portare alla nefropatia
  • Altri fattori di rischio per lo sviluppo di nefropatia includono l'età avanzata, l'obesità e il fumo.

Queste condizioni a seconda della sede primaria del danno determineranno una glomerulonefrite, nel caso in cui i glomeruli (i minuscoli filtri nei reni) diventino infiammati o danneggiati, oppure una nefrite tubulo-interstiziale, nel caso in cui il danno coinvolga i tubuli renali e l'interstizio, la struttura circostante ai tubuli.


3. Sintomi e diagnosi della nefropatia

I sintomi e segni della nefropatia possono variare notevolmente in base alla causa sottostante, al tipo di nefropatia e alla gravità del danno renale. Tuttavia, ci sono alcuni segnali comuni a cui prestare attenzione tra cui:

  • Aumento della pressione sanguigna: l'ipertensione è spesso associata alla nefropatia, poiché il danno renale può influenzare la regolazione della pressione sanguigna
  • Edema: il gonfiore, solitamente intorno agli occhi e alle caviglie, è un sintomo comune che può essere causato dalla ritenzione di liquidi dovuta al mal funzionamento dei reni
  • Proteinuria: questo termine indica la presenza di proteine nelle urine. E’ il segno che si è realizzata una falla nel sistema di filtrazione, che lascia passare molecole molto grandi che normalmente verrebbero trattenute nel sangue
  • Sangue nelle urine: l'ematuria, o presenza di sangue nelle urine, può essere un segno di danno renale
  • Oliguria o anuria: l’oliguria è una ridotta produzione di urina, mentre l’anuria indica l'assenza totale di produzione di urina. Entrambe sono condizioni gravi che possono essere associate alla nefropatia avanzata
  • Sintomi sistemici: alcuni soggetti con nefropatia possono sperimentare anche sintomi sistemici come stanchezza, prurito, perdita di appetito e perdita di peso non spiegata.

È importante notare che i sintomi della nefropatia possono manifestarsi gradualmente o improvvisamente, a seconda della causa e della gravità del danno renale. Alcune forme di nefropatia, come quella associata al diabete, possono progredire in modo asintomatico per anni, rendendo la diagnosi precoce fondamentale.

La diagnosi della nefropatia inizia con la valutazione medica tramite l’anamnesi, mediante la raccolta della storia clinica del soggetto e l’esame obiettivo al fine di valutare la presenza di segni suggestivi per nefropatia. Gli esami del sangue possono rivelare un rialzo nei livelli di creatinina, da cui si può calcolare la velocità di filtrazione glomerulare indicatore di funzione, e dell’azoto ureico. Mentre l’analisi delle urine può mostrare la presenza di proteine, eritrociti o altri segni di danno renale.

Le tecniche di imaging, come l'ecografia o la tomografia computerizzata (TC), possono fornire immagini dettagliate dei reni per identificare anomalie strutturali. In alcuni casi, può essere necessario prelevare un campione di tessuto renale per una valutazione bioptica più dettagliata, soprattutto al fine di determinare la causa esatta della nefropatia.


4. Trattamenti e gestione della nefropatia

Il trattamento e la gestione della nefropatia sono differenti a seconda della causa del danno renale e richiedono il consulto con uno specialista nefrologo, associato a periodici controlli e valutazioni del quadro clinico.

Il trattamento si basa innanzitutto sulla gestione dei fattori di rischio: pertanto il controllo della pressione sanguigna, tramite farmaci antipertensivi, è cruciale, così come l’attenzione ai valori glicemici e l’utilizzo di una terapia antidiabetica ottimale, nel caso di diabete. Inoltre, è necessario evitare farmaci nefrotossici e modificare il dosaggio di alcune terapie sulla base della funzione renale.

È importante poi minimizzare le conseguenze derivanti dalla nefropatia, come la perdita delle proteine con le urine, utilizzando farmaci specifici come gli ACE-inibitori e più recentemente anche gli anti-aldosteronici e le glifozine.

Rispetto ad alcune forme di nefropatia, si consiglia di apportare modifiche nella dieta per limitare il consumo di sodio, proteine o potassio, a seconda delle esigenze individuali, contribuendo a ridurre il carico sui reni. Inoltre potrebbe essere necessario monitorare l'assunzione di liquidi, poiché i reni potrebbero non essere in grado di regolarli adeguatamente.

A seconda del tipo e della causa della nefropatia, quindi, il nefrologo potrebbe prescrivere farmaci specifici per trattare l'infiammazione, ridurre la pressione arteriosa o controllare le complicazioni renali.

Nel caso della nefropatia ostruttiva, se la causa dell'ostacolo è un calcolo renale (calcolosi renale), il trattamento principale può consistere nella rimozione del calcolo. Questo può essere fatto mediante litotripsia (frantumazione del calcolo con onde d'urto), ureteroscopia (rimozione endoscopica del calcolo) o, in casi più gravi, chirurgia.

In casi di nefropatia avanzata, in cui i reni non sono più in grado di svolgere le loro funzioni di base, può rendersi necessaria la dialisi: si tratta di una terapia sostitutiva che aiuta a filtrare le tossine e l'eccesso di liquidi dal corpo. È un trattamento cronico che deve essere eseguito più volte a settimana e che impiega spesso molte ore.

Per alcuni pazienti con nefropatia in fase terminale, il trapianto di rene può essere l'unica opzione per ripristinare la funzione renale: ciò comporta la sostituzione di un rene malato con uno sano, prelevato da un donatore compatibile.


5. Prevenzione e stili di vita per la salute renale

La prevenzione è fondamentale per la salute renale, poiché molte malattie renali possono progredire in modo asintomatico per anni prima di manifestare sintomi evidenti.

Innanzitutto è importante mantenere una dieta equilibrata, limitando il consumo di sodio, che può contribuire all'ipertensione, assumendo una quantità adeguata di proteine ma evitando l'eccesso, e consumando cibi ricchi di antiossidanti come frutta e verdura per ridurre l'infiammazione.

Bere abbastanza acqua è fondamentale per il corretto funzionamento dei reni: l’acqua aiuta a diluire le sostanze nel sangue ed a prevenire la formazione di calcoli renali.

Inoltre, l'obesità è un fattore di rischio significativo per la malattia renale: pertanto è opportuno mantenere un peso corporeo sano ed eseguire attività fisica.

L’astensione dal fumo e dal consumo di alcol sarebbe opportuna: entrambi rappresentano un fattore di rischio poiché possono danneggiare i vasi sanguigni e aumentare la pressione arteriosa, mettendo a rischio la salute renale.

In aggiunta, le visite mediche regolari per monitorare la pressione sanguigna e i livelli di glucosio nel sangue sono fondamentali per la diagnosi precoce e il controllo di condizioni come l'ipertensione e il diabete. Altrettanto fondamentale è evitare l’abuso di farmaci senza prescrizione medica o l'uso eccessivo di farmaci nefrotossici, come gli anti-infiammatori non steroidei (FANS).


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