1. Che cos’è l’orticaria?
2. Classificazione dell’orticaria
3. Quanto è diffusa l’orticaria?
4. Come si manifesta l’orticaria?
5. Come prevenire l’orticaria?
6. Quali approfondimenti eseguire se si sospetta l’orticaria?
7. Come trattare l’orticaria?
1. Che cos’è l’orticaria?
L'orticaria è una patologia infiammatoria dermatologica piuttosto comune caratterizzata dalla comparsa improvvisa di eruzioni cutanee pruriginose, rosse e gonfie, note anche come pomfi. Queste eruzioni possono variare in dimensioni e forma e possono comparire su qualsiasi parte del corpo.
I meccanismi alla base della formazione dei pomfi sono l'attivazione e la degranulazione dei mastociti cutanei (cellule del sistema immunitario), seguita dal rilascio di istamina e di altri mediatori che portano all’attivazione dei nervi sensoriali, alla vasodilatazione, allo stravaso plasmatico e al reclutamento cellulare.
2. Classificazione dell’orticaria
Se si prendere come riferimento la durata delle manifestazioni cliniche, l’orticaria può essere classificata in:
- Orticaria acuta: dura meno di 6 settimane. Nella maggior parte dei casi l’orticaria acuta si risolve entro 1 settimana e in meno di 4 soggetti di su 10 diventa cronica. Solitamente è spontanea e di causa sconosciuta. Si ritiene tuttavia che le infezioni, l’assunzione di farmaci, l’ingestione di particolari alimenti o le punture d'insetto possano essere la causa di questa patologia in molti soggetti
- Orticaria cronica: dura più di 6 settimane e può persistere per mesi o anni. La causa sottostante può essere più difficile da identificare e può essere correlata a condizioni come l'orticaria cronica idiopatica o come le malattie autoimmuni.
Un'altra classificazione comunemente usata è quella che si basa sulla causa generica dell’orticaria:
- Orticaria allergica: è causata da una reazione allergica a sostanze come cibo, farmaci, lattice, punture d'insetto e polline
- Orticaria non allergica: può essere causata da fattori non allergici come il freddo, il calore, lo stress, l'esercizio fisico, la pressione fisica sulla pelle (orticaria da pressione), le infezioni.
Se si prendono in considerazione le cause specifiche dell’orticaria, questa patologia può essere classificata in:
- Orticaria fisica: è causata da fattori fisici come freddo, caldo, pressione o vibrazione
- Orticaria da contatto: è scatenata dal contatto con sostanze irritanti come prodotti chimici, detergenti, piante o lattice
- Orticaria da stress: si manifesta a seguito di situazioni di stress emotivo
- Orticaria da esercizio fisico: si verifica durante o dopo l'esercizio fisico.
Infine l'orticaria può essere suddivisa in:
- Orticaria inducibile: i segni e i sintomi sono indotti da un trigger specifico e definito, ad esempio il freddo nell'orticaria da freddo
- Orticaria spontanea: i segni e i sintomi appaiono spontanei, e non ci sono fattori scatenanti definiti.
L'orticaria spontanea è più comune dell’orticaria inducibile ed entrambe le forme possono coesistere nello stesso individuo.
3. Quanto è diffusa l’orticaria?
L’orticaria colpisce almeno una volta nella vita fino al 20% della popolazione mondiale. La forma acuta si manifesta soprattutto in bambini di età inferiore ai 5 anni, mentre la forma cronica, in particolare la cronica spontanea, colpisce soprattutto donne di età superiore ai 30 anni.
4. Come si manifesta l’orticaria?
L'orticaria si manifesta attraverso sintomi caratteristici che possono includere:
- Eruzioni cutanee: i ponfi sono lesioni rosse, pruriginose e solitamente rilevate, simili a punture di zanzara, e possono variare in dimensione e forma
- Gonfiore: le eruzioni cutanee possono essere associate a gonfiore localizzato, noto come angioedema, che colpisce di solito le labbra, gli occhi, le mani, i piedi o la gola
- Prurito: le eruzioni cutanee associate all'orticaria tendono ad essere molto pruriginose e possono provocare un forte desiderio di grattarsi
- Scomparsa delle lesioni: le eruzioni cutanee dell'orticaria possono scomparire e ricomparire rapidamente in diverse parti del corpo, spesso entro poche ore.
5. Come prevenire l’orticaria?
Prevenire l'orticaria può essere difficile in quanto le cause possono essere varie e talvolta imprevedibili. Tuttavia, ci sono alcune misure che possono essere adottate per ridurre il rischio di sviluppare orticaria o per gestire i sintomi se si è predisposti a questa condizione:
- Identificare ed evitare i trigger: se si conoscono le sostanze o le situazioni che scatenano l'orticaria, è importante evitarle il più possibile. Se si è allergici a determinati alimenti è essenziale evitarli, se invece l'esposizione a temperature estreme o lo stress possono fungere da trigger, diventa necessario evitarli quanto più possibile
- Mantenere uno stile di vita sano: uno stile di vita sano, che include una dieta equilibrata, l'esercizio fisico regolare e il controllo dello stress, può aiutare a ridurre la frequenza e l'intensità delle reazioni cutanee
- Evitare l'auto-medicazione: alcuni farmaci possono scatenare l’orticaria come effetto collaterale. È importante consultare sempre un medico prima di iniziare o interrompere l'assunzione di qualsiasi farmaco, soprattutto se si sospetta che possa essere correlato all'orticaria
- Utilizzare abbigliamento comodo: se si soffre di orticaria da pressione, indossare indumenti comodi e non troppo stretti può aiutare a ridurre l'irritazione della pelle
- Seguire il piano di trattamento prescritto: se si ha una diagnosi di orticaria cronica o ricorrente, è importante seguire il piano di trattamento prescritto dal medico che potrebbe includere l'assunzione di antistaminici o altri farmaci per gestire i sintomi
- Tenere un diario dei sintomi: tenere un diario dei sintomi può aiutare a identificare i trigger specifici dell'orticaria ed a evitare le situazioni che la scatenano.
6. Quali approfondimenti eseguire se si sospetta l’orticaria?
Se si sospetta di avere l’orticaria, la prima cosa da fare è recarsi in visita dal proprio medico di medicina generale che, dopo aver raccolto un’accurata anamnesi (la storia clinica del paziente) ed eseguito un approfondito esame fisico, potrebbe raccomandare una serie di esami per confermare la diagnosi e identificare la causa sottostante dei sintomi. I principali test che potrebbero essere eseguiti sono:
- Test allergologici: se si sospetta una reazione allergica come causa dell'orticaria, potrebbero essere eseguiti test allergologici cutanei o test del sangue per identificare le allergie specifiche a cibo, polline, muffe, animali, e così via
- Esami del sangue: l'analisi del sangue può essere utile per valutare i livelli di eosinofili (un tipo di globuli bianchi associati alle reazioni allergiche) e per escludere altre condizioni che potrebbero causare sintomi simili all'orticaria, come infezioni o disturbi autoimmuni
- Esami per la funzione tiroidea: l'ipotiroidismo è stato associato all'orticaria cronica in alcuni casi, quindi potrebbe essere richiesto dal medico un esame del sangue per valutare la funzione tiroidea
- Biopsia cutanea: in alcuni casi, potrebbe essere necessario eseguire una biopsia della pelle per escludere altre condizioni cutanee o per valutare meglio le caratteristiche dell'orticaria.
Il tipo e il numero di test eseguiti dipenderanno dai sintomi del paziente e dalla storia clinica individuale.
7. Come trattare l’orticaria?
Il trattamento dell'orticaria dipende dalla gravità dei sintomi e dalla causa sottostante. Ecco gli approcci più comuni:
- Antistaminici: gli antistaminici sono il trattamento di prima linea per l'orticaria lieve o moderata. Questi farmaci aiutano a ridurre il prurito e l'infiammazione causati dall'orticaria. Possono essere disponibili in forma di compresse, sciroppi o lozioni per uso topico. È importante consultare un medico prima di assumere antistaminici, per determinare il dosaggio e il tipo di antistaminico più adatto al proprio caso
- Corticosteroidi: nei casi di orticaria più gravi o persistenti, il medico può prescrivere corticosteroidi. Questi possono essere somministrati sotto forma di compresse o iniezioni, o applicati direttamente sulla pelle tramite creme o unguenti
- Trattamenti complementari: in alcuni casi, possono essere utilizzati altri trattamenti per alleviare i sintomi dell'orticaria, come i bagni freddi o l'applicazione di ghiaccio sulla pelle interessata per ridurre il prurito e l'infiammazione
- Ciclosporina: è un immunosoppressore che agisce principalmente sui linfociti T, ma che inibisce anche il rilascio di mediatori dai basofili e dei mastociti. Attualmente viene utilizzato in aggiunta agli antistaminici nei soggetti con orticaria cronica spontanea grave, che risulti refrattaria alla combinazione di antistaminici e omalizumab
- Omalizumab: è il primo farmaco monoclonale anti-IgE e può essere indicato in alcune forme di orticaria. Le IgE sono gli anticorpi che causano l’attivazione dei mastociti: di conseguenza questo farmaco, legando le IgE libere nel sangue, riduce la possibilità di attivare i mastociti e quindi previene il rilascio di istamina e l'infiammazione.
Se i sintomi persistono nonostante il trattamento o se si sviluppano sintomi gravi come gonfiore del viso o difficoltà respiratorie, è importante cercare immediatamente assistenza medica. In questi casi, potrebbe essere necessario un intervento medico urgente per prevenire complicazioni gravi.