Medicina

OVAIO POLICISTICO: SINTOMI E CONSEGUENZE

Metabolismo
policistico
insulina
Ormoni
ovaio
Fertilità
Donne
Martina Amenta

30/06/2023

1. Ovaio policistico: quali sono i sintomi?
2. Quali sono le cause della sindrome dell’ovaio policistico?
3. Diagnosi della sindrome dell’ovaio policistico
4. Sindrome dell’ovaio policistico: cosa comporta?


1. Ovaio policistico: quali sono i sintomi?

La sindrome dell'ovaio policistico, anche nota come sindrome di Stein-Leventhal o anovulazione iperandrogenica cronica, è una condizione endocrina complessa che colpisce le donne in età riproduttiva. È caratterizzata da una combinazione di segni e sintomi che coinvolgono le ovaie, gli ormoni e il metabolismo.

Una delle caratteristiche principali della sindrome dell’ovaio policistico è l'alterazione del normale processo di maturazione delle uova nelle ovaie. Invece di maturare e essere rilasciate regolarmente, le uova possono rimanere all'interno delle ovaie formando piccole cisti, chiamate follicoli. Questo può portare alla formazione di ovaie policistiche.

La sindrome dell’ovaio policistico è caratterizzata anche da uno squilibrio ormonale, in cui i livelli di alcuni ormoni, come gli estrogeni, il progesterone e gli androgeni (ormoni maschili), possono essere alterati. Questo squilibrio ormonale può causare una serie di sintomi, tra cui cicli mestruali irregolari o assenti, acne, irsutismo (crescita eccessiva di peli sul viso, sul corpo o altrove), diradamento dei capelli sul cuoio capelluto e aumento di peso.

Inoltre, le donne con sindrome dell’ovaio policistico possono sviluppare una condizione chiamata resistenza all'insulina, in cui il corpo diventa meno sensibile all'azione dell'insulina, un ormone che regola i livelli di zucchero nel sangue. Questa resistenza può portare a livelli elevati di insulina nel sangue, che a sua volta può stimolare la produzione di ormoni maschili e contribuire a problemi metabolici, come l'aumento di peso e il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2.

La sindrome dell’ovaio policistico può avere un impatto significativo sulla salute e sul benessere delle donne, influenzando la fertilità, la salute metabolica e la qualità della vita.


2. Quali sono le cause della sindrome dell’ovaio policistico?

Le cause esatte della sindrome dell’ovaio policistico non sono ancora note, ma si ritiene che siano coinvolte diverse componenti tra cui:

  • Disfunzione endocrina: la sindrome dell’ovaio policistico è spesso associata a un'eccessiva produzione di ormoni maschili, chiamati androgeni, da parte delle ovaie. Questa sovrapproduzione può interferire con il normale sviluppo e il rilascio dell'ovulo durante il ciclo mestruale
  • Resistenza all'insulina: come anticipato, molte donne affette da questa sindrome mostrano una resistenza all'insulina, condizione in cui il corpo ha difficoltà a utilizzare correttamente l'insulina, l’ormone che controlla i livelli di zucchero nel sangue. La resistenza all'insulina può causare un aumento dei livelli di insulina nel sangue, che a sua volta può stimolare la produzione di ormoni androgeni nelle ovaie
  • Fattori genetici: la sindrome dell’ovaio policistico può essere influenzata dalla predisposizione genetica. Ciò significa che potrebbe esserci una componente ereditaria che aumenta la probabilità di sviluppare la sindrome
  • Infiammazione: l'infiammazione cronica a livello del tessuto ovarico può svolgere un ruolo nella patogenesi della sindrome dell’ovaio policistico. L'infiammazione può contribuire all'eccessiva produzione di ormoni androgeni e alla resistenza all'insulina
  • Stile di vita: alcuni fattori dello stile di vita, come una dieta poco salutare, l'obesità e l'inattività fisica, potrebbero aumentare il rischio di sviluppare la sindrome o aggravarne i sintomi.


3. Diagnosi della sindrome dell’ovaio policistico

La diagnosi della sindrome dell'ovaio policistico (SOP) si basa su una combinazione di sintomi, esami clinici, esami di laboratorio e valutazioni dell'immagine.

Non esiste un singolo test definitivo per la diagnosi della SOP. Il medico raccoglierà una storia medica dettagliata, inclusi i sintomi sospetti. Poi condurrà un esame fisico completo per valutare segni come irsutismo, acne, obesità, aumento della pressione sanguigna e anomalie fisiche che potrebbero indicare la presenza della SOP.

Saranno infine richiesti esami del sangue per valutare i livelli ormonali. I parametri comuni che vengono misurati includono ormoni sessuali come testosterone, ormone luteinizzante (LH), ormone follicolo-stimolante (FSH), prolattina, estrogeni, globulina legante gli ormoni sessuali (SHBG) e insulina. Saranno anche valutati i livelli di zucchero nel sangue (glicemia) per determinare se è presente una resistenza all'insulina.

Inoltre, l'ecografia transvaginale è uno strumento diagnostico comune per valutare le ovaie. Le immagini ecografiche possono rivelare la presenza di ovaie ingrandite e cisti multiple che circondano il bordo delle ovaie. Tuttavia, è importante notare che la presenza di cisti ovariche non è sufficiente per confermare la diagnosi della sindrome dell’ovaio policistico.


4. Sindrome dell’ovaio policistico: cosa comporta?

L’ovaio policistico può causare amenorrea e rendere difficile la gravidanza: è una delle cause più comuni di infertilità nelle donne. È possibile però aumentare le possibilità di una gravidanza assumendo farmaci per favorire l’ovulazione. Nel caso in cui la terapia farmacologica non sia efficace, può essere raccomandata la fecondazione in vitro (FIVET) o la perforazione ovarica, un intervento chirurgico effettuato in laparoscopia che consente di stimolare l’ovulazione.

Infine, perdere peso attraverso una sana alimentazione e una regolare attività fisica può aiutare a rendere il ciclo mestruale più regolare e migliorare la fertilità.

Le ovaie possono produrre livelli elevati di ormoni maschili, come il testosterone. Ciò può causare sintomi come l'irsutismo (crescita eccessiva dei peli), l'acne e la perdita di capelli. Inoltre, le cisti ovariche piene di liquido che si formano nelle ovaie possono causare dolore pelvico.

Da non sottovalutare anche l’aspetto psicologico: le conseguenze fisiche di questa patologia, come i cambiamenti nell'aspetto fisico, possono influire negativamente sull'autostima della donna e sulla qualità della vita.


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