Medicina

SALUTE CARDIACA: I CONSIGLI PER PRENDERSI CURA DEL CUORE

HDL
Cuore
circolazione
Cardiovascolare
LDL
Prevenzione
Salute
Giorgio Sciarra

08/11/2023

1. Anatomia del cuore

2. Dieta per un cuore sano: alimenti e nutrienti chiave

3. Esercizi cardiovascolari per mantenere il cuore forte e sano

4. Fattori di rischio cardiovascolare da conoscere e prevenire

5. Come lo stress influenza la salute del cuore

6. Ereditarietà e malattie cardiache: come prevenirle


1. Anatomia del cuore

Il cuore è un organo che svolge un ruolo fondamentale nel mantenimento della vita, garantendo una circolazione sanguigna efficiente in tutto il corpo. La sua struttura è costituita da quattro camere principali: due atri nella parte superiore e due ventricoli nella parte inferiore. Queste camere lavorano insieme in modo coordinato per garantire il flusso costante di sangue attraverso il sistema circolatorio: gli atri ricevono il sangue deossigenato dal corpo e dai polmoni, mentre i ventricoli pompano il sangue ossigenato verso i polmoni e il resto del corpo.

A separare le camere cardiache ci sono, inoltre, quattro valvole principali: la valvola tricuspide e la valvola mitrale, che separano gli atri dai ventricoli, e la valvola polmonare e la valvola aortica, che regolano il flusso di sangue verso i polmoni e il resto del corpo. Queste valvole si aprono e si chiudono in modo sincronizzato con le contrazioni cardiache, impedendo il reflusso del sangue e garantendo che il flusso venga mantenuto nella giusta direzione.

La funzione cardiaca è il processo attraverso il quale il cuore pompa il sangue e viene controllato dal sistema di conduzione, che regola il ritmo e la frequenza delle contrazioni cardiache. Quando il cuore si contrae, il sangue viene spinto attraverso le arterie dopo l’apertura delle valvole polmonare e aortica, mentre durante la fase di rilassamento il cuore si riempie di sangue proveniente dagli atri, in seguito all’apertura delle valvole mitrale e tricuspide.

Grazie all’azione di pompa del cuore, il sangue viene trasportato in tutto il corpo fornendo ossigeno e nutrienti essenziali alle cellule e rimuovendo i prodotti di scarto.


2. Dieta per un cuore sano: alimenti e nutrienti chiave

Una dieta equilibrata ricca di alimenti cardioprotettivi è essenziale per promuovere la salute del cuore e ridurre il rischio di malattie cardiovascolari.

Il primo obiettivo di una dieta cardioprotettiva è il controllo dei livelli di colesterolo. Il colesterolo è una sostanza lipidica presente in tutte le nostre cellule e nei cibi: esiste tuttavia un tipo di colesterolo detto "colesterolo cattivo" (LDL), che aumenta il rischio di patologie cardiovascolari, ed un altro tipo considerato il "colesterolo buono" (HDL), in quanto protegge dalla sindrome metabolica e dalle malattie cardiache. Una dieta per un cuore sano dovrebbe mirare a ridurre il colesterolo LDL, che può accumularsi nelle arterie e determinare aterosclerosi, comprendendo alimenti come l'avena, i legumi, le noci e l'olio d'oliva che hanno la capacità di abbassare i livelli di LDL.

In secondo luogo, è importante il controllo dei livelli di trigliceridi: per questo sono fondamentali gli omega-3, acidi grassi essenziali che ritroviamo in abbondanza nei pesci grassi come il salmone, le sardine e il tonno. Gli omega-3 possono ridurre l'infiammazione, migliorare la funzione dei vasi sanguigni e contribuire a mantenere un battito cardiaco regolare.

Anche le fibre, contenute in frutta, verdura, cereali integrali e legumi, sono componenti importanti di una dieta sana per il cuore poiché aiutano a ridurre il colesterolo LDL, a migliorare il controllo del glucosio nel sangue e a mantenere un peso corporeo sano.

Infine gli antiossidanti, contenuti in tè verde, cioccolato fondente, frutta secca e frutta e verdura colorate come bacche, carote, spinaci e broccoli, sono importanti per la salute cardiaca grazie al fatto che combattono lo stress ossidativo nel corpo, riducendo l'infiammazione e proteggendo le cellule dai danni.

Una dieta sana dovrebbe includere una varietà equilibrata di questi alimenti cardioprotettivi e, allo stesso tempo, ridurre il consumo di cibi ad alto contenuto di sale, che aumentano la pressione sanguigna, di grassi saturi, zuccheri aggiunti e cibi processati.


3. Esercizi cardiovascolari per mantenere il cuore forte e sano

Il cardio fitness è una componente chiave di qualsiasi programma di allenamento, poiché contribuisce in modo significativo al benessere del sistema cardiovascolare. Il cardio fitness si basa essenzialmente su allenamenti aerobici, caratterizzati quindi da attività di resistenza fisica a lungo termine con l’obiettivo di mantenere elevata la frequenza cardiaca per un periodo prolungato, come la corsa, il nuoto, il ciclismo e il salto con la corda. Questi esercizi stimolano il sistema cardiovascolare, migliorando la circolazione sanguigna, aumentando la capacità polmonare e rafforzando il cuore.

La frequenza cardiaca è un indicatore critico durante l'attività fisica cardiovascolare: è consigliabile conoscere la propria frequenza cardiaca massima e lavorare in una zona di allenamento mirata ad ottenere benefici. Per calcolare la frequenza cardiaca massima, è necessario sottrarre la propria età dal numero 220: in questo modo si conosce la zona di allenamento target, che va dal 50% all'85% del numero ottenuto. Mantenere la frequenza cardiaca all'interno di questa zona durante l'allenamento assicura che il cuore stia lavorando a un livello efficace e sicuro.

I benefici dell' attività fisica cardiovascolare sono numerosi. In primo luogo aumenta la capacità del cuore di pompare il sangue, migliorando la circolazione: ciò riduce la pressione sanguigna e regola i livelli di colesterolo. Inoltre gli allenamenti aerobici aiutano a controllare il peso corporeo e a gestire il glucosio nel sangue, riducendo il rischio diabete di tipo 2. Un altro beneficio importante è l'aumento dell'energia e dell'umore: l'attività fisica cardiovascolare rilascia endorfine, che promuovono una sensazione di benessere e riducono lo stress. Infine migliora la capacità polmonare, consentendo di respirare meglio e di avere più resistenza.


4. Fattori di rischio cardiovascolare da conoscere e prevenire

I fattori di rischio cardiovascolare rappresentano una delle principali sfide per la salute globale, in quanto le malattie cardiovascolari come l'infarto miocardico e l'ictus sono tra le principali cause di morte in tutto il mondo. I fattori di rischio principali sono distinti in modificabili o non modificabili, in base alla possibilità o meno di agire su di essi per ridurne l’effetto negativo. Essi sono:

  • Pressione sanguigna elevata: l'ipertensione è un importante fattore di rischio per le malattie cardiovascolari. Pertanto mantenere la pressione sanguigna sotto controllo attraverso dieta, esercizio fisico (e, se necessario, farmaci) è essenziale
  • Livelli di colesterolo elevati: il colesterolo LDL elevato può contribuire alla formazione di placche nelle arterie. Per evitarle è fondamentale la gestione della dieta e, in alcuni casi, l'uso di farmaci che possono aiutare a mantenere i livelli di colesterolo sotto controllo
  • Tabagismo: il fumo è un grave fattore di rischio per le malattie cardiovascolari. Cessare di fumare è quindi uno dei passi più importanti che si possono intraprendere per migliorare la salute del cuore
  • Diabete: il diabete di tipo 2 è strettamente correlato alle malattie cardiovascolari. Di conseguenza il controllo dei livelli di zuccheri nel sangue è cruciale per la prevenzione
  • Obesità: il peso corporeo eccessivo può stressare ulteriormente il cuore, quindi perdere peso attraverso una dieta equilibrata e l'esercizio fisico è fondamentale
  • Sedentarietà: l'attività fisica regolare aiuta a mantenere il cuore sano. Si raccomandano almeno 150 minuti di attività moderata o 75 minuti di attività intensa a settimana
  • Alimentazione sana: una dieta ricca di frutta, verdura, cereali integrali, pesce e povera di grassi saturi e zuccheri aggiunti può ridurre il rischio di malattie cardiovascolari
  • Consumo eccessivo di alcol: l'abuso di alcol può aumentare il rischio di malattie cardiache, pertanto il consumo moderato è raccomandato
  • Stress: lo stress cronico può avere un impatto negativo sulla salute del cuore
  • Ereditarietà: la storia familiare di malattie cardiovascolari può influenzare il rischio individuale. È importante essere consapevoli del proprio background familiare e discuterne con un medico.

La prevenzione delle malattie cardiovascolari inizia con la consapevolezza e la gestione di questi fattori di rischio, che vanno valutati regolarmente insieme al proprio medico.


5. Come lo stress influenza la salute del cuore

Lo stress è un elemento onnipresente nella vita moderna e può avere un impatto significativo sulla salute del cuore. Il nostro corpo è progettato per gestire lo stress a breve termine: quando lo stress diventa cronico e persistente, invece, può diventare pericoloso per il cuore e per il sistema cardiovascolare in generale.

Quando una persona è sottoposta a stress, infatti, il corpo rilascia ormoni come il cortisolo e l'adrenalina che possono innalzare la pressione sanguigna e accelerare il battito cardiaco. Questa risposta fisiologica al pericolo è utile a breve termine, ma può generare danni cronici se il corpo è costantemente in uno stato di allerta.

Il primo impatto dello stress cronico sulla salute del cuore è l'aumento della pressione sanguigna: il cuore deve lavorare di più per pompare il sangue attraverso arterie più strette, generando nel tempo il rischio di un danno endoteliale e della formazione di placche. Inoltre, lo stress può influenzare negativamente i comportamenti legati alla salute: molte persone ricorrono a cattive abitudini come il fumo, l'abuso di alcol o una dieta malsana per far fronte allo stress, aumentando ulteriormente il rischio di malattie cardiache.

Un altro aspetto importante è il ruolo dello stress nella sindrome del cuore spezzato o sindrome di Tako Tsubo: è una condizione che si verifica quando una persona è sottoposta ad uno stress emotivo intenso, come la perdita di una persona cara. In questi casi il cuore potrebbe funzionare in modo anormale, con sintomi che imitano quelli di un infarto. Tutto ciò, in alcuni casi, può risultare fatale.

Le tecniche di gestione dello stress come la meditazione, lo yoga, la terapia cognitivo-comportamentale e l'esercizio fisico possono aiutare a ridurre la reattività allo stress. Inoltre, mantenere un buon equilibrio tra lavoro e vita privata, cercare supporto sociale e cercare di evitare situazioni stressanti quando possibile può essere altrettanto importante.


6. Ereditarietà e malattie cardiache: come prevenirle

Gli antecedenti familiari di malattie cardiache possono svolgere un ruolo significativo nel rischio di sviluppare problemi cardiaci, in quanto la genetica gioca un ruolo importante nella predisposizione a queste patologie. Ma esistono una serie di misure che possono essere adottate per prevenire o mitigare il rischio di malattie cardiache, anche in presenza di una predisposizione ereditaria.

Il primo passo della prevenzione è conoscere la storia familiare: è importante sapere se parenti di primo grado, come genitori o fratelli, abbiano avuto problemi cardiaci o se siano affetti da condizioni ereditarie come la cardiomiopatia ipertrofica o l'ipercolesterolemia familiare. In questi casi uno screening che includa la misurazione della pressione sanguigna, dei livelli di colesterolo e trigliceridi, dell'indice di massa corporea (BMI) e un elettrocardiogramma (ECG) può confermare la predisposizione ereditaria.

Qualora la predisposizione ereditaria sia accertata, è importante attuare le strategie di controllo dei fattori di rischio già descritte che includono una dieta sana, l’esercizio fisico, la cessazione dell’abitudine tabagica, il controllo del peso, la gestione dello stress e la limitazione dell’alcol. E’ altrettanto importante sottoporsi periodicamente a controlli medici cardiologici.


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