Medicina

SINCOPE: COME SI PRESENTA E QUANDO PREOCCUPARSI

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Cervello
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svenimento
conoscenza
Martina Amenta

31/07/2023

1. Che cos’è la sincope e da cosa è causata?
2. Quali sono i sintomi della sincope?
3. Come prevenire la sincope?
4. Sincope: come avviene la diagnosi?


1. Che cos’è la sincope e da cosa è causata?

La sincope, comunemente nota come svenimento o colpo di calore, è una temporanea perdita di conoscenza e di tono muscolare causata da una riduzione temporanea del flusso sanguigno al cervello. La sincope è un sintomo e non una malattia in sé, ed è spesso il risultato di un problema sottostante.

Ci sono diverse cause possibili della sincope, tra cui:

  • Vasovagale: la sincope vasovagale è la forma più comune di sincope e spesso è scatenata da situazioni stressanti, come la vista del sangue, il dolore intenso, la paura, il calore eccessivo o l'essere in piedi per un lungo periodo di tempo. Durante un episodio di sincope vasovagale, il sistema nervoso autonomo provoca una temporanea dilatazione dei vasi sanguigni periferici e una riduzione temporanea della pressione arteriosa, causando una mancanza di flusso sanguigno al cervello
  • Problemi cardiaci: alcune condizioni cardiache possono causare la sincope, come l'aritmia (battito cardiaco irregolare), il blocco cardiaco (interruzione della conduzione elettrica tra gli atri e i ventricoli) o la stenosi aortica (restringimento della valvola aortica)
  • Problemi neurologici: condizioni come l'epilessia, l'ictus, la malattia di Parkinson o altre disfunzioni del sistema nervoso possono causare sincope
  • Ipoglicemia: bassi livelli di zucchero nel sangue possono portare a episodi frequenti di sincope, specialmente nelle persone con diabete
  • Effetti collaterali di farmaci: alcuni farmaci possono abbassare la pressione sanguigna o influenzare la regolazione del flusso sanguigno, portando alla sincope come effetto collaterale.

Altre cause di sincope includono la disidratazione, la carenza di ossigeno, l'anemia, la sindrome del QT lungo (una condizione che influisce sulla conduzione elettrica del cuore) e l'ipotensione ortostatica (riduzione della pressione sanguigna quando ci si alza in piedi).


2. Quali sono i sintomi della sincope?

La sincope può avere un esordio improvviso, oppure essere preceduta da sintomi - detti “prodromi” - quali capogiri, sudorazione, nausea e astenia.

Il termine "prodromi" si riferisce a una serie di sintomi o segni premonitori che possono precedere l'insorgenza di un evento o di una condizione specifica: rispetto alla sincope, i prodromi sono i sintomi che una persona può sperimentare prima di perdere conoscenza.


3. Come prevenire la sincope?

La prevenzione della sincope dipende dalla causa sottostante dell'episodio. Tuttavia, ci sono alcune misure generali che possono essere utili per ridurne il rischio:

  • Mantenere una buona idratazione: bere una quantità sufficiente di acqua durante il giorno può aiutare a mantenere una pressione sanguigna adeguata ed a prevenire la disidratazione, che, come abbiamo già visto, può contribuire alla sincope
  • Evitare il caldo eccessivo: l'esposizione prolungata a temperature elevate può aumentare il rischio di sincope. È importante assicurarsi di stare in un ambiente fresco o di utilizzare adeguatamente l'aria condizionata durante i periodi di caldo intenso
  • Cambiare posizione gradualmente: per evitare un episodio di sincope, è bene evitare cambiamenti improvvisi di posizione - come alzarsi rapidamente da una posizione seduta o sdraiata - che possono causare una brusca diminuzione della pressione sanguigna e aumentare il rischio di sincope
  • Fare attività fisica regolare: mantenere un'adeguata forma fisica può aiutare a migliorare la circolazione sanguigna e ridurre il rischio di sincope.

Inoltre, se si è a conoscenza di una condizione di base nota che può causare sincope, come disturbi cardiaci o problemi vascolari, è importante seguire attentamente il piano di trattamento prescritto dal medico. Ciò può includere l'assunzione di farmaci, la gestione dello stile di vita e il monitoraggio regolare della salute.


4. Sincope: come avviene la diagnosi?

I pazienti con sincope, secondo le linee guida della European Society of Cardiology, devono essere sottoposti ad accurata anamnesi, ad esame obiettivo, alla misurazione della pressione arteriosa in posizione sdraiata ed eretta e a ECG a 12 derivazioni. Se la valutazione iniziale è ben condotta, consente di accertare l’eziologia della sincope in circa la metà dei casi.

Per cominciare, il medico raccoglierà informazioni dettagliate sulla storia clinica del paziente, inclusi i sintomi descritti, la durata e le circostanze in cui si è verificata la sincope. Saranno prese in considerazione anche informazioni sulle condizioni mediche preesistenti, i farmaci in uso e la storia familiare di problemi cardiaci o di sincope. Lo specialista eseguirà poi un esame fisico completo, incluso il controllo della pressione sanguigna, l'auscultazione cardiaca, l'auscultazione polmonare e la valutazione di altri segni e sintomi rilevanti. Potrebbero essere richiesti anche esami del sangue per valutare i livelli di elettroliti, la funzionalità tiroidea e i marcatori cardiaci.

Effettuare un ECG risulta fondamentale per la diagnosi. Consente di registrare l'attività elettrica del cuore e può essere utile per identificare disturbi del ritmo cardiaco o altri problemi cardiaci che possono causare sincope.

In alcuni casi, può essere necessario effettuare un monitoraggio cardiaco più prolungato, come un Holter ECG (monitoraggio del ritmo cardiaco continuo per 24-48 ore) o un evento recorder (registrazione dell'attività cardiaca quando si sperimentano i sintomi) per catturare eventuali anomalie del ritmo cardiaco durante l'episodio di sincope.

A seconda dei sintomi e dei fattori di rischio individuali, possono essere raccomandati altri test diagnostici come l'elettroencefalogramma (EEG), la Tilt Table Test (test della tavola inclinata), l'ecocardiografia o altri studi di imaging. A volte può essere richiesto anche un test di stress, come un test ergometrico o un'ecocardiografia da sforzo, per valutare la risposta del cuore allo sforzo fisico e rilevare eventuali anomalie che potrebbero causare una sincope durante l'attività fisica.


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