Medicina

SINDROME DEL TUNNEL CARPALE: COME INTERVENIRE

Nervo
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tendini
polso
mediano
tunnel
Sindrome
Giorgio Sciarra

03/05/2024

1. Che cos’è la sindrome del tunnel carpale?

2. Quali sono le cause?

3. A quali patologie si associa la sindrome del tunnel carpale?

4. Come si manifesta la sindrome del tunnel carpale?

5. Come si previene questa sindrome?

6. Quali esami possono essere utili nel sospetto di sindrome del tunnel carpale?

7. Quali sono le opzioni di trattamento?


1. Che cos’è la sindrome del tunnel carpale?

Il tunnel carpale è una struttura anatomica situata nel polso, costituita dalle ossa del carpo e da strutture legamentose, che forma una sorta di "tunnel" attraverso il quale passano i tendini responsabili della flessione del polso e della flessione delle dita e il nervo mediano.

Il nervo mediano a livello del polso si suddivide nei suoi rami muscolari e sensitivi:

  • I rami muscolari, anche noti come rami ricorrenti, innervano i muscoli abduttore breve del pollice, il muscolo opponente del pollice e il capo superficiale del muscolo flessore breve del pollice
  • I rami cutanei digitali si distribuiscono sulla cute palmare delle prime tre dita e della parte laterale del quarto dito.

La sindrome del tunnel carpale è una condizione patologica causata dalla compressione del nervo mediano a livello del tunnel carpale.


2. Quali sono le cause?

Le principali cause che contribuiscono alla compressione del nervo mediano a livello del tunnel carpale sono:

  • Anatomia del polso: alcune persone possono avere una conformazione anatomica del polso che aumenta il rischio di compressione del nervo mediano. Questo fenomeno può includere anomalie congenite o altre variazioni anatomiche, che restringono lo spazio all'interno del tunnel carpale
  • Attività ripetitive delle mani e dei polsi: l'uso eccessivo delle mani e dei polsi in attività che coinvolgono movimenti ripetitivi, come digitare su una tastiera, utilizzare strumenti manuali, lavorare al computer, suonare strumenti musicali o fare lavori manuali, può aumentare il rischio di sviluppare la sindrome del tunnel carpale
  • Traumi o lesioni al polso: infortuni o lesioni al polso, come fratture, distorsioni o lesioni da stress ripetuto, possono causare gonfiore e infiammazione intorno al tunnel carpale, aumentando così la pressione sul nervo mediano
  • Fattori genetici: alcune evidenze scientifiche suggeriscono che la predisposizione genetica possa giocare un ruolo nello sviluppo della sindrome del tunnel carpale, che dunque potrebbe essere ereditaria
  • Vibrazioni: alcuni studi suggeriscono che l'esposizione a vibrazioni continue o ad ambienti lavorativi caratterizzati da vibrazioni meccaniche possa aumentare il rischio di sviluppare la sindrome del tunnel carpale.

Questi fattori possono agire singolarmente o in combinazione tra loro, generando il rischio di sviluppare la sindrome del tunnel carpale.


3. A quali patologie si associa la sindrome del tunnel carpale?

La sindrome del tunnel carpale può essere associata ad alcune patologie e condizioni mediche, sia come causa che come risultato di queste. Le patologie che possono essere associate alla sindrome del tunnel carpale sono:

  • Artrite reumatoide: l'infiammazione dei tendini e la degenerazione delle articolazioni del carpo che caratterizzano l'artrite reumatoide possono contribuire alla compressione del nervo mediano nel tunnel carpale
  • Diabete mellito: il diabete può aumentare il rischio di sviluppare la sindrome del tunnel carpale attraverso vari meccanismi, inclusa l'infiammazione dei tessuti circostanti e la compressione dei nervi a causa di alterazioni metaboliche
  • Ipotiroidismo: la funzione tiroidea ridotta può essere associata alla sindrome del tunnel carpale. La ritenzione di liquidi e l'infiammazione dei tessuti a causa dell'ipotiroidismo possono contribuire alla compressione del nervo mediano
  • Gravidanza: durante la gravidanza, i cambiamenti ormonali e la ritenzione idrica possono aumentare la pressione sui nervi, inclusi quelli nel tunnel carpale, portando alla sindrome del tunnel carpale gravidica
  • Obesità: l'obesità è stata associata ad un aumentato rischio di sviluppare la sindrome del tunnel carpale, probabilmente a causa dell'aumento della pressione sui nervi e dei cambiamenti metabolici associati all'eccesso di peso
  • Sindrome del polso arcuato: questa è una condizione in cui il nervo mediano è compresso a livello del polso a causa di un arco anormale del tendine flessore.


4. Come si manifesta la sindrome del tunnel carpale?

La sindrome del tunnel carpale può manifestarsi attraverso una serie di sintomi. I più comuni sono:

  • Intorpidimento e formicolio: il sintomo più comune consiste nell’avvertire intorpidimento o formicolio nella mano, nel pollice e nelle prime tre dita
  • Dolore al polso, alla mano e alle dita: il dolore può essere localizzato al polso e può irradiarsi lungo il braccio
  • Debolezza muscolare: la compressione del nervo mediano può causare debolezza nei muscoli della mano, rendendo difficile afferrare oggetti o eseguire attività che richiedono precisione
  • Sensazione di scottatura o bruciore: alcune persone possono avvertire una sensazione di bruciore o scottatura nella zona interessata, specialmente durante la notte
  • Peggioramento dei sintomi durante la notte: molte persone con sindrome del tunnel carpale riportano un peggioramento dei sintomi durante la notte o al risveglio mattutino
  • Peggioramento dei sintomi con l'uso delle mani: i sintomi possono aumentare durante o dopo attività che prevedono l'uso ripetitivo delle mani e dei polsi, come digitare su una tastiera, utilizzare strumenti manuali o guidare.

È importante notare che i sintomi della sindrome del tunnel carpale possono variare da persona a persona e possono peggiorare nel tempo, se non trattati adeguatamente.


5. Come si previene questa sindrome?

Prevenire la sindrome del tunnel carpale vuol dire adottare misure per ridurre il rischio di compressione del nervo mediano nel tunnel carpale. Ecco alcune strategie utili:

  • Ergonomia sul posto di lavoro: mantenere una postura corretta durante l'utilizzo del computer o durante altre attività che coinvolgono l'uso delle mani e dei polsi è fondamentale. E’ necessario dunque utilizzare una sedia ed una scrivania ergonomiche, utilizzare mouse e tastiere ergonomiche, pad per il polso e altri accessori progettati per ridurre lo stress sui polsi e sulle mani, ed assicurarsi che la tastiera e il mouse siano posizionati in modo da evitare un'eccessiva flessione del polso
  • Pausa e stretching: è utile fare pause frequenti durante le attività che richiedono un utilizzo prolungato delle mani e dei polsi. Durante le pause, è possibile eseguire semplici esercizi di stretching delle mani, dei polsi e delle dita per mantenere la flessibilità e ridurre la tensione nei muscoli e nei tendini
  • Mantenere un peso corporeo sano: l'obesità può aumentare il rischio di sviluppare la sindrome del tunnel carpale. Mantenere un peso corporeo sano attraverso una dieta equilibrata e l'esercizio fisico regolare può contribuire a ridurre questo rischio
  • Evitare posture nocive durante il sonno: se si sospetta di avere la sindrome del tunnel carpale, è utile evitare posture del polso che possano aumentare la compressione del nervo mediano durante il sonno. Utilizzare un cuscino per il polso o un tutore notturno può aiutare a mantenere una postura neutra del polso durante il sonno.


6. Quali esami possono essere utili nel sospetto di sindrome del tunnel carpale?

Nel sospetto di sindrome del tunnel carpale, il medico può raccomandare una serie di esami per confermare la diagnosi e valutare la gravità della condizione. Gli esami utili quando si sospetta la sindrome del tunnel carpale sono:

  • Elettromiografia (EMG) e studi di conduzione nervosa: questi test sono comunemente utilizzati per valutare il funzionamento dei nervi e dei muscoli. L'EMG può rilevare anomalie nella conduzione nervosa attraverso il tunnel carpale e confermare la presenza di una compressione del nervo mediano
  • Ecografia: l'ecografia può essere utilizzata per valutare le strutture all'interno del polso, inclusi i tendini, i legamenti e il nervo mediano. Può essere utile nel visualizzare segni di compressione del nervo mediano, come ispessimenti del nervo o riduzioni del diametro del tunnel carpale
  • Risonanza magnetica (RM): in alcuni casi, la risonanza magnetica può essere utilizzata per valutare le strutture del polso e identificare eventuali anomalie anatomiche che potrebbero contribuire alla compressione del nervo mediano.

Questi esami possono essere utilizzati singolarmente o in combinazione per confermare la diagnosi di sindrome del tunnel carpale e valutare la gravità della condizione. È importante consultare un medico per una valutazione completa e una guida appropriata sui test diagnostici necessari.


7. Quali sono le opzioni di trattamento?

Le opzioni di trattamento per la sindrome del tunnel carpale, che dipendono dalla gravità dei sintomi e dalla causa sottostante della compressione del nervo mediano, sono:

  • Tutori per il polso: indossare un tutore per il polso durante la notte o durante le attività che possono aggravare i sintomi può aiutare a mantenere il polso in una posizione neutra e a ridurre la compressione del nervo mediano
  • Modifiche delle attività: evitare o limitare le attività che coinvolgono movimenti ripetitivi delle mani e dei polsi può ridurre lo stress sui tessuti del polso e alleviare i sintomi
  • Fisioterapia: un fisioterapista può consigliare esercizi di stretching e rinforzo muscolare per migliorare la flessibilità, la forza e la postura delle mani e dei polsi
  • Antinfiammatori non steroidei (FANS): farmaci anti-infiammatori come ibuprofene o naproxene possono aiutare a ridurre l'infiammazione e il dolore associati alla sindrome del tunnel carpale
  • Iniezioni di corticosteroidi: le iniezioni di corticosteroidi direttamente nel tunnel carpale possono ridurre l'infiammazione ed alleviare i sintomi, almeno temporaneamente
  • Terapia con ultrasuoni o laser: questi trattamenti possono essere utilizzati per ridurre l'infiammazione ed accelerare il processo di guarigione
  • Intervento chirurgico: in casi gravi o persistenti di sindrome del tunnel carpale, può essere necessario un intervento chirurgico per liberare lo spazio nel tunnel carpale e alleviare la compressione del nervo mediano. Durante l'intervento chirurgico, il legamento che forma il tetto del tunnel carpale viene tagliato per creare più spazio a favore del nervo mediano.

La scelta del trattamento dipende dalla gravità dei sintomi, dalla risposta al trattamento conservativo e dalla preferenza del paziente. È importante consultare un medico per una valutazione accurata e una guida personalizzata sulle opzioni di trattamento più appropriate.


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