Medicina

SINDROME DI ASPERGER

Comportamentali
Autismo
Asperger
Disturbi
Giorgio Sciarra

31/01/2024

1. Che cos’è la Sindrome di Asperger?

2. Quali sono le caratteristiche cliniche della Sindrome di Asperger?

3. Quali sono le possibili cause della Sindrome di Asperger?

4. Quando sospettare la Sindrome di Asperger nel proprio figlio?

5. Diagnosi e gestione dei soggetti affetti da Sindrome di Asperger

6. Condizioni correlate alla Sindrome di Asperger


1. Che cos’è la Sindrome di Asperger?

Il 18 febbraio è la giornata mondiale della sindrome di Asperger, una condizione neuro-psichiatrica appartenente allo spettro dell'autismo, caratterizzata da particolari modelli di comportamento e di interazione sociale. Questa sindrome porta con sé un insieme unico di sfide e talenti.

La sindrome di Asperger è stata inizialmente descritta dallo psichiatra austriaco Hans Asperger nel 1944, ma è stata inclusa nel Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM) solo nel 1994. Nel 2013, con l'entrata in vigore del DSM-5, la sindrome di Asperger è stata incorporata nel più ampio spettro dell'autismo, sotto la categoria di "Disturbi dello Spettro Autistico" (ASD).

La principale caratteristica dei Disturbi dello Spettro Autistico è la diversità del modo in cui si manifestano: gli individui affetti da questa patologia possono variare notevolmente nei livelli di funzionamento cognitivo, nelle abilità linguistiche, e nelle modalità di comportamento. Tuttavia, tutti gli ASD sono caratterizzati da una triade di deficit nei seguenti ambiti:

  • Interazione sociale: difficoltà nell'instaurare e nel mantenere relazioni sociali appropriate per la propria età
  • Comunicazione: problemi nella comunicazione verbale e non verbale, compresi il linguaggio del corpo e l'uso di espressioni facciali
  • Comportamenti ripetitivi e interessi ristretti: tendenza a manifestare comportamenti stereotipati o ripetitivi, insieme a interessi particolarmente concentrati su determinati oggetti o tematiche.

La diagnosi di ASD si basa su osservazioni cliniche e valutazioni comportamentali, dal momento che non esiste un singolo test diagnostico per gli ASD: i professionisti della salute mentale si basano su osservazioni dettagliate e informazioni raccolte attraverso interviste e valutazioni standardizzate.


2. Quali sono le caratteristiche cliniche della Sindrome di Asperger?

Come già detto, la sindrome di Asperger presenta una serie di caratteristiche che influenzano il modo in cui una persona interagisce con gli altri e sperimenta il mondo circostante. In particolare, alcuni tratti comuni includono:

  • Difficoltà nelle interazioni sociali: le persone con la sindrome di Asperger possono avere difficoltà a comprendere e interpretare le norme sociali non verbali, come il linguaggio del corpo e l'espressione facciale. Di conseguenza, questi soggetti tendono a manifestare scarso sviluppo delle relazioni di amicizia appropriate alla loro età
  • Interessi specifici e intensi: spesso sviluppano interessi molto focalizzati e possono dedicare una quantità considerevole di tempo a imparare tutto su un argomento specifico
  • Routine fisse e resistenza al cambiamento: molte persone con questa sindrome apprezzano la routine e possono sentirsi ansiose o sconcertate quando si verificano cambiamenti improvvisi
  • Comunicazione verbale formale: chi soffre di questa sindrome può utilizzare un linguaggio verbale formale e sofisticato, ma avere difficoltà nella comprensione di sfumature linguistiche o figurate.

Tutte queste caratteristiche emergono già durante i primi anni di vita, anche se possono manifestarsi in modo più evidente in età più avanzata.

Esistono anche altre condizioni cliniche correlate alla sindrome di Asperger che spesso necessitano di ulteriori trattamenti medici. Tra queste ricordiamo:

  • Disturbi dell'umore: molti individui con la sindrome di Asperger possono sperimentare disturbi dell'umore, come depressione e ansia. La difficoltà nell'interagire socialmente e la sensibilità sensoriale possono contribuire allo sviluppo di queste condizioni
  • Disturbi del sonno: i problemi di sonno sono comuni tra le persone con sindrome di Asperger, generati soprattutto dai cambiamenti nella routine quotidiana e dalle sfide legate alla stimolazione sensoriale
  • Disturbi gastrointestinali: alcuni studi hanno suggerito un'associazione tra la sindrome di Asperger e disturbi gastrointestinali, come la sindrome dell'intestino irritabile.


3. Quali sono le possibili cause della Sindrome di Asperger?

Tra le possibili cause della Sindrome di Asperger si annoverano una serie di fattori di rischio:

  • Fattori genetici: la Sindrome di Asperger è più frequente in presenza di parenti di primo grado con autismo o tratti simili. Ciò suggerisce l’importanza della predisposizione genetica
  • Neurobiologia: anomalie nella struttura e nella funzione cerebrale sono state osservate in individui affetti da ASD, compresa la Sindrome di Asperger. In particolare, alterazioni nelle regioni del cervello coinvolte nelle abilità sociali e nella comunicazione potrebbero contribuire ai sintomi caratteristici: è stata definita una correlazione tra questa patologia e una serie di anomalie relative ai neuroni specchio. Quando osserviamo un nostro simile compiere un particolare gesto si attivano, nel nostro cervello, gli stessi neuroni che entrano in gioco quando siamo noi a compiere quella stessa azione. Ma una loro condizione anomala influisce sulla capacità imitativa del paziente
  • Fattori ambientali: esistono ipotesi che suggeriscono che l'interazione tra predisposizione genetica e fattori ambientali potrebbe influenzare lo sviluppo della Sindrome di Asperger. Tuttavia, gli specifici fattori ambientali coinvolti non sono stati ancora chiaramente definiti
  • Teoria dell'empatia estesa: alcuni studiosi suggeriscono che la Sindrome di Asperger possa essere correlata ad una forma estremamente accentuata di pensiero sistemico ed empatico, che potrebbe influire sulla percezione e sulla risposta alle dinamiche sociali.
  • Teoria dell'ipersensibilità sensoriale: molte persone con ASD, inclusa la Sindrome di Asperger, manifestano ipersensibilità sensoriali. La teoria suggerisce che un'anomalia nella percezione sensoriale potrebbe contribuire ai comportamenti ripetitivi e alla difficoltà nelle interazioni sociali.

E’ giusto precisare che ad oggi le ipotesi sopraelencate rimangono assunzioni teoriche, che non sono state ancora definitivamente provate.


4. Quando sospettare la Sindrome di Asperger nel proprio figlio?

Riconoscere i segnali precoci di questa sindrome è fondamentale per garantire un intervento tempestivo e un supporto adeguato. Pertanto, è importante prestare attenzione ai segnali che possono essere notati nel corso dell’infanzia nei nostri figli come:

  • La tendenza a isolarsi, la difficoltà a fare amicizia o a comprendere appieno le dinamiche sociali
  • La presenza di interessi molto specializzati e una profonda concentrazione su argomenti specifici
  • La comunicazione verbale caratterizzata dall’utilizzo di un linguaggio formale, troppo avanzato per l’età, che coesiste con la difficoltà a interpretare la prosodia, l'intensità della voce e l'uso appropriato delle espressioni facciali
  • La rigidezza comportamentale e la resistenza al cambiamento
  • La difficoltà di comprendere le emozioni degli altri e il disinteresse alle espressioni emotive
  • Il ritardo nel linguaggio sociale, che riguarda la capacità di utilizzare il linguaggio in modo appropriato nelle interazioni sociali. Ad esempio, i bambini potrebbero avere difficoltà a comprendere le sfumature della conversazione e le regole implicite.

Se si notano una combinazione di questi segnali nel comportamento del proprio figlio, è utile cercare il parere di uno specialista.


5. Diagnosi e gestione dei soggetti affetti da Sindrome di Asperger

La diagnosi della Sindrome di Asperger, così come quella di tutti i disturbi dello spettro autistico, è squisitamente clinica e deve essere condotta da uno specialista del settore, solitamente uno psichiatra o neuropsichiatra infantile. È fondamentale ottenere una diagnosi precoce, per garantire una gestione efficace con un approccio multidisciplinare che includa terapia comportamentale, supporto educativo e interventi mirati a sviluppare abilità sociali e comunicative.

Innanzitutto, l'approccio alle persone con ASD richiede un trattamento personalizzato, tenendo conto delle loro esigenze individuali, delle forze e delle sfide specifiche. Tale approccio può comprendere terapie comportamentali, come l'Applied Behavior Analysis (ABA), e interventi educativi mirati per migliorare le abilità sociali, comunicative e comportamentali che devono necessariamente coinvolgere famiglie, educatori e membri della comunità per creare un ambiente di supporto, comprensione ed integrazione sociale, come a scuola o a lavoro.

Per quanto riguarda la terapia farmacologica, in alcuni casi possono essere prescritti farmaci per gestire sintomi specifici associati alla sindrome di Asperger, come l'ansia, l'iperattività o i disturbi del sonno. Tuttavia, è importante sottolineare che la terapia farmacologica è complementare alle altre forme di intervento.


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