Medicina

SINDROME DI TOURETTE: COMPRENSIONE E GESTIONE

Tourette
Tic
neurotrasmettitori
Neuroni
Genetica
Sindrome
Martina Amenta

03/01/2024

1. Cos’è la sindrome di Tourette?

2. Principali cause della sindrome di Tourette

3. Sintomi associati alla sindrome di Tourette

4. Metodi diagnostici ed esami consigliati

5. Cure e trattamenti disponibili per la sindrome di Tourette


1. Cos’è la sindrome di Tourette?

La sindrome di Tourette è un disturbo neuropsichiatrico che si manifesta con la presenza di tic motori e vocali, ovvero con movimenti involontari e suoni prodotti dalla gola o dalla bocca. La sindrome prende il nome dal medico francese Georges Gilles de la Tourette, che la descrisse per la prima volta nel 1885, e interessa soprattutto giovani ed adolescenti (in particolare di sesso maschile). Regredisce generalmente con lo sviluppo cerebrale completo, che si raggiunge verso i 25 anni.

A tal proposito, i dati epidemiologici indicano che:

  • in 2/3 dei casi la sintomatologia, che procede in maniera oscillante, si attenua dopo i 15-16 anni
  • solo in 1/3 dei casi i disturbi permangono, ma diminuiscono di gravità e divengono più controllabili con il passare del tempo.


2. Principali cause della sindrome di Tourette

La sindrome di Tourette è considerata un disturbo complesso, di cui non è ancora esattamente definita la causa. Tuttavia, gli esperti ritengono che una combinazione di fattori genetici, neurologici e ambientali possa contribuire allo sviluppo della sindrome.

Ciò che sembra essere un importante fattore di rischio per lo sviluppo della sindrome di Tourette è la predisposizione genetica. Studi condotti su famiglie con membri affetti da Tourette hanno suggerito che ci potrebbe essere una componente ereditaria nel disturbo. Tuttavia, non tutti i casi di Tourette sono ereditati e possono verificarsi anche in assenza di una storia familiare.

Anche alcune anomalie a livello neurologico sono state riscontrate in persone con la sindrome di Tourette. Ad esempio, una serie di alterazioni nelle aree del cervello coinvolte nel controllo dei movimenti e nella regolazione dei comportamenti impulsivi potrebbero contribuire ai sintomi della sindrome.

Alcuni fattori ambientali potrebbero influenzare lo sviluppo della sindrome di Tourette, anche se il loro ruolo preciso non è chiaro. Eventi come complicazioni durante la gravidanza o l'esposizione a determinate sostanze chimiche durante lo sviluppo fetale potrebbero giocare un ruolo, ma la ricerca su questi aspetti è ancora in corso.

Inoltre, alterazioni nei livelli dei neurotrasmettitori del cervello, come la dopamina, la serotonina e l'acetilcolina, sono state coinvolte nella sindrome di Tourette. Questi neurotrasmettitori svolgono un ruolo importante nella regolazione dei movimenti e delle funzioni cognitive.

Infine, alcune ricerche hanno suggerito un possibile coinvolgimento del sistema immunitario nella sindrome di Tourette. Alcuni individui potrebbero avere risposte immunitarie anomale, che contribuiscono allo sviluppo del disturbo.


3. Sintomi associati alla sindrome di Tourette

Tutti i sintomi della sindrome di Tourette si manifestano inizialmente verso i 5-7 anni. Oltre ai tic motori e vocali che costituiscono la caratteristica principale di questa sindrome, molte persone affette da questo disturbo manifestano altri sintomi associati:

  • Disturbo ossessivo-compulsivo (DOC): molte persone con la sindrome di Tourette sviluppano sintomi di disturbo ossessivo-compulsivo, che possono includere pensieri ossessivi (idee intrusive e indesiderate) e comportamenti compulsivi (atti ripetitivi che vengono eseguiti per alleviare l'ansia)
  • Disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD): un numero significativo di individui con la sindrome di Tourette presenta sintomi di ADHD, come difficoltà di concentrazione, impulsività e iperattività
  • Disturbi d'ansia: l'ansia è comune tra le persone con la sindrome di Tourette. I tic stessi possono essere aggravati dall'ansia, e la consapevolezza sociale dei tic può contribuire all'ansia sociale
  • Disturbi del sonno: alcuni individui con la sindrome di Tourette possono sperimentare difficoltà nel dormire, compresi problemi di insonnia o risvegli frequenti durante la notte
  • Difficoltà di apprendimento: alcuni bambini e adolescenti con la sindrome di Tourette possono incontrare sfide nell'apprendimento a causa delle interferenze dei tic e di altri sintomi associati
  • Problemi emotivi e comportamentali: la sindrome di Tourette può influenzare l'umore e il comportamento. Alcune persone possono sperimentare depressione, irritabilità o problemi di autocontrollo
  • Difficoltà sociali: a causa dei tic e di altri sintomi associati, alcune persone con la sindrome di Tourette possono avere difficoltà nelle interazioni sociali e nell'accettazione da parte dei loro coetanei
  • Problemi di coordinazione motoria: alcuni individui con la sindrome di Tourette, infine, possono avere difficoltà nella coordinazione motoria.


4. Metodi diagnostici ed esami consigliati

La diagnosi della sindrome di Tourette è basata principalmente sull'osservazione dei sintomi clinici da parte di un professionista della salute mentale. Non esiste un test di laboratorio specifico per diagnosticare la sindrome di Tourette, ma ci sono alcune linee guida generali e approcci utilizzati nel processo diagnostico.

Uno psichiatra o uno psicologo, o un medico esperto nel campo delle neuroscienze può condurre un'intervista clinica dettagliata con il paziente e la sua famiglia. Ciò può includere la raccolta di informazioni sulla storia clinica, la presenza dei tic e di altri sintomi associati, e l'impatto dei sintomi sulla vita quotidiana. Poiché i tic possono essere causati anche da altre condizioni, è importante escludere alternative prima di fare una diagnosi di sindrome di Tourette. Altre condizioni che possono causare tic includono infatti disturbi neurologici, disturbi metabolici o effetti collaterali di alcuni farmaci.

La diagnosi segue spesso i criteri definiti dal Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-5), pubblicato dall'Associazione Americana di Psichiatria. Secondo il DSM-5, la sindrome di Tourette è diagnosticata quando un individuo ha tic motori e vocali per almeno un anno, con inizio durante l'infanzia.

In alcuni casi, può essere utile condurre una valutazione neuropsicologica per valutare la funzione cognitiva, le abilità di apprendimento e altri aspetti della funzione cerebrale. Se necessario, per escludere altre condizioni mediche possono essere eseguiti esami di laboratorio o neuroimaging.


5. Cure e trattamenti disponibili per la sindrome di Tourette

Il trattamento della sindrome di Tourette è personalizzato in base alla gravità dei sintomi e alle esigenze individuali del paziente. Non esiste una cura definitiva per la sindrome di Tourette, ma ci sono diverse opzioni di trattamento che possono aiutare a gestire i sintomi. In particolare:

Terapie comportamentali

  • Terapia cognitivo-comportamentale (CBT): questa forma di terapia può essere utile per gestire i sintomi associati, come il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) e l'ansia. La CBT si concentra sul cambiamento di schemi di pensiero e comportamenti indesiderati
  • Terapia di abituazione reversibile (Habit Reversal Training - HRT): questa terapia si basa sulla consapevolezza dei tic e sull'apprendimento di comportamenti alternativi per sostituirli. Può essere particolarmente efficace per controllare i tic motori.

Farmaci

  • Antipsicotici: alcuni farmaci antipsicotici, come laloperidolo e la pimozide, possono essere prescritti per ridurre l'incidenza e l'intensità dei tic. Tuttavia, possono avere effetti collaterali e richiedono sempre un monitoraggio medico regolare
  • Altri farmaci: altri farmaci, come gli alpha-2 agonisti (clonidina e guanfacina) o farmaci stimolanti (usati per il trattamento dell'ADHD), possono essere considerati a seconda dei sintomi specifici del paziente.

Interventi psicoeducativi

  • Educazione e supporto psicologico: l'educazione sul disturbo e il supporto psicologico possono essere utili per il paziente e la sua famiglia nell'affrontare la sindrome di Tourette
  • Pianificazione educativa individuale (IEP): per gli studenti con sindrome di Tourette, un Piano educativo individuale (personalizzato) può aiutare a fornire supporti specifici a scuola.

Gestione dello stress e dell'ansia

  • Tecniche di gestione dello stress: tecniche di gestione dello stress come la meditazione, la mindfulness o il rilassamento muscolare progressivo possono aiutare a ridurre l'ansia, che può a sua volta influenzare i tic.

L'approccio ottimale al trattamento spesso coinvolge una combinazione di queste opzioni. È importante che il piano di trattamento sia sviluppato in collaborazione con professionisti della salute mentale. L’obiettivo è migliorare la qualità della vita delle persone con sindrome di Tourette, consentendo loro di gestire meglio i sintomi e di affrontare le sfide quotidiane, sapendo che purtroppo non è possibile ad oggi curarla definitivamente.


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