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CERVICALGIA: CAUSE, SINTOMI E RIMEDI

Martina Amenta

15/03/2023

1. Che cos’è la cervicalgia?
2. Quali sono i sintomi che possono indurre il sospetto di cervicalgia?
3. Quali sono le cause della cervicalgia?
4. Esiste una connessione tra il tratto cervicale e il braccio?
5. Come si può intervenire in caso di cervicalgia?
6. Si può guarire definitivamente dalla cervicalgia?
7. Il sale caldo come rimedio naturale alla cervicalgia
8. Yoga e cervicalgia


1. Che cos’è la cervicalgia?

In Italia 6 persone su 10 soffrono di cervicalgia, in costante aumento, senza distinzione tra uomini e donne o fasce d’età. Tablet, telefonini, cattive posture, stile di vita scorretti sono le cause più frequenti.

Spesso i pazienti usano l’espressione “ho la cervicale” per riferirsi alla cervicalgia. Ma non è propriamente l’espressione adatta per descrivere questo disturbo. Per cervicalgia si intende un dolore localizzato a livello del rachide cervicale - la parte della colonna vertebrale che si trova all’altezza del collo - accompagnato da una limitazione funzionale, ovvero da difficoltà a muovere il collo e dall’impossibilità di ruotarlo completamente.


2. Quali sono i sintomi che possono indurre il sospetto di cervicalgia?

Il dolore e la difficoltà a muovere il collo sono i sintomi principali della patologia della cervicale. Inoltre, possono comparire vertigine e cefalea. In caso di ernia del disco può presentarsi un dolore che si irradia al braccio, talvolta accompagnato da formicolii e deficit di forza della mano. Di seguito una lista di sintomi a cui prestare attenzione, per comprendere se si soffre di cervicalgia:

  • Dolore
  • Nausea
  • Rigidità
  • Vertigini
  • Cefalea
  • Disturbi sensoriali alla vista e all'udito
  • Irradiazione del dolore alla spalla e al braccio
  • Formicolio alle dita della mano
  • Riduzione della forza nelle mani


3. Quali sono le cause della cervicalgia?

Le cause principali di cervicalgia sono l’artrosi, le patologie a carico del disco, quali le protrusioni, le ernie del disco, e naturalmente, i traumi.

Una causa di cervicalgia divenuta oggi frequente è la cattiva postura, conseguenza del prolungato lavoro al computer e dello smart working. Questa condizione lavorativa può creare un sovraccarico meccanico dei dischi intervertebrali cervicali, gli ‘ammortizzatori’ della colonna cervicale, che si trovano così continuamente sotto pressione. La conseguenza è una contrattura muscolare, a volte anche dolorosa.

Infine, ma non ultimo come importanza, tra le cause della cervicalgia può esserci lo stress che agisce trasmettendo lo stato di tensione ai muscoli del collo, determinandone la contrattura. A lungo andare, un costante stato di tensione muscolare dovuto all’ansia usura le vertebre cervicali e genera la patologia cervicale.


3. Esiste una connessione tra il tratto cervicale e il braccio?

Si. Il dolore dal rachide cervicale si può irradiare al braccio e alla mano caratterizzando il quadro clinico della cervicobrachialgia. Possono comparire formicolio e anche deficit di forza nelle mani. La connessione tra rachide cervicale e braccio è costituita dai nervi che originano dal midollo, fuoriescono dal rachide attraverso i forami di coniugazione e si dirigono attraverso il braccio fino alle dita della mano.

Abitualmente all’origine di questa sintomatologia vi è la compressione di uno di questi nervi, causata da una protrusione o da un’ernia del disco.


5. Come si può intervenire in caso di cervicalgia?

È fondamentale sottolineare, come sempre, l’importanza della prevenzione. Assumere e mantenere una postura corretta quando siamo al lavoro e alla scrivania rappresenta il primo passo per prevenire la cervicalgia. Inoltre, la ginnastica posturale, in particolare esercizi di stretching, aiutano nel prevenirla.

In caso di dolore acuto è necessario ricorrere all’impiego di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) o analgesici, oppure di pomate antinfiammatorie. Nelle situazioni più gravi si può ricorrere ai farmaci steroidei.

Nei casi di cervicalgia conseguente ad un trauma, limitatamente al periodo acuto, è consigliabile un collare.

Inoltre, può risultare di conforto l’applicazione di calore quando la cervicalgia origina da artrosi, e di freddo se deriva da un trauma.

Nella fase subacuta e cronica il ruolo preponderante viene svolto dalla terapia fisica che si può avvalere della massoterapia, della tecarterapia e della laserterapia.


6. Si può guarire definitivamente dalla cervicalgia?

Se la cervicalgia deriva da cattiva postura o da stress, in presenza di una degenerazione modesta del rachide, grazie alla terapia medica o fisica si può effettivamente guarire.

In caso di artrosi grave o di esiti di trauma importante, purtroppo, non si può guarire definitivamente ma si può ottenere la remissione del dolore.

Se la cervicalgia dipende da un’ernia del disco, può essere risolutivo anche un intervento chirurgico.


7. Il sale caldo come rimedio naturale alla cervicalgia

L’applicazione del sale grosso caldo dona sollievo in caso di cervicalgia. Il sale, infatti, ha la capacità di accumulare il calore e rilasciarlo lentamente. Aiuta a distendere i muscoli, diminuendo la loro contrazione e di conseguenza anche il dolore che ne deriva.

Il sale caldo funziona pertanto come vero e proprio antidolorifico e antinfiammatorio naturale. Un vero e proprio “rimedio della nonna”, che conserva ancor oggi la sua efficacia.


8. Yoga e cervicalgia

Come anticipato, gli esercizi di stretching sono basilari sia nella prevenzione sia nella cura della cervicalgia.

La pratica dello yoga può risultare efficace, a condizione di evitare di sovraccaricare il rachide cervicale. Se la posizione a candela, che ha lo scopo di allungare le cervicali, viene praticata in maniera corretta scaricando il peso del corpo sulle spalle e sulle braccia e non sulla cervicale, lo yoga può rappresentare sicuramente un ausilio nel trattamento della cervicalgia.


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