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COME RAGGIUNGERE E MANTENERE IL BENESSERE INTESTINALE

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intestino
Alimenti
Martina Amenta

03/10/2023

1. Come capire se si ha un intestino sano?

2. Quali sono i sintomi di un intestino infiammato?

3. Cosa è fondamentale per il buon funzionamento dell’intestino?

4. Quali alimenti possono aiutare il benessere dell’intestino?


1. Come capire se si ha un intestino sano?

Tre italiani su quattro dichiarano di soffrire abitualmente di almeno un disturbo gastrointestinale: una tendenza in aumento - dal 47,8% nel periodo pre-pandemico (2019) al 56% nel 2021 - e che vede protagonisti i giovani nella fascia di età 25-34.

In realtà, la salute ed il benessere dell’individuo dipendono prevalentemente dall’equilibrio e dal buon funzionamento del nostro intestino. Esso regola infatti alcune tra le funzionalità più importanti del nostro corpo: il sistema immunitario (circa il 70% delle difese immunitarie risiede nell’intestino), il processo digestivo e il processo di assorbimento delle sostanze nutritive.

Esistono diversi indicatori che possono aiutarci a capire se abbiamo un intestino sano. Innanzitutto, una delle prime cose da considerare è sicuramente la regolarità dei movimenti intestinali: sebbene non esista un numero specifico e ideale di movimenti intestinali che ogni persona dovrebbe avere in un giorno (il “numero ideale” può cambiare molto a seconda della dieta di una persona), una frequenza compresa tra tre volte al giorno e tre volte a settimana è generalmente considerata buona.

Le feci ideali sono di forma cilindrica, di colore marrone e di consistenza morbida ma compatta. Le feci che galleggiano, sono molto dure o liquide potrebbero essere segnali di alcuni problemi intestinali.

Un intestino sano inoltre non dovrebbe causare dolore, crampi o disagi di alcun tipo. Anche il sanguinamento rettale o la presenza di sangue nelle feci potrebbe indicare un problema intestinale e dovrebbe essere valutato seriamente da un medico.

È importante sottolineare che un intestino sano dovrebbe essere in grado di digerire e assorbire correttamente gli alimenti, senza causare gonfiore e gas eccessivo. Sintomi come costipazione, diarrea, bruciore di stomaco o gonfiore che persistono per lungo tempo potrebbero essere segnali di un problema intestinale.


2. Quali sono i sintomi di un intestino infiammato?

Un intestino infiammato può essere il risultato di diverse condizioni mediche, tra cui la sindrome dell'intestino irritabile (IBS), la malattia infiammatoria intestinale (IBD), la colite ulcerosa, la malattia di Crohn o altre malattie gastrointestinali. I sintomi di un intestino infiammato possono variare a seconda della causa sottostante e dalla gravità dell'infiammazione, ma generalmente includono:

  • Dolore addominale: il dolore addominale è il sintomo comune di un intestino infiammato. Può variare da lieve a grave e può manifestarsi in diverse parti dell'addome
  • Diarrea: la diarrea frequente e persistente è un sintomo tipico di un intestino infiammato. Le feci possono essere liquide o semiliquide
  • Stitichezza: alcune persone con intestino infiammato possono avere episodi di stitichezza, durante i quali le evacuazioni intestinali sono difficili o rare
  • Gonfiore e gas: il gonfiore addominale e il gas eccessivo sono sintomi comuni di un intestino infiammato. L'infiammazione intestinale può interferire con la normale funzione digestiva, causando accumulo di gas
  • Sangue nelle feci: come abbiamo già accennato, la presenza di sangue nelle feci può essere segnale di un intestino infiammato. Il sangue può essere rosso vivo o più scuro, a seconda della posizione dell'infiammazione
  • Perdita di peso involontaria: la perdita di peso non intenzionale può verificarsi quando l'infiammazione intestinale interferisce con l'assorbimento dei nutrienti
  • Affaticamento: l'infiammazione cronica nell'intestino può causare affaticamento e debolezza generale
  • Febbre: in alcuni casi, l'infiammazione intestinale può essere associata a febbre, sebbene non sia un sintomo comune in tutte le condizioni
  • Urgenza evacuativa: alcune persone con un intestino infiammato possono sperimentare una forte urgenza di evacuare, spesso accompagnata da crampi addominali
  • Mucose nelle feci: la presenza di muco nelle feci è un sintomo che può indicare infiammazione o irritazione intestinale.

Inoltre, chi soffre di sindrome dell’intestino irritabile spesso presenta anche sintomi di natura extra-intestinale come:

  • Emicrania
  • Ansia
  • Alito cattivo
  • Depressione
  • Fibromialgia
  • Sindrome da fatica cronica
  • Cistite
  • Problemi nella sfera sessuale
  • Dolore alla schiena
  • Dolore pelvico
  • Dolore all’articolazione temporo-mandibolare.

La sindrome dell’intestino irritabile si presenta spesso in associazione con altri disturbi del tratto gastrointestinale, come la dispepsia e la sensibilità al glutine.


3. Cosa è fondamentale per il buon funzionamento dell’intestino?

Le ricerche scientifiche suggeriscono che un microbiota intestinale equilibrato è correlato ad una buona salute generale e può contribuire a prevenire alcune patologie. Ci sono diversi fattori che incidono profondamente sul buon funzionamento dell'intestino. Tra questi troviamo:

  • Dieta equilibrata: una dieta ricca di fibre, vitamine e minerali è essenziale per la salute dell'intestino. Le fibre solubili e insolubili aiutano a mantenere le feci morbide e a promuovere la regolarità intestinale. È importante includere frutta, verdura, cereali integrali, legumi e noci nell’alimentazione
  • Probiotici: i probiotici sono batteri benefici che possono aiutare a mantenere un equilibrio sano della flora intestinale. Si possono trovare in alimenti come yogurt e kefir, e in alcuni integratori
  • Prebiotici: i prebiotici sono sostanze nutritive che favoriscono la crescita e l'attività dei batteri probiotici nell'intestino
  • Idratazione: bere acqua è importante per la regolarità intestinale e per prevenire la stitichezza. È fondamentale bere almeno 2 litri di acqua al giorno
  • Evitare cibi ad alto contenuto di grassi saturi e zuccheri aggiunti: un eccesso di grassi saturi e zuccheri può contribuire a problemi intestinali e all'infiammazione
  • Limitare l'alcol e il fumo: il consumo eccessivo di alcol e il fumo possono danneggiare la mucosa intestinale e interferire con la sua funzione
  • Gestione dello stress: lo stress può influire negativamente e seriamente sulla salute dell'intestino. La gestione dello stress attraverso tecniche di rilassamento come la meditazione, lo yoga o la respirazione profonda può essere utile
  • Esercizio fisico regolare: l'attività fisica può contribuire a mantenere una buona circolazione intestinale e favorire la regolarità
  • Sonno adeguato: il sonno di qualità è importante per la salute generale e può influenzare il funzionamento dell'intestino
  • Evitare l'uso eccessivo di antibiotici: l'uso eccessivo di antibiotici può alterare la flora intestinale benefica. Per questo è importante assumerli solo quando sono prescritti da un medico e quando veramente necessario
  • Evitare l'uso di lassativi: l'uso eccessivo di lassativi può interferire con la normale funzione intestinale.

4. Quali alimenti possono aiutare il benessere dell’intestino?

Molti alimenti possono contribuire al benessere dell'intestino, promuovendo una flora intestinale sana e una buona digestione. Alcuni di questi includono:

  • Yogurt e kefir: contengono probiotici, batteri benefici che possono aiutare a mantenere l'equilibrio della flora intestinale
  • Kimchi e crauti: sono esempi di cibi fermentati ricchi di probiotici e fibre, che possono sostenere la salute intestinale
  • Kombucha: è una bevanda fermentata che contiene probiotici e antiossidanti benefici per il sistema digestivo
  • Banane: sono ricche di fibre e contengono anche pectina, che può aiutare a regolare la funzione intestinale
  • Mirtilli e fragole: sono frutti ricchi di fibre e antiossidanti, che possono favorire la regolarità intestinale
  • Avena: contiene fibre solubili che possono aiutare a prevenire la stitichezza e supportare la flora intestinale
  • Verdure a foglia verde: spinaci, cavolo riccio e altre verdure a foglia verde sono ricche di fibre e nutrienti che favoriscono la salute dell'intestino
  • Fibre solubili: mela, carota e cicoria sono alimenti ricchi di fibre solubili, utili a proteggere la mucosa intestinale dai possibili agenti irritanti. Queste fibre, inoltre, creano una vera e propria patina gelatinosa rendendo più facile andare in bagno (utili soprattutto per per chi soffre di stitichezza)
  • Cereali integrali: riso integrale, quinoa, farro e altri cereali integrali sono ricchi di fibre che contribuiscono a mantenere la regolarità intestinale
  • Legumi: fagioli, lenticchie, ceci e altre leguminose sono fonti eccellenti di fibre e proteine vegetali
  • Aglio e cipolla: contengono prebiotici, che sono sostanze nutritive che promuovono la crescita dei batteri benefici nell'intestino
  • Noci e semi: sono ricchi di fibre, grassi salutari e antiossidanti che possono sostenere la salute dell'intestino
  • Finocchi: sono ricchi di fibre e vantano proprietà digestive e antispasmodiche. Aiutano a liberarsi dal meteorismo e dall’aerofagia, a combattere la diarrea, le coliche e i crampi intestinali
  • Zenzero e pompelmo: considerati antisettici naturali per l'intestino, svolgono una vera e propria funzione disinfettante. Molto utili in caso di disturbi addominali legati ad infezioni batteriche, questi alimenti - assunti anche sotto forma di tisane - possono esercitare una funzione terapeutica e curativa.


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