1. Che cos’è il finocchio?
2. Le proprietà benefiche del finocchio
3. La celebre tisana al finocchio
4. Le controindicazioni del finocchio
1. Che cos’è il finocchio?
Il finocchio (Foeniculum vulgare) è un ortaggio appartenente alla famiglia delle Apiaceae. Ingrediente tipico della dieta mediterranea, è particolarmente coltivato nel sud dell’Europa, soprattutto in Italia.
2. Le proprietà benefiche del finocchio
Il finocchio è fonte di benessere e salute. Sono infatti innumerevoli le proprietà benefiche che apporta all’organismo, in quanto:
- è ricco di antiossidanti
- ha attività antinfiammatoria
- contrasta l’invecchiamento e le malattie ad esso correlate
- favorisce il senso di sazietà
- favorisce la salute del cuore
- riduce il rischio di cancro
- favorisce la produzione di latte nelle donne in allattamento.
Tutto questo dipende dal carico di vitamine e di minerali da cui è composto il finocchio. Le vitamine del gruppo B, di cui è ricco, aiutano infatti a promuovere un buon metabolismo e la vitamina B9 (assunta sotto forma di folati) favorisce il corretto sviluppo del sistema nervoso durante le prime fasi della gestazione.
Il finocchio contiene anche grandi dotazioni di anetolo, un olio essenziale che esplica le sue qualità nell’apparato digerente. Questo composto, infatti, limita la formazione di gas intestinali migliorando la digestione e limitando la comparsa di flatulenza, crampi e dolori addominali. In erboristeria e fitofarmacia il finocchio viene infatti consigliato contro dispepsie, pesantezza di stomaco, flatulenza, meteorismo, colite, atonia digestiva, tosse infiammazione delle vie aree.
Consumare finocchio è un toccasana anche in caso di gonfiori, aerofagia, coliche e crampi ed è particolarmente indicato per chi soffre di digestione lenta o per coloro che soffrono di acidità. Questo è dovuto principalmente dall’altissima percentuale d’acqua, circa il 93%. Ancor più interessante è il contenuto di fibra: 2,2 grammi per 100 di prodotto.
Molto preziose sono anche le vitamine A e C, di cui è ricco il finocchio, che con le loro proprietà antiossidanti aiutano l’organismo a contrastare i radicali liberi e a rallentare l’invecchiamento cellulare.
Buone notizie anche a proposito dell’apporto calorico del finocchio, che è veramente minimo: 9 kcal per 100 grammi di finocchi.
Il finocchio aiuta a proteggere perfino la salute femminile. In particolare, i composti della tisana al finocchio hanno qualità simil-estrogene, che alleviano i sintomi del ciclo, regolano gli ormoni, aumentano la libido e stimolano la produzione di latte materno durante l’allattamento.
Infine, il finocchio può essere usato come aiuto naturale nel caso di tosse o bronchiti e come rimedio contro il virus dell’influenza e del raffreddore (ovviamente prima che si manifestino infezioni). I suoi semi e i suoi oli essenziali, infatti, hanno capacità espettoranti grazie alla duplice azione di anetolo e fencone contenuti nelle sue fibre: il finocchio riesce a fluidificare il muco presente nella gola e nei bronchi, promuovendone l’espulsione.
3. La celebre tisana al finocchio
Le tisane sono preparazioni erboristiche estemporanee, il cui nome deriva appunto da “ti sana”: ovvero ti guarisce! In base alle modalità di preparazione, possiamo avere tre tipi di tisane: infusi (camomilla, thè); decotti (tarassaco, cicoria, bardana) e macerati (semi di lino, psillio).
Molto apprezzata è la tisana al finocchio: un ottimo infuso con azione antimicrobica e antivirale. Ai primi sintomi di un raffreddore, bere una tisana di finocchio può aiutare il corpo a combattere gli agenti patogeni che attaccano il sistema immunitario.
Un recente studio dimostra inoltre che, assunta poco prima dei pasti senza zucchero, la tisana al finocchio riduce l’appetito: un effetto molto utile soprattutto per chi vuole seguire una dieta dimagrante o ha problemi di sovrappeso o di obesità.
Infatti, 100 g di finocchio apportano:
- 9 kcal
- Proteine: 1,2 g
- Grassi: 0 g
- Carboidrati: 1 g
- Zuccheri: 1 g
- Fibra: 2,2 g
4. Le controindicazioni del finocchio
Il finocchio potrebbe causare in soggetti predisposti reazioni allergiche, soprattutto cutanee.
Un uso prolungato può provocare sintomatologia respiratoria (dispnea) e infiammazione della mucosa gastrointestinale. A dosi particolarmente elevate, i principi attivi contenuti nei finocchi possono avere effetti allucinogeni.
Il finocchio ha inoltre un effetto fotosensibilizzante e contiene furocumarine, che possono causare fotodermatosi: per questo è meglio non esagerare nel consumo prima di esporsi al sole.
Le dosi di finocchio normalmente consumate non sono pericolose, ma è bene consultare il proprio medico curante prima di assumerlo in dosi massicce.
