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GLI ANTINFIAMMATORI NATURALI

Martina Amenta

06/03/2023
4 min

1. Che cos’è l’infiammazione?
2. Come riconoscere l’infiammazione?
3. Gli antinfiammatori naturali: cosa sono?
4. Aloe
5. Zenzero
6. Arnica
7. Curcuma
8. Tutte le fonti di OMEGA 3


1. Che cos’è l’infiammazione?

L'infiammazione, detta anche flogosi, è il principale meccanismo di difesa del nostro organismo. Si attiva in presenza di danni ai tessuti di varia natura, incluso quello causato da agenti patogeni come ad esempio virus, funghi e batteri. L’infiammazione è indispensabile in quanto di per sé aiuta a proteggere l’organismo: la risposta difensiva che il tessuto danneggiato mette in atto per proteggersi ha lo scopo di ripristinare, tramite processi di riparazione, la parte colpita. Ma se non opportunamente tratta, l'infiammazione può causare gravi danni.

L’infiammazione può essere di tipo acuto o cronico:

  • l’infiammazione di tipo acuto ha un inizio improvviso, è caratterizzata da fenomeni che coinvolgono prevalentemente i vasi sanguigni e, generalmente, si risolve nel giro di pochi giorni;
  • l'infiammazione di tipo cronico persiste nel tempo. La cronicizzazione può avvenire quando la causa dell’infiammazione non può essere completamente eliminata o quando il funzionamento dei processi che intervengono nella guarigione è lungo e difettoso.


2. Come riconoscere l’infiammazione?

I principali sintomi della flogosi sono: arrossamento, aumento della temperatura, dolore, gonfiore e riduzione della funzionalità. La risposta flogistica consiste in una serie di eventi che avvengono uno dopo l’altro: prima la dilatazione dei vasi sanguigni (vasodilatazione) con aumento del flusso di sangue al loro interno, successivamente l'aumento della permeabilità dei vasi sanguigni stessi, con rilascio all’esterno di liquidi, proteine e globuli bianchi (leucociti, cellule del sangue) che formano il cosiddetto essudato nella zona in cui è avvenuto il danno.

Nel sito dell’infiammazione, detto anche focolaio flogistico, si accumulano cellule che svolgono diverse funzioni tra cui:
  • produzione di fattori che contribuiscono all’avvio, al mantenimento e alla risoluzione dell’infiammazione
  • eliminazione diretta degli agenti che l'hanno causata
  • stimolazione della risposta immunitaria

Tra i farmaci in grado di contrastare l’infiammazione ricordiamo gli antinfiammatori steroidei (cortisonici o corticosteroidei) e i non steroidei (FANS). Per quel che riguarda i prodotti naturali, invece, diversi studi ne hanno evidenziato enormi benefici sull’organismo. Scopriamoli insieme!


3. Antinfiammatori naturali: cosa sono?

Gli antinfiammatori naturali, una vera e propria miniera di benessere, sono erbe e piante officinali in grado di intervenire sui meccanismi e sulle cause che provocano flogosi. Sono facilmente reperibili, hanno un costo contenuto e sono quasi completamente privi di effetti collaterali indesiderati.

Ciò che non tutti sanno è che la gran parte dei farmaci viene ottenuta a partire da substrati naturali o loro derivati. Non a caso, sia nell'erboristeria occidentale, sia nelle medicine orientali esistono moltissimi altri rimedi che sfruttano gli stessi elementi chimici. Attualmente sarebbero più di 600 le piante naturali utilizzate nel mondo per trattare disturbi infiammatori: non di tutte, però, esiste una solida evidenza scientifica. Proprio per questo motivo, nei seguenti paragrafi, citeremo soltanto i prodotti naturali più efficaci e utilizzati dagli italiani.


4. Aloe

Utilizzato frequentemente sotto forma di gel, l’Aloe presenta un’ottima azione calmante e lenitiva sui tessuti infiammati e dolenti. Ha un’efficacia elevata, paragonabile agli stessi farmaci, con l’enorme vantaggio di non avere effetti collaterali. Riduce drasticamente l’arrossamento, il dolore e la tumefazione dovute a strappi, distorsioni, contusioni, tendiniti nonché punture di insetti. Viene utilizzata per curare:

  • Infiammazioni e dermatiti
  • Escoriazioni e ferite
  • Ulcere
  • Prurito
  • Punture di insetti
  • Ustioni lievi e scottature solari
  • Psoriasi
  • Herpes labialis e herpes zoster


5. Zenzero

Lo zenzero è una pianta erbacea perenne originaria dell'India e della Malesia di cui si consuma il rizoma, ricco di antiossidanti, oli essenziali, resine e mucillagini. Gran parte delle sue proprietà benefiche sono da attribuire al gingerolo che ha un’azione antinfiammatoria e analgesica. Una ricerca condotta dall’Università di Copenhagen ha dimostrato scientificamente l’elevata azione antinfiammatoria dello zenzero, dimostratasi addirittura più potente dei più comuni farmaci come l’ibuprofene e il cortisone nel trattare gli stati infiammatori.

Lo zenzero è un potente alleato contro la nausea. In caso di nausea gravidica o causata dalla chemioterapia, può essere utile preparare un infuso con la radice tritata e sorseggiare la bevanda quando si avvertono gli attacchi. Grazie alla sua azione antisettica lo zenzero è anche un prezioso alleato per combattere i malanni di stagione o l’influenza: masticarlo può risultare un ottimo rimedio per alleviare in poco tempo il mal di gola, per calmare la tosse e sciogliere il catarro.


6. Arnica

L'Arnica è una pianta erbacea che colonizza le catene alpine e appenniniche: in Italia è considerata una specie protetta. I suoi principi attivi sono terpenoidi (elenalina) e flavonoidi (isoquercitrina, astragalina, luteolina-7-glicoside) ed un olio volatile.

L’arnica viene utilizzata come antinfiammatorio locale e tonico della circolazione periferica. Da secoli, viene impiegata contro distorsioni, contusioni e ferite. L'arnica è nota anche per i suoi effetti antireumatici ed antinevralgici.


7. Curcuma

Ad oggi la curcuma è considerata una delle piante più antiossidanti al mondo, grazie alla sua composizione di curcumine e curcuminoidi. Contenente oli essenziali e amido, la curcuma contiene anche vitamina B6 in quantità notevoli, così come vitamine C, E, K, B1 e B2. Nella curcuma troviamo anche alcuni sali minerali e oligoelementi, come zinco, magnesio, ferro, rame, manganese, fosforo e potassio.

ll rizoma di curcuma ha proprietà medicinali che gli scienziati spesso paragonano a quelle del cortisone o dell’aspirina: allevia l’artrite, le tendiniti, le nevralgie, la sciatica e i reumatismi.

Diversi studi hanno evidenziato le proprietà antinfiammatorie della pianta, in particolare nella pancreatite, nell’artrite reumatoide e nella colite ulcerosa. Inoltre la curcumina può essere utilizzata anche per migliorare la sintomatologia della sindrome dell’intestino irritabile.


8. Tutte le Fonti di Omega 3

Gli Omega 3 sono un gruppo di acisi grassi essenziali che comprende: acido alfa linoleico, acido docosaesaenoico (DHA) ed acido ecosapentaenoico (EPA). Gli alimenti che li contengono, come il pesce azzurro, molti semi oleosi, le alghe e i relativi oli) contribuiscono a raggiungere la razione raccomandata di queste molecole, carenti nella maggior parte della popolazione.

Gli Omega 3 sono molto efficaci contro il dolore e hanno diversi ruoli metabolici, tra i quali: riducono il colerestolo cattivo, la trigliceridemia, la pressione arteriosa in eccesso, le complicazioni legate al diabete mellito tipo 2, il rischio cardovascolare e la tendenza all'infiammazione sistemica, in particolare ripetto alle reazioni infiammatorie che stanno alla base dell'arteriosclerosi, dell'asma e dell'artrite reumatoide.

Gli Omega 3 sono utilizzati anche nella cura della psoriasi e di altre patologie cutanee. Secondo recenti studi, sembrerebbero avere perfino un effetto anticancerogeno.


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