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INTESTINO PIGRO IN VACANZA: LA STIPSI DEL VIAGGIATORE

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Martina Amenta

30/06/2023

1. Cosa s’intende per intestino pigro?
2. Che cos’è la stipsi del viaggiatore e perché si verifica?
3. Stitichezza da viaggio: i consigli da seguire in vacanza
4. Intestino pigro in vacanza: cosa mettere in valigia?


1. Cosa s’intende per intestino pigro?

L'intestino pigro, noto anche come stipsi o stitichezza, si riferisce a una condizione in cui il movimento intestinale diventa difficile, irregolare o poco frequente. In pratica, l'intestino pigro indica una ridotta frequenza delle evacuazioni intestinali, accompagnata spesso da feci secche, dure e difficili da espellere. In Italia 13 milioni di persone soffrono a causa dell’intestino pigro e, di questi, 9 milioni sono donne e 4 uomini.

I sintomi comuni dell'intestino pigro includono l'andare in bagno meno di tre volte a settimana, la sensazione di evacuazione incompleta, lo sforzo e la fatica nel defecare, nonché il dolore addominale o il gonfiore. Altre possibili manifestazioni possono essere il senso di pancia piena, la perdita di appetito e la sensazione di malessere generale.

Le cause dell'intestino pigro possono essere molteplici: una dieta povera di fibre, la scarsa idratazione, la mancanza di attività fisica, lo stress, disturbi intestinali come la sindrome dell'intestino irritabile, l'uso eccessivo di lassativi, alcune condizioni mediche e l'assunzione di determinati farmaci.

Come abbiamo già visto per tutte le patologie, anche per l’intestino pigro è importante adottare uno stile di vita sano: in particolare una dieta equilibrata ricca di fibre (frutta, verdura, cereali integrali), bere a sufficienza (almeno 2 Litri al giorno) e fare regolare attività fisica.

Durante le vacanze estive ci si può trovare a dover combattere contro fenomeni di stitichezza occasionale, nota anche come stipsi del viaggiatore. Ma perché si verifica?


2. Che cos’è la stipsi del viaggiatore e perché si verifica?

La stipsi del viaggiatore è una condizione che può colpire durante i viaggi. Si tratta di un disturbo temporaneo del tratto gastrointestinale, caratterizzato da difficoltà nell'evacuazione delle feci o da ridotta frequenza delle evacuazioni durante o subito dopo un viaggio.

La stipsi del viaggiatore può verificarsi a causa di diversi fattori che influenzano il normale funzionamento dell'intestino in vacanza. Durante i viaggi, è comune che le persone abbiano orari di pasti irregolari o consumino cibi diversi dalla loro dieta abituale, per esempio assumendo cibi poveri di fibre o eliminando la verdura dalla propria dieta. Questi cambiamenti possono influire enormemente sulla regolarità dell'intestino.

Inoltre, i viaggi spesso implicano lunghi periodi di immobilità, come durante i voli o i lunghi viaggi in automobile. La mancanza di movimento può rallentare la peristalsi intestinale, il movimento muscolare che aiuta il passaggio delle feci attraverso l'intestino. Anche il jet lag, causato dal cambio di fuso orario durante i viaggi aerei, può influire sui ritmi circadiani del corpo, compreso il ritmo intestinale.

Infine, per alcune persone i viaggi possono essere motivo di stress: ciò può influenzare la funzionalità intestinale, portando ad una maggiore suscettibilità alla stipsi.


3. Stitichezza da viaggio: i consigli da seguire in vacanza

Se vogliamo evitare di fronteggiare la stitichezza durante un viaggio, possiamo adottare una serie di precauzioni:

  • Bere molta acqua: mantenersi adeguatamente idratati è fondamentale per favorire un regolare transito intestinale. È importante bere acqua regolarmente durante il viaggio e evitare l'eccesso di bevande diuretiche, come alcol e caffeina
  • Consumare cibi ricchi di fibre: includere nell’ alimentazione cibi ad alto contenuto di fibre come frutta fresca, verdura, cereali integrali, noci e semi aiuta a stimolare l'attività intestinale e ad ammorbidire le feci, facilitando l'evacuazione
  • Evitare cibi ad alto contenuto di grassi: durante il viaggio, evitare cibi altamente processati, cibi fritti o ricchi di grassi saturi, è l’ideale per prevenire episodi di stipsi
  • Mantenere una routine regolare per i pasti: mangiare regolarmente può aiutare a stimolare l'attività intestinale
  • Mantenersi attivi: durante i viaggi è importante cercare di muoversi il più possibile. L'attività fisica aiuta a stimolare il movimento delle feci, attraverso l'intestino
  • Utilizzare integratori di fibre o lassativi al bisogno.


4. Intestino pigro in vacanza: cosa mettere in valigia?

La domanda sorge spontanea: cosa portare in valigia se si soffre di intestino pigro in vacanza? Sicuramente gli integratori a base di fibre possono essere utili per aumentare la motilità intestinale: le fibre insolubili come il psillio, la metilcellulosa o la crusca di avena possono essere assunte come integratori. È importante però assicurarsi di bere abbondante acqua quando si assumono, per evitare un'eccessiva densificazione delle feci.

Anche gli integratori di probiotici sono veri e propri alleati dell’intestino. Contengono infatti ceppi benefici di batteri che aiutano a ristabilire l'equilibrio della flora intestinale: i ceppi che meglio aiutano la regolarità intestinale sono il Lactobacillus acidophilus o il Bifidobacterium lactis.

Altri rimedi naturali da non dimenticare prima di partire sono:

  • Olio di semi di lino e semi di chia: l'olio di semi di lino e i semi di chia contengono acidi grassi omega-3 e fibre che possono favorire la regolarità intestinale. È buona norma aggiungere uno o due cucchiaini di olio di semi di lino o di semi di chia alla dieta giornaliera, per aiutare a migliorare la stitichezza
  • Magnesio: molto utile per combattere la spossatezza, stimola il metabolismo energetico e promuove la salute di muscoli, nervi e ossa. Ma tra le numerose proprietà del magnesio, c'è anche quella di normalizzare la motilità intestinale: ciò lo rende un ottimo alleato contro la stipsi e la costipazione cronica.


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