1. Perché è importante donare il sangue?
2. Chi può donare il sangue?
3. Ogni quanto tempo si può fare una donazione di sangue?
1. Perché è importante donare il sangue?
Donare il sangue è importante per una serie di motivi. E’ un gesto in grado di influenzare positivamente la salute e il benessere delle persone e delle comunità, perché consente di:
- Salvare vite umane: la donazione di sangue è un atto di altruismo che può salvare vite umane. Il sangue donato viene utilizzato in una serie di situazioni critiche tra cui interventi chirurgici, trattamenti per malattie croniche, incidenti stradali e altre emergenze mediche. Una sola donazione può contribuire a salvare più di una vita
- Trattare le malattie croniche: il sangue donato è essenziale per i pazienti con malattie croniche del sangue, come l'anemia emolitica, la talassemia e la leucemia. Questi pazienti possono richiedere trasfusioni regolari di sangue o prodotti ematici per migliorare la loro qualità di vita
- Realizzare interventi chirurgici e trapianti: gli interventi chirurgici complessi, come le operazioni cardiache o di trapianto d'organo, richiedono spesso trasfusioni di sangue. Senza un adeguato approvvigionamento di sangue donato, queste procedure potrebbero diventare più rischiose o impossibili da eseguire
- Gestire la gravidanza e il parto: il sangue è fondamentale per le donne in gravidanza che possono avere complicazioni durante il parto, come nel caso di emorragie post-parto. La disponibilità di sangue donato è essenziale per garantire la sicurezza delle madri e dei neonati
- Curare il cancro ed effettuare terapie oncologiche: i pazienti affetti da cancro spesso subiscono chemioterapia o radioterapia, che possono compromettere il loro sistema ematico. Le trasfusioni di sangue possono aiutare a mantenere livelli di emoglobina adeguati durante il trattamento
- Curare traumi da incidente: le vittime di incidenti stradali, incidenti sul lavoro o altre emergenze possono richiedere grandi quantità di sangue in breve tempo per affrontare le gravi perdite ematiche
- Rispondere adeguatamente alle catastrofi naturali: in caso di catastrofi naturali o altre emergenze su larga scala, può essere necessaria una quantità significativa di sangue per assistere le vittime. Le donazioni di sangue sono fondamentali per garantire che ci sia un'adeguata riserva disponibile in caso di bisogno
- Sviluppare la ricerca scientifica: il sangue donato è utilizzato anche per scopi di ricerca scientifica e per sviluppare nuovi trattamenti medici.
2. Chi può donare il sangue?
Le linee guida per la donazione di sangue possono variare da un Paese all'altro e da un'organizzazione sanitaria all'altra, ma in linea generale valgono i seguenti principi-guida:
- Età: in linea generale, le persone che donano sangue devono avere un'età compresa tra 18 e 65 anni
- Peso: per poter donare sangue, è richiesto un peso corporeo minimo, di solito intorno ai 50 chilogrammi (110 libbre). Questo requisito mira a garantire che il donatore abbia una quantità di sangue sufficiente per sostenere la donazione
- Stato di salute: i donatori devono essere in buona salute al momento della donazione. Non devono avere infezioni attive o malattie gravi che potrebbero essere trasmesse attraverso il sangue. Alcune malattie croniche o condizioni mediche potrebbero influenzare la capacità di donare sangue
- Comportamenti sessuali a rischio: alcune organizzazioni possono imporre restrizioni alla donazione, basate su comportamenti sessuali a rischio per la trasmissione di malattie infettive, come l'HIV
- Viaggi recenti: se una persona ha viaggiato in aree ad alto rischio di trasmissione di malattie infettive da insetti, oppure ha viaggiato in aree caratterizzate dalla diffusione di epidemie di malattie trasmesse attraverso il sangue (come la malaria o il virus Zika), nei suoi confronti potrebbero essere applicate restrizioni temporanee alla donazione
- Storia di uso di droghe intravenose: l'uso di droghe intravenose può comportare restrizioni alla donazione, a causa del rischio di infezioni trasmesse attraverso il sangue
- Trattamenti medici recenti: alcuni trattamenti medici o interventi chirurgici potrebbero comportare restrizioni temporanee alla donazione di sangue, a seconda della natura del trattamento
- Tatuaggi e piercing: in alcuni Paesi sono state stabilite restrizioni alla donazione per chi ha fatto di recente tatuaggi e piercing, a causa del rischio potenziale di infezioni. In alcuni casi, potrebbe essere necessario attendere un determinato periodo di tempo prima di poter donare sangue
- Stato di gravidanza o allattamento: le donne incinte o che allattano non possono donare sangue.
3. Ogni quanto tempo si può fare una donazione di sangue?
La frequenza con cui è possibile donare sangue varia di Paese in Paese. Generalmente, per la donazione di sangue intera, il periodo di attesa tipico tra una donazione e la successiva varia da 8 settimane (circa 2 mesi) a 12 settimane (circa 3 mesi). Questo intervallo consente al corpo di recuperare i livelli di emoglobina e i componenti del sangue donati.
Nel caso della donazione di plasma o piastrine tramite il processo di plasmaferesi, il periodo di attesa può essere più breve rispetto alla donazione di sangue intera. È possibile donare plasma o piastrine con maggiore frequenza, generalmente ogni 2 settimane.
Alcune persone scelgono di fare una "doppia donazione" in cui donano sia plasma che globuli rossi, nell’ambito dello stesso processo di donazione. Il periodo di attesa tra le doppie donazioni è generalmente più lungo rispetto alla donazione di plasma singolo o piastrine.